Collagene bovino: davvero necessario in campo cosmetico?

Promiseland -

Con il caso dell'Acqua Sant’Anna Beauty al collagene bovino osservatorioveganok.com ha chiesto il parere all’esperta. Erica Congiu Biologa, Nutrizionista e responsabile per il controllo etichette di VEGANOK ha una risposta chiara!


Sponsorizzato come il miracolo anti-età il Collagene bovino è diventato un argomento di discussione intensa dopo che una famosa azienda di acqua da bene ha deciso, in modo anacronistico potremo dire, di mettere in commercio un’acqua contenente collagene bovino.

Al di là dell’importante questione etica, ne resta una molto pratica: il collagene impiegato dall’azienda funziona davvero per contrastare i segni del tempo e aiutare la pelle dei consumatori a rimanere giovane?

Osservatorio VEGANOK l’ha chiesto alla dottoressa Erica Congiu, che ci ha aiutato a fare luce sulla questione.

“Il collagene è una proteina importantissima, che viene prodotta naturalmente dal nostro organismo ed entra a far parte della struttura dei nostri tessuti connettivi: pelle, articolazioni, ossa e tendini. Va da sé che una carenza di questa proteina conduce non solo al problema estetico dell’invecchiamento cutaneo, ma anche a gravi ripercussioni a livello del nostro apparato scheletrico. Nel corso del tempo, la produzione di collagene rallenta naturalmente e dopo i 25 anni scomponiamo più collagene di quello che produciamo, con la conseguente comparsa di rughe e cedimenti tissutali”.
Sembra quindi logico pensare che assumere collagene tramite un integratore possa invertire questo processo, ma non è così:
Il collagene non passa inalterato dallo stomaco ai tessuti ma subisce i processi digestivi comuni a tutti gli altri alimenti. Ciò vuol dire che questa proteina, prima di essere assorbita, viene scomposta in tutti i suoi amminoacidi, che verranno utilizzati per produrre collagene endogeno se le condizioni lo riterranno necessario. In altre parole, l’assunzione di collagene non fa altro che rendere disponibili i mattoncini che servono per la produzione di collagene endogeno, ma se la produzione di collagene è inibita o rallentata per altri fattori, tutto ciò è perfettamente inutile”.
Non ci resta che riflettere come sia possibile che oggi, in un periodo storico dove etica, sfruttamento animale e difesa dell’ambiente sono temi quotidiani, un’acqua contenga inutilmente collagene bovino. Possiamo comprendere quanto il business per un’azienda sia importante ma forse ci viene da consigliare a tutte le aziende del mondo di guardare avanti! Trovate nuovi modi, etici per fare profitto e fare circolare l’economia.
Fonte: osservatorioveganok.com
Leggi l’articolo sull’Acqua Sant’Anna Beauty.

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7 commenti su “Collagene bovino: davvero necessario in campo cosmetico?”

  • Sauro Martella

    dice:

    Ancora oggi esistono aziende legate alla preistoria che producono sfruttando Ed uccidendo esseri viventi indifesi.
    Siamo noi consumatori i primi che dovremmo boicottate queste aziende per spostare i nostri acquisti verso chi si merita la nostra fiducia

  • Francesco

    dice:

    È assurdo che ancora oggi alcune aziende non investono verso uno sviluppo di prodotti cruelty free

  • Gian_Maria_Cavalieri

    dice:

    Collagene bovino, bava di lumaca, veleno d’api ed altri prodotti del genere, oltre ad essere già stata appurata la loro inutilità, sono “ingredienti” che appartengono ad una strategia di marketing ormai obsoleta.

  • Renata Balducci

    dice:

    L’essere umano non può essere così limitato ed incapace di guardare oltre e di trovare soluzioni ed ingredienti che non abbiamo provocato sofferenza e morte …
    Si tratta soltanto di comodità e costi
    Ma tutto questo presto finirà !
    Andiamo avanti !!! Un mondo più rispettoso e responsabile e soprattutto compassionevole ci attende : apriamo
    La porta al
    Cambiamento!

  • Betty

    dice:

    O mio dio veramente non si sa più cosa inventarsi per fare business! È come sempre è il mondo animale quello sfruttato dall’uomo. Basta! Non se ne può più!

  • Nicolina La Ciura

    dice:

    La bellezza senza Amore per la vita è nulla!

  • Laura Di Cintio

    dice:

    Parliamo davvero di prodotti anacronistici oltre che inutili.. peccato che fin troppo spesso i consumatori caschino nei tranelli tesi dal marketing..

I commenti sono chiusi.