Calendario 2013 L.I.D.A-Pinerolo

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Calendario 2013 L.I.D.A- Pinerolo Da cosa nasce questo calendario Il calendario nasce dall’idea di affrontare in modo originale il vasto tema dei maltrattamenti sugli esseri animali. Ci si rende conto infatti, quando si cerca di parlare di questo argomento, che gran parte delle persone non sono a conoscenza di informazioni specifiche a riguardo. In parte […]

Calendario 2013 L.I.D.A- Pinerolo
Da cosa nasce questo calendario
Il calendario nasce dall’idea di affrontare in modo originale il vasto tema dei maltrattamenti sugli esseri animali. Ci si rende conto infatti, quando si cerca di parlare di questo argomento, che gran parte delle persone non sono a conoscenza di informazioni specifiche a riguardo.
In parte perché il processo di industrializzazione ha via via allontanato l’uomo dalla natura e dal contatto con gli animali in essa presenti e questo ha in qualche modo posto una distanza emotiva tra l’essere umano e le altre specie. In parte perché a volte è più semplice non sapere e non vedere di quali atti disumani l’uomo è capace nei confronti degli animali per puro divertimento, svago, per appagare il proprio palato o per affermare la propria supremazia.
Per questo motivo non è così raro che la maggior parte delle persone non si preoccupi di ciò che ha nel piatto, dell’essere vivente che è stato, di quali maltrattamenti ha subito o di quali esperimenti e sofferenze siano stati necessari per immettere sul mercato il detersivo per i pavimenti utilizzato quotidianamente o il mascara che rende lo sguardo più intenso e attraente.
Questo lavoro nasce proprio dall’esigenza di rendere più sensibili e partecipi tutti i cittadini rispetto ai temi di benessere animale, nella convinzione che il rispetto per le differenze e per i soggetti più deboli debba essere un valore fondante di ogni società civile.
Come va letto il calendario
Per ogni mese si è deciso di trattare un tema diverso: ciascuna mensilità infatti inscena un maltrattamento su animali (es: la vivisezione, gli allevamenti intensivi, la caccia, ecc…). Come noterete però , ad esclusione della copertina, non sono presenti fotografie di animali. Si è scelto infatti di mettere in scena scatti nei quali i protagonisti fossero esclusivamente umani: è umano il maltrattante, è umano anche il maltrattato.
Perché?
Perché l’obiettivo è quello di far riflettere i nostri lettori: e se fossi tu ad essere trattato in quel modo? E se infliggessero a te tali sofferenze? E se ti costringessero a vivere in quelle condizioni?
Chiaramente se l’oggetto dei maltrattamenti fossero degli uomini, delle donne, dei bambini esisterebbe un livello di allarme sociale ben più alto, si scatenerebbero le associazioni internazionali di difesa dei diritti dell’uomo e le piazze delle più grandi città verrebbero invase da manifestazioni di protesta. Però tocca agli animali e gli animali, come tutti gli essere più indifesi, non hanno voce: le loro sofferenze non possono essere udite, i loro diritti non possono essere urlati e pretesi.
L’unico modo per produrre un cambiamento, per migliorare le loro condizioni di vita, è quello di avviare e di promuovere un processo di presa di coscienza degli uomini, che sia la base per la realizzazione di un rapporto più rispettoso con la natura e con gli animali e che consideri le altre specie parimenti dignitose e valorizzi la specificità e la caratteristiche di diversità come valore aggiunto nella relazione uomo-animale.
Speriamo davvero che questo calendario possa essere uno spazio di informazione e di riflessione per tutti coloro che lo sfoglieranno.
Vi auguriamo buona lettura!
 

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