1,35°C in più per Febbraio

Dopo Gennaio, anche il mese di Febbraio ha raggiunto temperature record.
E’ di questi giorni la notizia riportata dalla NASA sulla temperatura di superficie terrestre ed oceanica globale registrata nello scorso mese di febbraio: la più alta dal 1951, ben 1,35°C in più rispetto alla media.
Nonostante il fatto che le temperature in questo periodo siano soggette a sbalzi per il fenomeno del Niño, questa volta partivano già da gradi più elevati a causa del riscaldamento globale che aumenta di anno in anno.
I dati più preoccupanti vengono dall’Emisfero Boreale, poiché nell’Artico sono state misurate temperature superiori alla media di 6°C ed un record per il livello più basso dei ghiacci rispetto allo stesso mese degli anni passati.
Con l’accordo internazionale sul clima dopo la conferenza di Parigi dello scorso dicembre, i più di duecento paesi firmatari si impegnano (entro il 2020) a limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, senza però fissare limiti nazionali alle emissioni.
Ci sono molte persone che hanno intrapreso una scelta vegana per ridurre la
propria impronta ecologica, ovvero l’impatto dei nostri consumi sulla Terra.
Secondo una ricerca condotta presso la University of Chicago, le nostre scelte
alimentari incidono almeno quanto le nostre scelte in materia di trasporti sul
riscaldamento globale.
Studi ancora più recenti e autorevoli effettuati dall’ONU e
dalla Pew Commission dimostrano senza ombra di dubbio che l’allevamento è
responsabile del 18% delle emissioni di gas serra (è risaputo che il numero è
basso, perchè l’organizzazione non include i gas serra associati al trasporto degli
animali vivi), circa il 40% in più dell’intero settore dei trasporti – autovetture,
camion, aerei, treni e navi – nel suo complesso.
Ognuno di noi può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra: dagli accorgimenti sull’uso di energie alternative, all’incremento dell’uso dei trasporti pubblici, fino alle proprie scelte alimentari.
 
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