Quattro capre pigmee ospitate in uno zoo in Messico sono state macellate e cucinate per il banchetto di fine anno: una notizia agghiacciante che arriva dallo Zoochilpan di Chilpancingo, e che coinvolge addirittura l’ex direttore della struttura.
José Rubén Nava, questo il suo nome, ha ordinato l’uccisione delle caprette direttamente nello zoo, per poi farle servire alla festa di fine anno organizzata nella struttura, con un rischio enorme anche per le persone che vi hanno partecipato: gli animali, infatti, non erano considerati “adatti al consumo umano”.
La vicenda è emersa lo scorso 12 gennaio, grazie a indagini relative alla morte di un cervo all’interno dello zoo, che sarebbe stato lasciato morire tra atroci sofferenze dopo essere stato accolto a seguito di un incidente. Da qui, una valanga di accuse hanno travolto Rubén Nava, colpevole di aver organizzato traffici illeciti di animali, nonché di averne ceduti alcuni a privati per proprio tornaconto personale. Durante il periodo della sua direzione, si sono infatti perse le tracce di numerosi esemplari di 14 specie diverse e le autorità sono ancora al lavoro per scoprire in che modo l’ex direttore se ne sia liberato. Attualmente non è chiaro se l’uomo sia stato ufficialmente incriminato, quello che è certo è che le prove dei suoi traffici illeciti sono ancora al vaglio.
Tra sdegno e rabbia per questa notizia, ricordiamo che in Messico è tuttora legale possedere animali selvatici (e acquistarli da uno zoo), a meno che non siano stati rubati dai loro habitat naturali; l’accusa, quindi, riguarda in questo caso la mancanza di documenti che attestino questo tipo di attività.
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