È ufficiale: con la modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione, gli animali e l’ambiente ottengono una tutela di rango costituzionale in Italia. Dopo il primo “sì” da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato, arrivato nei mesi scorsi, anche la Camera riconosce Animali e Ambiente nella Legge fondamentale dello Stato.
Allineandosi con il Trattato dell’Unione Europea, le modifiche portano all’integrazione dell’articolo 9 della nostra Carta fondamentale con questi fondamentali principi:
“La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
All’articolo 41, che afferma che l’iniziativa economica è libera ma “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, si aggiunge anche “alla salute, all’ambiente“.
Il tutto risulta in linea con il Green Deal europeo, l’insieme di azioni messe in atto per raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050. Con la modifica dell’articolo, l’Italia raggiungere finalmente un traguardo in linea con il sentiment comune. Secondo un sondaggio Ipsos, infatti, ben il 91% degli italiani si è detto d’accordo con questa modifica, e ciò dimostra quanto la sensibilità verso queste tematiche stia cambiando.
Una riforma importante
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