In tema di benessere animale, la domanda alla quale la legge deve fornire una risposta è: come costruire delle tutele se prima non si riconosce all’animale lo status di soggetto piuttosto che bene di consumo? Dal Belgio, la riflessione sulla questione prende forma.

In Vallonia, regione del Belgio, aria di cambiamento in merito alla relazione tra diritti animali e legislazione.
È stato avviato l’iter per la stesura di un testo in cui verranno disciplinate nuove tutele per gli animali. L’aspetto più importante di questo codice organico è il riconoscimento degli animali come esseri viventi dotati di sensibilità, “êtres vivants doués de sensibilité”: la legge quindi riconosce lo status di essere senziente dotato di coscienza e sulla base di questo va a promuovere un corpus legislativo, allontanandosi dalla visione dell’animale come mero oggetto. La legge riconosce quindi ciò che la scienza ha dimostrato ormai da molto tempo: gli animali sono dotati di una coscienza e provano emozioni.
Altre novità rilevanti contenute nel testo:
- il divieto di detenere cetacei in cattività in modo da scoraggiare la possibilità che vengano aperti parchi marini
- l’obbligo di installare un sistema di telecamere all’interno dei mattatori in modo che le immagini possono essere consultate a livello pubblico.
Il testo approvato dal Governo, dovrà seguire il suo iter e superare una serie di passaggi formali prima di essere votato in Parlamento.
Non si tratta ovviamente di una soluzione definitiva ma l’inizio di una riflessione: auspichiamo che questoesempio venga seguito presto anche nel resto d’Europa.

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