Passare a un’alimentazione 100% vegetale non è solo una decisione che coinvolge la persona e i suoi affetti, ma influisce anche sulla vita degli animali e sul pianeta in generale. Se qualche volta hai pensato di compiere questo grande passo o hai voglia di conoscere le benefiche conseguenze di adottare questo regime alimentare, ecco tre ottimi motivi per diventare vegan!
Te li anticipiamo:
- Per il benessere delle persone;
- Per il benessere degli animali;
- Per il benessere del pianeta.
Primo motivo per diventare vegan: per la salute
Ormai si sa, non è necessario mangiare carne per star bene, anzi! Le persone che hanno iniziato a condurre una dieta vegetale corretta e bilanciata hanno confermato di sentirsi meglio sia fisicamente che mentalmente. Infatti, seguire un’alimentazione plant-based aumenta l’apporto di vitamine, fibre e antiossidanti, nutrienti necessari per mantenere sano e in salute il nostro organismo. Inoltre, riduce i grassi saturi e gli zuccheri raffinati che, solitamente, in un’alimentazione onnivora scorretta, vengono introdotti in modo eccessivo e sono la causa dell’insorgere di diverse patologie.
Quindi, assumendo maggiori sostanze benefiche e riducendo quelle dannose, diminuiamo la possibilità di contrarre malattie cardiovascolari, di soffrire di ipertensione e di diabete di tipo 2.
Mangia bene per stare bene!
Le malattie cardiovascolari sono favorite da un’alimentazione ricca di cibi grassi e di sodio, elementi che contribuiscono ad aumentare la pressione arteriosa e il colesterolo nel sangue.
Il diabete di tipo 2, invece, può insorgere a causa un un aumento progressivo e costante di glucosio nel sangue. Questo eccesso rende difficile per l’organismo metabolizzarlo.
Prevenire non è un’utopia: Scopri cosa dicono gli esperti nel primo paper dedicato alla correlazione tra alimentazione e salute.
Da non sottovalutare, inoltre, è l’importanza di avvicinarsi a nuove ricette e a ingredienti provenienti da tutto il mondo, stimolando così la creatività, l’empatia e arricchendo il proprio bagaglio culturale ed eno-gastronomico.
Anche questo fa parte del benessere e della crescita personale e collettiva.
Secondo motivo per diventare vegan: per gli animali
Ormai lo sanno tutti: gli allevamenti, soprattutto quelli intensivi, sono luoghi in cui la sofferenza degli animali non ha limite. Non solo vengono uccisi, ma prima vengono ammassati, separati dagli altri e molto spesso torturati. Tutto questo è crudele e inaccettabile, e chiunque visiti uno di questi posti se ne rende immediatamente conto.
Anche nelle fattorie più dignitose, però, la quotidianità di queste creature non è semplice, perché vengono sfruttate o eliminate prima che il loro ciclo di vita naturale si compia.
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Un altro aspetto da considerare sono gli antibiotici che vengono costantemente somministrati tramite cibo e acqua. Gli animali negli allevamenti vivono in condizioni in cui malattie e infezioni proliferano: non vedono mai il sole, sono stipati in capannoni umidi e bui e a contatto con i loro stessi escrementi. In queste condizioni, è necessario somministrare loro farmaci a scopo preventivo, per evitare il diffondersi di malattie; ovviamente, come non sono sani per gli animali, gli antibiotici non fanno bene nemmeno a chi li assume indirettamente.
Chi decide di non mangiare animali e derivati, quindi, inizia dalla propria tavola una lotta silenziosa e pacifica contro questo sistema dannoso e violento. Anche scelte apparentemente piccole possono avere un grande effetto positivo, anche su qualcosa che sembra distante e lontano dalla nostra volontà e realtà.
Terzo motivo per diventare vegan: per l’ambiente
Crisi climatica, scarsità di risorse, inquinamento progressivo: ogni giorno tocchiamo con mano i risultati dello sfruttamento del terreno e dell’utilizzo sfrenato delle materie prime. La temperatura globale è in aumento, i ghiacciai si stanno sciogliendo e le alluvioni sono sempre più frequenti e forti. Questi sono fatti che non possono essere negati e su cui bisogna lavorare concretamente, impegnandosi affinché avvenga un’inversione di marcia. Per farlo, prima bisogna capire come stiamo danneggiando la terra e il suo equilibrio. I ricercatori di Oxford confermano che ridurre il consumo di carne e derivati può fare la differenza.
Lo sapevi che
- per ogni kg di carne bovina vengono consumati 15 mila litri d’acqua;
- per ogni kg di carne suina vengono consumati circa 7000 litri d’acqua;
- per ogni kg di carne avicole vengono consumati circa 4000 litri.
A questo si aggiunge che, per fare spazio agli allevamenti e alla coltivazione dei mangimi destinati agli animali che finiranno al macello, vengono tagliati alberi ed emesse ingenti quantità di C02 (il 20% di gas nocivo emesso nell’atmosfera proviene dagli allevamenti) che non vengono compensate.
Anche l’ecosistema marino è in difficoltà e infatti stiamo assistendo all’impoverimento drastico della sua biodiversità: molte specie ittiche si stanno estinguendo a causa della pesca intensiva, gli habitat vengono danneggiati tra reti e navi da pesca e le acque sono sempre più inquinate dalla plastica, dai carburanti fossili e dai rifiuti di varia natura che noi non smaltiamo e differenziamo correttamente.
Salvare la biodiversità con un’alimentazione vegetale è possibile. Mangiare vegan, riduce notevolmente l’impatto sul pianeta consumando meno risorse e meno acqua, non inquinando e preservando e rispettando, così, gli habitat e gli animali e le piante che ne fanno parte.
Insomma, ragioni per diventare vegan ce ne sono molte di più e noi abbiamo tante, tantissime altre cose di cui vorremmo parlarti. Continua a seguirci per saperne di più e per scoprire come contribuire a cambiare il mondo, boccone dopo boccone.
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