campagna pro-vegan bus

Irlanda: campagna pro-vegan fa il giro del Paese su 120 bus. La politica si indigna e la interrompe

Brusco stop a una campagna pro-vegan portata avanti in Irlanda su 120 bus che hanno fatto il giro del Paese: le accuse sono arrivate dal mondo della politica, che ha parlato di "falsità e stron*ate".

L’agricoltura animale è il più grande responsabile delle emissioni di gas inquinanti dell’Irlanda. Il veganismo è la soluzione”: queste le parole sui manifesti di una campana pro-vegan che campeggiano sui bus dell’azienda Dublin Bus, grazie al lavoro dell’associazione Go Vegan World. Sono circa 120 i mezzi che da dicembre hanno portato in giro per il Paese questo e altri messaggi a favore della scelta vegan, con slogan come “è ora di smettere di usare prodotti animali” e “i latticini sottraggono i cuccioli alle loro madri“.

Una campagna che ha suscitato indignazione e non poche proteste, nonostante sia attiva fin dal 2015, fino alla sua completa rimozione lo scorso 12 gennaio: capofila della contestazione – che ha accusato la campagna di essere fuorviante e “tossica” – il politico Michael Collins, che ha dichiarato: “Dublin Bus sta consentendo la distruzione dell’agricoltura irlandese per miseri introiti pubblicitari“. Ha continuato affermando che Go Vegan World stava “diffondendo falsità e stron*ate” .

campagna pro-vegan bus

Collins – supportato da non pochi sostenitori non solo in politica, ma anche nel mondo del giornalismo – ha perfino parlato di assalto ideologico in riferimento alla campagna di sensibilizzazione, vista come un tentativo di vedere “l’agricoltore che vende i suoi prodotti alla stregua di un assassino, in senso morale.” E le accuse non hanno risparmiato nemmeno l’azienda di trasporti irlandese, la cui promozione della campagna di Go Vegan World è considerata pura contraddizione, dal momento che in passato avesse promosso prodotti di origine animale. Ma la risposta della Dublin Bus non si è fatta attendere: oltre a sottolineare che la campagna pro-vegan in questione non violava alcuno standard pubblicitario irlandese, ha anche chiarito che “i formati pubblicitari sono disponibili per tutti i marchi, le aziende e le organizzazioni“.

E lo stesso vale per Go Vegan World, che ha dichiarato: “È deludente per qualcuno che ricopre una carica pubblica ricorra all’insulto e continui a negare la serietà delle prove che collegano l’agricoltura animale alle emissioni totali di gas serra e al conseguente danno ambientale. La scienza è chiara: se continuiamo così, le sole emissioni alimentari ci porteranno ben oltre il punto di non ritorno. Coloro che criticano la nostra campagna e incoraggiano gli agricoltori a sentirsi come vittime, senza fare assolutamente nulla per familiarizzare con i dati scientifici o prepararsi per un nuovo modo di coltivare potrebbero tranquillamente essere indicati come ‘anti-agricoltori‘”.

Foto: goveganworld.com

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