Avvocati per niente

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Difendere gli indifesi. È il comandamento degli \”Avvocati per niente\”, una squadra di 40 giovani legali milanesi (il più vecchio non arriva ai 40 anni) che dal luglio 2004 si prendono cura di quanti che non si possono permettere un difensore: persone senza fissa dimora, italiani e stranieri vittime dell’esclusione e della marginalità. \”Finora abbiamo […]

Difendere gli indifesi. È il comandamento degli \”Avvocati per niente\”, una squadra di 40 giovani legali milanesi (il più vecchio non arriva ai 40 anni) che dal luglio 2004 si prendono cura di quanti che non si possono permettere un difensore: persone senza fissa dimora, italiani e stranieri vittime dell’esclusione e della marginalità.

\”Finora abbiamo seguito 25 persone coinvolte in cause di vario tipo\”, spiega uno dei collaboratori-, puntando a valorizzare il cosiddetto volontariato qualificato: un servizio reso da professionisti, in questo caso avvocati, che mettono gratuitamente a disposizione la loro professionalità\”.

Il tema verrà ripreso in occasione del convegno \”Lavorare per niente per chi non ha niente – La promozione del volontariato qualificato\”, che si terrà domani dalle 9 alle 14 presso la sede della Provincia di Milano (Palazzo Isimbardi). Interverranno, tra gli altri, il presidente degli \”Avvocati per niente\” don Virginio Colmegna, l’assessore provinciale ai diritti dei cittadini Francesca Corso, il presidente dell’Associazione italiana giovani avvocati Mario Papa e il Sostituto procuratore della repubblica di Milano Gherardo Colombo.

\”Ci siamo conosciuti nel 2002 alla Caritas ambrosiana -ricorda Luca Bettinelli, che collabora con l’associazione fin dai primi tempi-: eravamo un gruppo di avvocati e studenti di giurisprudenza che dava una mano alle persone immigrate nel periodo della regolarizzazione degli stranieri\”. Due anni dopo, la passione e l’impegno di quel primo gruppo di persone sono stati raccolti dai cinque enti fondatori (Caritas ambrosiana, fondazione \”Casa della carità, associazione \”Cena dell’amicizia\”, fondazione San Carlo e Acli milanesi) che hanno ideato gli \”Avvocati per niente\”. Oggi l’associazione conta 36 soci effettivi e 40 aspiranti: \”Si diventa soci a tutti gli effetti dopo aver svolto un anno di attività volontaria a favore dell’associazione\”, spiega Bettinelli. In poco più di sei mesi di vita gli \”Avvocati per niente\” hanno assistito 25 persone, 14 italiani e 11 stranieri: \”È importante ribadire che le persone interessate non possono rivolgersi direttamente a noi – rileva Bettinelli – ma devono contattare uno dei cinque enti fondatori\”. Finora sono stati seguiti 5 processi civili, uno penale, un processo per minori e ben 18 vertenze amministrative: \”Per la maggior parte si tratta di ricorsi contro l’assegnazione delle case popolari e contro la Commissione centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato\”, spiega Bettinelli. Ma l’impegno di questi avvocati volontari non si ferma alle arringhe nel foro: \”Facciamo consulenza telefonica e via email, rispondiamo alle lettere dei detenuti che ci chiedono assistenza, organizziamo seminari, convegni e attività di formazione\”.

Tratto da: Redattore Sociale

Per informazioni: www.avvocatiperniente.org

Inserito da: Marcello Paolocci ([email protected])

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