Incentivare in Sudafrica il consumo di carne di zebra, perché considerata una fonte di nutrienti preziosa ma troppo poco sfruttata: un consiglio che arriva, del tutto anacronisticamente, dagli studiosi della sudafricana Stellenbosch University. Attualmente, la carne di zebra non rientra tra i prodotti consumati regolarmente in Sudafrica, ma questi animali vengono comunque abbondantemente cacciati per le loro pelli, mentre la carne viene esportata all’estero.
I ricercatori della Stellenbosch University hanno condotto uno studio sulla qualità di carne e frattaglie raccolte da 20 carcasse di zebra, confrontandole con quelle di carni consumate in Sudafrica, e valutandone anche l’apporto di proteine. La conclusione, porta non solo al via libera alla carne di zebra, ma anche al consiglio di un suo consumo regolare da parte della popolazione come fonte di proteine animali.
L’aberrazione della carne di zebra
Viviamo in un periodo storico in cui l’evidenza scientifica suggerisce, senza possibilità di fraintendimenti, uno shift dei consumi in chiave vegetale per combattere la crisi climatica. In più, la questione etica legata allo sfruttamento animale smuove le coscienze e rende aberrante ai più la ricerca del consumo della carne di un animale finora lasciato pressoché libero da questo peso, seppure sfruttato tremendamente in altri contesti.
Un controsenso inspiegabile, che non solo rappresenta un passo nella direzione opposta rispetto a quella suggerita dalla scienza, ma che si scontra anche con la necessità di salvaguardia di questa specie: le zebre sono infatti animali la cui popolazione è in costante declino, sebbene non ancora in pericolo effettivo di estinzione.
Ma quindi perché andare a scomodare le zebre per quella che sembra una ricerca di “carne a tutti i costi”? Uno dei motivi sembrerebbe legato alla moda passeggera di trovare la nuova carne “ultra sana”, che possa sostituirsi a quelle già attualmente in uso. Di conseguenza, l’attenzione viene spesso posta su carni esotiche, ad alto contenuto proteico e a basso contenuto di grassi.
“Legittimare il consumo di specie selvatiche come la zebra sembra in contrasto con gli obiettivi collettivi del Sudafrica di conservare la fauna selvatica nel proprio habitat selvaggio naturale. Mettere animali selvatici africani nei nostri piatti potrebbe aumentare la domanda della loro di carne, rappresentando un serio problema di conservazione delle specie per tutta l’Africa” è il commento della dott.ssa Audrey Delsink, dell’associazione Humane Society International/Africa.

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!