Buona Pasqua vegan

Buona Pasqua Vegan!

VEGANOK augura una Pasqua vegan a tutt*, sperando che ad essere protagonista in tavola sia la voglia di cambiare il mondo in positivo.

VEGANOK augura una buona Pasqua vegan a tutt*, sperando che ad essere protagonista in tavola sia la voglia di cambiare il mondo in positivo, scegliendo la gentilezza, l’etica e la sostenibilità. Un modo per celebrare e dar forma a un mondo in cui qualsiasi essere senziente possa vivere in libertà, felice, seguendo i propri istinti e bisogni. 

Da anni lavoriamo con un unico obiettivo: lo shift totale del sistema alimentare verso le alternative plant-based, in primis per garantire la fine della schiavitù animale – ma anche per impattare il meno possibile sull’ambiente, il che è ormai un imperativo per tutti. Il pensiero che sosteniamo poggia su un unico assioma: ciò che l’industria della carne considera una materia prima, l’Animale, è invece un essere senziente, un soggetto e non un oggetto. Ne consegue che nessuna strumentalizzazione può essere considerata etica. Il momento per mettere fine allo sfruttamento degli animali non umani è adesso.

In questa giornata di tradizioni, che sono spesso il pretesto per giustificare usanze eticamente inaccettabili, vogliamo proporre le parole di Plutarco, non proprio figlio della modernità: il filosofo e scrittore greco infatti visse nel I secolo d.C. e scrisse una breve opera (che ci è giunta incompiuta) dal titolo: “Del mangiar carne”. Qui, dimostra il suo profondo amore per gli animali ed esprime con motivazioni logiche, il suo disgusto verso il consumo di carne. Pone l’accento sul rispetto che l’uomo deve agli altri esseri viventi che come lui, sono fatti di sangue, carne e sono dotati di sentimenti. Non li considera subordinati all’uomo ma creature con il proprio ruolo nella natura, in netta contrapposizione con il pensiero dominante del suo tempo che poneva l’uomo all’apice della creazione.

“Tu vuoi capire i motivi che hanno indotto Pitagora a non mangiare carne, invece io mi chiedo con stupore in quale frangente e con quale disposizione d’animo l’uomo avvicinò per la prima volta la bocca al sangue e sfiorò con le labbra la carne di un animale morto. […] Niente disturba il nostro senso del pudore: né il loro aspetto sano, né la dolcezza della loro voce armoniosa, né la loro indole saggia, né la loro rettitudine e tantomeno la loro evidente intelligenza. Eppure, per avere un piccolo pezzo di carne, togliamo a un essere vivente la luce del sole e la vita che era destinato a condurre“.

Buona Pasqua di cambiamento da VEGANOK.

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