L’imponente macchina di marketing mediatica creata appositamente per promuovere la CO (contraccezione ormonale) sta lavorando a pieno ritmo. Le multinazionali farmaceutiche investono infatti enorme risorse in denaro, mezzi e uomini con l’obiettivo di diminuire le ultime diffidenze della donna e aumentare decisivamente l’utilizzo da parte delle donne italiane dei CO, di cui siamo, a detta degli stessi operatori “il fanalino di coda in Europa con un modesto 16,2% di consumo”.
Gli utili che ne derivano già oggi sono stratosferici, ma le potenzialità di aumentarli sono grandi.
In Germania e in Svizzera questa spirale produttiva è stata, per lo meno, un po’ frenata dalla diffusione della notizia dei decessi, che ci sono stati in questi ultimi anni, di donne giovani che assumevano alcuni tipi di pillole anticoncezionali ( http://cbgnetwork.org/3073.html ), che invece in Italia si continuano a “prescrivere” senza scrupoli.
Nonostante i tentativi di manipolazione dell’informazione, attualmente in atto, soprattutto in Italia ci sono tante donne non interessate ad assumere farmaci anticoncezionali e cercano delle alternative non invasive e che non alterino il loro ciclo mesturale.
Donne che preferiscono utilizzare il profilattico oppure che, se non vogliono escludere totalmente una gravidanza, esercitano il metodo di controllo sinto-termico.
Altre invece che non possono o non vogliono assolutamente rimanere incinte, ricorrono all’aiuto di apparecchi tecnologicamente avanzati (made in Germany), che eseguono delle analisi oggettive del ciclo, indicando esattamente alla donna quando inizia e finisce la finestra fertile del ciclo: Pearly o LadyComp.
Questi apparecchi hanno un software con un’intelligenza artificiale che si adatta totalmente al ciclo della donna, anche se è irregolare, tengono in memoria i dati della donna per moltissimi anni e danno quindi anche la possibilità di controllare la fertilità e l’equilibrio ormonale del ciclo. La sicurezza garantita e testata clinicamente, in studi indipendenti, dei giorni riconosciuti come non fertili, da Pearly e LadyComp, è elevatissima, del 99,3%.
Trattasi di apparecchi certificati come dispositivi medici CE 0124 in classe IIB (quella dei contraccettivi non invadenti) pertanto il costo è detraibile tra le spese sanitarie nel Mod.730 o Unico.
L’alternativa naturale ai farmaci anticoncezionali, per la donna consapevole esiste.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.babycomp.it o www.babycomp-medical.it
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
elisa
dice:Io uso da anni Lady Comp e mi trovo benissimo, oltretutto è stato utilissimo anche quando cercavo una gravidanza perché ti dà in maniera precisa la previsione dei giorni di ovulazione… e infatti 4 mesi fa è nato Marco!