Uala, sito e applicazione dedicato al mondo beauty e wellness, ha effettuato una indagine per fare il punto sul tema della cosmesi sostenibile. Il dato principale emerso, è che sono in aumento i saloni che lavorano per offrire trattamenti naturali, biologici, cruelty free e vegan ai propri clienti. Il dato è quantificato ad un +19% rispetto al 2018.
Alessandro Bruzzi, ceo di Uala ha dichiarato in una nota diffusa da Adnkronos:
“La bellezza sostenibile abbraccia almeno tre tipologie di prodotti cosmetici: quelli naturali che devono provenire da una materia prima non lavorata, quelli biologici (almeno al 95%) e i vegani, nei quali sono ammessi solo componenti di origine vegetale e che come i precedenti non devono essere stati testati su animali. Nonostante le idee sull’argomento non siano sempre chiarissime, notiamo un interesse in costante crescita da parte degli utenti, che di anno in anno richiedono sempre più trattamenti Green e, dove possibile, scelgono saloni che si espongono per scelte sostenibili.”
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I trattamenti sostenibili hanno accresciuto il loro successo su tutto il territorio nazionale: si registra un + 20% dal 2018. Le regioni del nord Italia sono quelle con il numero di richieste maggiori.
Cresce il consumo dei cosmetici solidi tra cui in particolare shampoo e oli da massaggio, per evitare sprechi e limitare l’utilizzo della plastica. La cura dei capelli è il settore in cui la clientela si dimostra più sensibile e più propensa a richiedere trattamenti con prodotti naturali, specialmente nei casi di cuoio capelluto sensibile o irritabile: + 23% dal 2018. Di gran successo anche i trattamenti alla cute per rispondere alle esigenze di chi vuole approcciarsi alla skin care senza ricorrere a parabeni, nichel o agenti schiumogeni; colorazioni con henné e rituali corpo che utilizzano oli e cosmetici di derivazione 100% vegetale completano l’offerta. I trattamenti olistici combinano i prodotti biologici o di derivazione naturale con l’esperienza sensoriale data dalle profumazioni e dall’utilizzo di pietre e sali. Sono i millennials’ i consumatori più attenti a questi trattamenti: +8% di prenotazioni rispetto alle altre fasce di età.
Comincia a consolidarsi anche il concetto di agricosmesi che valorizza l’intera filiera del prodotto. Si tratta del nuovo beauty trend che utilizza solo prodotti naturali e che ci racconta l’attitudine dei consumatori italiani di optare per cosmetici fatti con i prodotti naturali di un’azienda agricola piuttosto che di quelli prodotti da una marca commerciale. Spesso le aziende operanti in questa nicchia lavorano per piccoli lotti di produzione, aggiornando continuamente la disponibilità e offrendo cosmetici che potremmo definire “freschi”; per alcune categorie di prodotto, è l’azienda ad occuparsi di tutti i passaggi: dalla coltivazione della pianta alla raccolta del prodotto agricolo, fino alla lavorazione e alla trasformazione nel prodotto cosmetico. Gli agricosmetici vengono realizzati secondo principi legati a basso impatto ambientale, naturalità e genuinità: utilizzando ad esempio fonti di energia rinnovabili, a km 0, senza l’utilizzo di plastiche e secondo filosofie di utilizzo zero waste.
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