Tom Regan, autore del famoso libro “Gabbie Vuote”, si è spento oggi all’età di 78 anni in seguito a una polmonite.
Conosciuto all’interno del mondo vegan, Regan fondò la sua filosofia intendendo gli animali non-umani come “soggetti di una vita“, ugualmente agli esseri umani. Per lui, se si accetta l’idea di dare valore alla vita di un essere umano a prescindere dal grado di razionalità che questi dimostra, allora si deve, per forza, dare un valore simile anche a quella degli animali non-umani.
Trattare un animale come un mezzo per arrivare ad un fine significa, di fatto, violare in tutto e per tutto i suoi diritti.
Nelle sue opere, Regan criticava l’Utilitarismo di un altro grande filosofo dei diritti animali, come l’antispecista Peter Singer, per il quale ci si concentra sul soggetto sbagliato, gli interessi, invece di pensare al vero soggetto, cioè gli individui che sono portatori di tali interessi.
In “Gabbie vuote” descriveva la “metamorfosi” a cui l’essere umano riduce gli altri animali:cibo, abbigliamento, spettacolo, sport, strumenti…La risposta etica a ciò deve essere l’abolizione di tutte le pratiche di sfruttamento degli animali.
“Dobbiamo svuotare le gabbie, non renderle più grandi” scriveva.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
maurizio scordino
dice:Tra i più grandi di sempre. Capace come nessuno di fare proselitismo, senza mai cedere al fanatismo. Una perdita incolmabile.
Wladimiro Lembo
dice:30 anni fa ho cominciato il mio percorso animalista a Verona fondando con altri compagni un’associazione animalista e, sapendo che era in tour per conferenze in Europa, lo invitammo, ne ebbi una bellissima impressione, come animalista e come persona.
MASSIMO TERRILE
dice:Ci uniamo sentitamente al dolore dei familiari e di quanti lo conoscevano e stimavano. A lui si deve il riconoscimento del ‘valore inerente’ di ogni essere senziente, ben diverso da ogni principio utilitaristico. Fu tra i primi ad aderire al ‘Manifesto per un’etica interspecifica’ del Movimento Antispecista.
Massimo Terrile