Addio a Dario Fo

Una vita dedicata all’arte, alla cultura ed all’impegno civile.
Si è spento a Milano all’età di 90 anni Dario Fo.
Artista poliedrico che fino all’ultimo ha dedicato la sua vita a pittura, satira, teatro e l’impegno politico.
Insignito del Premio Nobel per la Letteratura a 71 anni, cominciò la sua carriera nel 1951, quando si propose all’attore Franco Parenti con piccoli monologhi surreali per la radio, con loro recitava anche Franca Rame con la quale si sposò nel 1954 e dalla quale ebbe il figlio Jacopo.
Nel 1960, i due fondarono a Milano la compagnia Fo-Rame: lui era il regista e il drammaturgo del gruppo, lei la prima attrice e l’amministratrice. Da quegli anni, per il resto della loro vita, non abbandonarono nè il teatro nè il loro impegno politico.
Nel 1969 Dario Fo portò per la prima volta in scena Mistero buffo, che divenne poi la sua opera più famosa: Fo era l’unico attore in scena e recitava – rielaborandoli – testi antichi in un linguaggio teatrale che mescolava lingue e dialetti, il Grammelot.
Sempre parte attiva della vita civile e politica del nostro paese, Dario Fo non ha mai smesso di denunciare le ingiustizie nei confronti dei cittadini.
Le motivazioni del premio Nobel, ricevuto nel 1997, recitavano infatti: “Perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi“.