Molto spesso i vegani vengono tacciati di non conoscere a fondo la biologia umana o la storia della nostra specie: ma come, gli esseri umani sono stati sempre considerati onnivori, perché dovremmo nutrirci solo di piante per sostentarci? Una delle obiezioni che corredano quasi sempre queste argomentazioni chiama in causa la nostra dentatura: in particolare i canini, denti che per chi confuta la poca credibilità della scelta vegan, sono la prova schiacciante del fatto che siamo biologicamente portati (e giustificati) a mangiare carne.
Ma è davvero così? Ovviamente no: basta pensare che i canini più grossi di qualsiasi animale terrestre li ha in bocca un animale considerato erbivoro: l’ippopotamo.
I canini più grandi del mondo animale terrestre? Li ha un erbivoro
Come dicevamo, il modo più veloce per smentire questa associazione è chiamare in causa la megafauna africana. L’ippopotamo, considerato biologicamente un animale praticamente erbivoro al 100%, ha infatti i canini più grandi di qualsiasi animale terrestre.
Non basta? Tra gli animali di cui si contano i canini più lunghi, abbiamo numerosi erbivori come i gorilla e i cammelli. Come quelli degli animali appena elencati, i nostri canini non sono fatti per strappare carne cruda dalla carcassa di un animale, ma per masticare e rompere in piccoli pezzi cibi duri e croccanti, come le noci, le mele o le carote.
Ma anche se fosse: cosa c’entra?
Anche fosse appurato che siamo animali onnivori, ormai sono ovunque le evidenze che ci mostrano chiaramente come sia possibile alimentarsi e vivere in piena salute mangiando solo vegetali. Perché allora continuiamo a mangiare animali e prodotti che derivano dal loro sfruttamento?
È davvero un qualcosa che possiamo legare alla nostra dentatura, o è qualcosa di non necessario che continuiamo a giustificare appigliandoci a motivazioni che non convincono appieno? E ancora: il fatto di avere dei canini ci autorizza automaticamente a pagare qualcuno per uccidere un animale per la nostra cena? Noi crediamo proprio di no: il solo fatto di avere un attributo fisico non ci autorizza ad usarlo per danneggiare altri.
Tirare in ballo la biologia non ha senso
E se non bastasse, si potrebbe continuare dicendo che i nostri denti sono piatti e la nostra mandibola si muove da un lato all’altro, tratto tipico degli animali erbivori. Il nostro stomaco, poi, rispetto agli animali carnivori ha poco acido cloridrico perché non è programmato per consumare grandi quantità di carne.
E ancora, se ci trovassimo in una stanza con un animale vivo, saremmo davvero in grado di cibarcene con la forza dei soli nostri canini e delle mani? Mangeremmo la sua carne cruda strappandola con i nostri denti? Sarebbe davvero così innato il nostro bisogno di consumare carne?
La verità, che non vogliamo ammettere a noi stessi, è che se accanto a quell’animale ci fosse una banana, una mela o una carota, sceglieremmo sempre di consumare quella per prima piuttosto che avventarci su un animale ancora vivo.
Leggi anche: “I vegani sono antipatici”: da dove nasce l’insensata analogia vegan = antipatia

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!