Beyond Meat ha da poco lanciato negli Stati Uniti il suo primo spot pubblicitario in TV e per farlo ha scelto un messaggio chiaro, semplice e diretto: “Cosa succederebbe se andassimo oltre?“. Questo “oltre”, naturalmente, significa andare “oltre la carne animale” ed è ciò che l’azienda, nata nel 2009 in California, sta cercando di fare con la produzione di sostituti 100% vegetali di carne e derivati ormai famosi in tutto il mondo. Lo spot, doppiato dall’attrice e ambasciatrice del marchio Octavia Spencer, è andato in onda il 3 agosto per la prima volta durante un incontro di NBA; semplice e dai toni estremamente pacati, la pubblicità immagina un futuro diverso – migliore per noi, gli animali e l’ambiente – se tutti decidessimo di smettere di consumare carne in favore di alternative vegetali.
La scelta dell’azienda è chiara e altamente condivisibile: il primo spot pubblicitario di una realtà come Beyond Meat non avrebbe potuto che essere inclusivo e gentile; senza puntare il dito contro chi consuma carne e derivati, propone un’alternativa concreta e migliore per tutti. “Non si tratta di predicare o giudicare – afferma infatti Stuart Kronauge, chief marketing officer di Beyond Meat –Stiamo ponendo una domanda per definire ciò che rappresentiamo, perché vogliamo che questo movimento includa tutti, ovunque si trovino nel loro viaggio“. Kronauge ha dichiarato che l’obiettivo di uno spot del genere è principalmente informare, far sapere alle persone che hanno a disposizione alternative nutrienti alla carne, mentre dietro le quinte si lavora per fare in modo che siano disponibili su larga scala, sia nei ristoranti che nei negozi di alimentari.
“In Beyond Meat – si legge inoltre sul sito dell’azienda – crediamo che tutte le nostre azioni e le scelte che facciamo, grandi o piccole, possano avere un impatto sulla nostra salute personale e sulla salute del nostro pianeta. Fino a tre volte al giorno, ognuno di noi ha l’opportunità di decidere quali proteine mettere nel piatto. Ecco perché ci impegniamo a fornire “carne” nutriente e deliziosa a base vegetale, senza OGM o ingredienti prodotti artificialmente. Significa che ci impegniamo a essere dove le persone già acquistano i pasti che amano, che si tratti di un negozio di alimentari, una catena di fast food o un ristorante. E significa che ci impegniamo a utilizzare il cibo come veicolo di cambiamento per affrontare le sfide sistemiche che circondano l’accesso a opzioni alimentari sane”.
Oltre allo spot televisivo, l’azienda nei prossimi mesi sarà impegnata con la campagna di sensibilizzazione “Go Beyond“, nel tentativo di portare un cambiamento concreto nel sistema alimentare globale nel prossimo futuro. “Stiamo lanciando questo movimento per invitare tutti a unirsi a noi in un viaggio per creare il futuro del cibo. Vogliamo mostrare alle persone come le piccole azioni, collettivamente, possono avere un grande impatto”.
Ecco lo spot:
https://youtu.be/L44U7wn9IjQ
Beyond Meat come Tesco
La scelta dell’azienda californiana ricorda quella piuttosto recente di Tesco, colosso della GDO britannica, che qualche mese fa lanciò uno spot per promuovere le nuove salsicce vegetali. Nel video, una bambina dice a suo padre che non vuole più mangiare gli animali; lui sta cucinando un piatto della tradizione ma completamente rivisitato in chiave vegan, senza nessun derivato animale. Le polemiche da parte degli allevatori e dei detrattori della scelta vegan non si sono fatte attendere, ma la catena di supermercati ha dimostrato come una comunicazione semplice, chiara ed efficace porti a un cambiamento concreto.
Tesco ha infatti portato avanti una serie di campagne atte a promuovere la sostenibilità, proprio in un momento in cui si sta assistendo a un cambiamento dei consumi in chiave vegetale, anche e soprattutto per questioni di sostenibilità. Ecco allora che, attraverso campagne di comunicazione molto interessanti, Tesco invita i propri clienti a “mangiare più verdura, meno carne e più alternative vegetali.”
Ad aprile dello scorso anno ha implementato una strategia molto interessante: posizionare alimenti vegani e sostituti vegetali alla carne nel comparto “freschi” dedicato alla carne, e poco dopo ha annunciato la volontà di chiudere i banchi di carne, pesce e affettati in tutto il Regno Unito. Tutto questo, in nome di un cambiamento delle abitudini alimentari e dei consumi che, gradualmente, sta interessando tutto il mercato alimentare globale.
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