Perché non mangiare carne: parliamo della sua carica batterica

Oggi il Dott. Michele Riefoli ci parla della carne e della sua carica batterica, che potrebbe creare problemi a livello immunitario e digestivo: ecco perché.

Torniamo a parlare delle ragioni per cui la carne andrebbe totalmente eliminata dall’alimentazione: lo facciamo con il Dottor Michele Riefoli, Biologo Nutrizionista e membro del comitato scientifico di AssoVegan, all’interno della rubrica “10 motivi per non mangiare carne”. In questo appuntamento parliamo di carne e carica batterica.

Come spiega il Dott. Riefoli, il consumo di carne aumenta la carica batterica nell’organismo, il che si può ripercuotere sia a livello digestivo che immunitario. Il motivo è presto detto: la carne, di fatto, è un pezzo di animale morto sottoposto a frollatura, procedimento di “invecchiamento” che serve per renderla più morbida e gradevole al palato. Questa, inevitabilmente, porta a un aumento della carica batterica contenuta nella carne stessa.

Specialmente se parliamo di carne “al sangue” e poco cotta, l’aumento del livello di batteri può comportare problemi digestivi e/o una distrazione immunitaria, portando il sistema immunitario a intervenire nella gestione di questi batteri, invece di occuparsi della difesa dalle aggressioni esterne.

Un discorso simile a quello che riguarda il catabolismo proteico, un processo che si attiva nel nostro organismo a causa di un eccesso di proteine, generando delle sostanze come ammoniaca, urea, acido urico e acido ippurico, che vanno a gravare sul lavoro di fegato e reni. Il tutto, ovviamente, a scapito della salute dell’organismo, dal momento che il fegato e i reni ne sono i principali organi di organi di depurazione.

Carne e carica batterica: guarda il video

Fonti:


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