Oggi, insieme alla dottoressa Michela De Petris, medico chirurgo che ha basato il proprio lavoro sulla diffusione della corretta informazione scientifica sull’alimentazione plant-based, affrontiamo una delle domande più scomode relative a questa scelta alimentare: se è vero che ormai la comunità scientifica guarda alle diete a base vegetale come a quelle più adatte per la cura e la prevenzione di diverse patologie, perché i medici non le consigliano ai loro pazienti?
La risposta è piuttosto semplice e, purtroppo, si riduce tutto a una completa ignoranza dei benefici dell’alimentazione plant-based. Ma com’è possibile quando si parla di medici, specialmente se si occupano di alimentazione? “In sei anni di medicina, non si è mai parlato di alimentazione – spiega la Dott.ssa De Petris – ma la cosa buffa, o tragica, è che anche durante i quattro anni di specialistica in scienze dell’alimentazione, non si è mai palato di alimentazione a base vegetale“.
Solo dopo aver completato il percorso di studi in medicina, spiega De Petris, i medici che lo desiderano possono approfondire (in autonomia) la conoscenza sull’alimentazione vegetale. D’altro canto, è anche vero che quando si parla di prevenzione e cura delle malattie – specialmente quelle cronico-degenerative – non si sentirà mai proporre cibi di origine animale: “Tutte le società scientifiche vanno nella stessa direzione ed è chiaro che sono i cibi vegetali quelli vincenti. Non si sentirà mai dire di consumare carne, salumi, pesce, formaggi per prevenire i tumori, il diabete o l’osteoporosi” sottolinea De Petris, e questo dovrebbe già essere un chiaro segnale su quali siano i cibi da portare in tavola ogni giorno.
Guarda il video con l’intervento della Dott.ssa De Petris:
Leggi anche: Perché scegliere un’alimentazione vegetale? – VIDEO
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