Associazione Vegani Italiani Onlus replica alla campagna di disinformazione diffusa in questi giorni dai mass-media, sulla vicenda del bambino “malnutrito”, mediante il proprio Comitato Scientifico per mano del Professor Leonardo Pinelli, medico chirurgo, pediatra, diabetologo e della Dottoressa Maria Antonietta Zedda, specializzata in Pediatria, Diabetologia e Medicina dello Sport.
Il clamore che in questi giorni si è creato intorno alla vicenda del piccolo paziente del Mayer di Firenze per sospetta malnutrizione causata da una dieta vegana, peraltro ancora in fase di accertamento, è dovuto a una diffusa disinformazione. Una campagna denigratoria. Pensiamo alle malattie che affliggono centinaia, migliaia di persone che si nutrono con un’alimentazione onnivora delle quali non si parla. Un caso di sospetta malnutrizione dovuta presumibilmente a una cattiva gestione dell’alimentazione del piccolo e si è scatenata la denigrazione nei confronti della “dieta” Vegana, spesso senza sapere niente al riguardo.
Di seguito la posizione ufficiale di Associazione Vegani Italiani Onlus redatta dal Professor Leonardo Pinelli, medico chirurgo, pediatra, diabetologo e membro del comitato Scientifico di Associazione Vegani Italiani Onlus e dalla Dottoressa Maria Antonietta Zedda, specializzata in Pediatria, Diabetologia e Medicina dello Sport e membro del Comitato Scientifico di AssoVegan.
“Davvero singolare la diffusione mediatica del caso isolato di malnutrizione in un bambino di 11 mesi. Unico rilievo essere figlio di genitori vegani, che a quanto appare dai giornali, non avevano ancora scelto il pediatra di famiglia e hanno iniziato lo svezzamento con il “fai da te “, facendo grossolani errori come la mancata integrazione delle vitamine B12 e D e probabilmente la non adeguata gestione dell’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti vegetali (succo di limone). Da sottolineare che per la vitamina D è oggi carente nel 90 % della popolazione generale a livello mondiale, a causa della interferenza sui raggi UV del sole dei gas serra (anidride carbonica e metano) oramai diffusi in campo mondiale.
C’è da chiedersi come mai non avessero ancora scelto il pediatra …, forse perché consapevoli della resistenza che in genere gran parte dei pediatri hanno nei confronti nella alimentazione vegetariana e in particolare vegana.
Da dove viene questo preconcetto?
– Il problema è che in Italia, come in altri Paesi, le Facoltà di Medicina, non prevedono un esame di dietetica e nutrizione, quando il 90% delle malattie gravi dipende da errori nutrizionali. In conseguenza di ciò i medici non hanno le basi per poter valutare obiettivamente l’adeguatezza o meno di una scelta alimentare, perchê non in linea con i loro schemi non supportati dalla stragrande maggioranza delle linee guida delle Società Medico Scientifiche Internazionali.
– L’altro dato da considerare è che In Italia oggi esistono 5 milioni di vegetariani con i vegani in continua crescita (dati EURISPES 2014), che praticamente non sono tutelati dalla Classe Medica e dalle Istituzioni.
Paradossalmente si da molto spazio al tema della nutrizione nei salotti televisivi e sui giornali, dove spesso si esternano concetti nutrizionali, di dubbio livello scientifico e così marchiani, da apparire perfino sospetti.
Le Istituzioni sanitarie non sembra vogliano prendere atto delle tante persone che esercitano una scelta vegana anche per i loro figli.
Basterebbe che si prendesse in considerazione lo stato di salute dei bambini italiani , che risultano essere i primi in Europa per sovrappeso e obesità (Okkio alla Salute – Istituto Superiore della Sanità 2104 )
Anche per i tumori maligni, nel periodo 2003-08, i bambini italiani risultano in Europa i primi per incidenza.
Non ci risulta che a questi problemi sia stata data ampia diffusione.
Un dato ancora più recente è quello diffuso dalla Comunita’ Europea su dati
inviati annualmente dai Paesi Membri, della perdita di anni di vita in salute, che ha visto l’Italia passare dal 1 posto nel 2004 al 6 posto nel 2012.
Si continua ancora a sbandierare il dato della longevità in Italia, prima in Europa e seconda nel Mondo , attribuendolo alla Dieta mediterranea , oramai distorta nei suoi fondamenti.
I due dati messi insieme fanno drammaticamente capire, che gli Italiani trascorrono, contrariamente al passato, molti anni della loro vita in uno stato di malattia cronica, con drammi umani e costi sempre più elevati e meno sostenibili da parte del nostro Sistema Sanitario Nazionale.
L’alimentazione vegetariana, anche vegana, è ritenuta dalla comunità scientifica (Accademia Americana di Nutrizione e Accademia Americana di Pediatria) sicura, SE BEN PIANIFICATA, in tutte le fasi della vita dell’uomo: gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia, adolescenza, adulto e addirittura atleta.
E’ ormai dimostrato scientificamente che le malattie cronico degenerative, quali sovrappeso, obesità , diabete, malattie cardio vascolari, cancro , malattie auto-immuni, neurologiche , ecc. dipendono al 90 % da una alimentazione ed uno stile di vita scorretti . E’ altresì dimostrato da alcuni studi longitudinali su campioni di popolazione significativi, che chi segue una alimentazione priva di prodotti di origine animale , non solo ha una incidenza inferiore di queste malattie ma anche una più lunga durata di vita . (Forster ;JAMA 2013 )
Questo dato obiettivo risulterebbe ancora più eclatante se la scelta vegetariana, meglio vegana BEN PIANIFICATA, fino dal pre-concepimento , come suggeriscono le recenti indicazione degli studi epigenetici in questo settore”.
Prof. Leonardo Pinelli
già Professore Associato di Pediatria
Università di Verona
Dr.ssa Maria Antonietta Zedda
già responsabile UO Diabetologia Pediatrica
Università di Cagliari
Master Nutrizione vegetariana
Università Politecnica delle Marche
www.assovegan.it
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Claudia
dice:Apprezzatissimo articolo, tutto ciò che ho letto in questi giorni mi ha messo molta tristezza. La disinformazione e l’ignoranza sono molto pericolose, creano solo tanti disastri.
Grazie una replica autorevole era necessaria.
Mamma vegana di tre bimbi (8, 6 e 2 anni)
Redazione
dice:Grazie a te Claudia
Bombih
dice:Non sono vegano pur amando gli animali e mi trascino le contraddizioni del caso cercando di risolverle. Ho capito però che devo mangiare meno carne e derivati di animali e cerco di farlo. Voi mi dimostrate, con dati oggettivi: pubblicazioni scientifiche e esperienze di vita, che è possibile e appagante farlo, anche come scelta di vita.
Ve ne sono molto grato.
Roby
dice:il giorno prima di quella notizia è morto un bambino in sicilia per una vaccinazione obbligatorio , NON ne ha parlato nessuno , se non qualche giornale locale , non aggiungo altro