National Geographic ha messo a disposizione il nuovo documentario di Leonardo Di Caprio “Before the flood” (“Punto di non ritorno”).
Guarda il video!
https://www.youtube.com/watch?v=qluqp4xmkqI
Un lavoro durato tre anni e nato anche durante le riprese del film “The Revenant”, per le quali l’intera troupe si è vista costretta a spostarsi in Argentina al fine di girare alcune scene ambientate sulla neve, poiché, questa, in Canada andava sciogliendosi sotto ai loro occhi.
L’attore, nominato nel 2014 ambasciatore ONU contro i cambiamenti climatici e noto al pubblico anche per il suo impegno nella difesa dell’ambiente, ha deciso di realizzare un documentario che seguisse il suo viaggio intorno al mondo per far vedere a tutti e capire quanto sia devastante l’impatto delle attività umane sul clima e sulla vita del nostro pianeta.
Attraverso le interviste a leader mondiali coinvolti nelle decisioni che possono aiutarci o meno a cambiare rotta, ad attivisti e a scienziati che in tutto il mondo studiano il clima ed i cambiamenti al quale è sempre più soggetto, questo documentario ci mette davanti alle nostre responsabilità individuali come abitanti di questo pianeta e a quelle dei nostri governi impegnatisi, con l’accordo di Parigi del 2015, a contenere il riscaldamento globale entro una soglia di 2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali.
La salute del nostro pianeta dipende da tutti noi e le scelte che facciamo ogni giorno possono davvero contribuire in un modo o nell’altro al cambiamento, sia esso positivo o negativo.
In un viaggio che passa per paesi molto popolosi ed in fase di sviluppo come la Cina, protagonista di una crescita smisurata, dove l’inquinamento dell’aria e dell’acqua sono all’ordine del giorno ma dove anche l’attivismo per l’ambiente si fa sempre più sentire, passando per l’India soggetta ad inondazioni sempre più frequenti, si arriva anche in Occidente, come a Miami una città che si ritrova a far fronte all’innalzamento del livello del mare, come moltissime altre isole del Pacifico, fino a pochi anni fa ancora abitate; in Groenlandia, vittima dello scioglimento del ghiaccio della quale è ricoperta a ritmi impressionanti e che solo col cambiamento del colore della sua superficie potrà essere responsabile dell’innalzamento delle temperature del mondo non avendo più la bianca neve a ricoprirla e a respingere i raggi del sole.
La correlazione tra agricoltura, allevamenti intensivi e cambiamento climatico non è più qualcosa di nascosto e, fortunatamente, anche in questo documentario si parla della quantità di metano emesso dagli animali allevati in tutto il mondo. Il metano è un potente gas serra: ogni molecola di questo gas equivale a 23 molecole di CO2, quindi comporta conseguenze più gravi per l’atmosfera.
Vi consigliamo di vedere il video e condividerlo il più possibile. Alla fine del documentario vengono forniti diversi consigli per capire come contribuire concretamente ad un cambiamento positivo.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.