Un cosmetico vegano è sempre cruelty-free? Un prodotto non testato sugli animali è necessariamente vegan? E cosa dire rispetto alle norme che regolano queste importanti questioni?
Sauro Martella, fondatore del Network VEGANOK Società Benefit e profondo conoscitore dell’argomento, risponde a queste e molte altre domande in un’intervista a cura della dottoressa Maria Elena Setti. Cosmetologa e fondatrice del progetto pelle.bio, rivolge la propria attenzione agli operatori del benessere con corsi di formazione dedicati, ma anche alle persone che vogliono imparare a prendersi cura della propria pelle.
L’azienda possiede anche un’ampia gamma di prodotti cosmetici professionali che hanno ottenuto la certificazione VEGANOK, e per questo privi di qualsiasi ingrediente di origine animale nelle formulazioni e nel packaging. I cosmetici pelle.bio hanno anche formulazioni ecobiologiche, con ingredienti naturali selezionati da piccoli fornitori che lavorano nel rispetto della natura. Per saperne di più e conoscere tutti i cosmetici pelle.bio certificati, visita la pagina dedicata su veganok.com.
Cosmetici vegani e non testati sugli animali: facciamo chiarezza
Esattamente come per qualsiasi altro prodotto, un cosmetico è comunemente considerato vegan se non contiene alcun ingrediente di origine animale nella formulazione. Si tratta del requisito minimo imposto e della caratteristica che ogni ente di certificazione vegan richiede per poter rilasciare il proprio marchio. Diverse associazioni hanno lavorato per definire uno standard vegan riconosciuto a livello europeo (le linee guida ufficiali sono consultabili sulla pagina veganstandard.eu), a cui deve fare riferimento qualsiasi prodotto che si voglia definire vegano.
Il discorso per quanto riguarda i test sugli animali è diverso e più articolato. Innanzi tutto ricordiamo che:
Dall’11 marzo 2009 l’Unione Europea ha vietato i test sugli animali degli ingredienti cosmetici all’interno dell’UE, a prescindere dalla presenza o meno di alternative non animali (“divieto di test”). Dall’11 marzo 2013 l’UE ha completato il divieto di vendita di cosmetici testati sugli animali in qualsiasi parte del mondo. Il divieto si applica sia ai prodotti cosmetici che agli ingredienti, indipendentemente dal fatto che esistano alternative (“divieto di commercializzazione”).
Ci sono però delle limitazioni ai divieti dell’UE: secondo le norme attuali, tale regolamento si può applicare solo se i test o la vendita dei cosmetici avvengono all’interno del territorio europeo. Questo significa che le aziende cosmetiche non certificate possono ancora testare i propri prodotti o ingredienti sugli animali, purché i test non vengano eseguiti o i prodotti non vengano venduti nell’Unione Europea. Per esempio, prima che alcuni prodotti cosmetici possano essere venduti in Cina, devono essere testati secondo le normative cinesi, che di solito richiedono una serie di test sugli animali.
Invitiamo i lettori ad approfondire l’argomento sul forum del BioDizionario. Raccomandiamo inoltre di privilegiare l’acquisto di prodotti cosmetici cerficati cruelty-free da LAV o LEAL, oppure di scegliere prodotti che abbiano ottenuto la certificazione VEGANOK, il cui standard è tra i più severi al mondo.
Di seguito l’intervista a Sauro Martella sul tema delle certificazioni vegan e cruelty-free in cosmesi:

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!