Dopo anni in cui le aziende cosmetiche hanno puntato su prodotti naturali e biologici, da qualche tempo l’attenzione dei vari marchi si è spostata sul claim “illuminante”: non si contano infatti i prodotti di bellezza sul mercato che promettono una pelle più idratata, liscia e luminosa, senza abbandonare il concetto di naturalità ma portandolo piuttosto su un altro livello. I cosmetici di nuova generazione portano quindi gli ingredienti naturali a lavorare in sinergia non più solo per raggiungere il benessere dell’epidermide, ma anche per ottenere il massimo sul piano estetico: per riprendere un concetto molto in voga nella cultura asiatica, una pelle “perfetta” è sana e luminosa, e il suo aspetto ricorda quello di una foglia bagnata di rugiada.
Cosmetici “illuminanti”: uno sguardo d’insieme
Il claim “illuminante” è utilizzato sempre più spesso per indicare una categoria di prodotti cosmetici in grado non solo di idratare e proteggere la pelle, ma anche di donarle un effetto glow naturale. Questo accade tanto nel mercato occidentale quanto in quello orientale, come emerso da una recente indagine Mintel, riportata anche dal centro studi di Cosmetica Italia.
I dati di crescita riguardano il periodo tra la fine 2017 e la fine del 2018, durante il quale il claim “benessere illuminante” ha subito un’impennata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: “Apparentemente, in attesa di
dati consolidati nel tempo, i paesi europei sono i più inclini a interpretare questo claim rispetto ai paesi dell’area
asiatica – dichiarano gli esperti di Cosmetica Italia – Questo è uno dei primi esempi di anticipazione di
tendenze riferibile al vecchio continente”.
Cosmetici certificati VEGANOK: quanti prodotti utilizzano il claim?
Anche tra le aziende che hanno ottenuto la certificazione etica VEGANOK e BioDizionario Approved ce ne sono 19 che hanno tra le loro referenze cosmetici che riportino questo claim. In particolare parliamo di:
- 3B Italia
- Alchimia Natura
- Ambrosia
- Biodifference
- Cosmyfy
- Cosmofarma
- Cremeò
- FCR 1903
- Fitocose
- Harbor
- Lefay Resorts
- Natura Oil
- Officina del Mugello
- OllyNatural
- Opificio Emiliano
- Qualiterbe
- Sevens Skincare
- Veg-up
- Volga Cosmetici
Da un’analisi sul sito VEGANOK – che riporta l’elenco completo dei prodotti alimentari e cosmetici certificati nonché dei ristoranti e dei professionisti che hanno scelto di aderire a questo severo standard etico – scopriamo che in tutto sono 31 i cosmetici certificati che riportano il claim “illuminante”. Tra questi, 17 sono prodotti per la cura del viso (maschere, creme e tonici), 5 sono prodotti per il corpo (oli e creme) e 9 sono invece prodotti per i capelli (maschere, shampoo e oli).
Un dato interessante riguarda la modalità in cui la funzione “illuminante” viene sponsorizzata sul prodotto: tra i cosmetici per il viso sono 9 quelli che contengono la parola “illuminante” nel nome del prodotto, mentre gli altri la aggiungono nella descrizione delle proprietà del cosmetico; la totalità dei prodotti per il corpo riporta il claim nel nome del prodotto, mentre tra i cosmetici per la cura dei capelli 7 contengono il claim nel nome e soltanto 2 riportano questa funzione tra le proprietà del prodotto.
I consigli dell’esperta per una pelle luminosa
Qual è l’opinione della dottoressa Erica Congiu, biologa nutrizionista coordinatrice e responsabile di BioDizionario.it, su questo argomento? “La cosmesi ci mette a disposizione varie strategie per ottenere un incarnato luminoso, ma mi piace ricordare che a fianco di questi prodotti anche una corretta alimentazione aiuta a mantenere una pelle luminosa e sana. E per “corretta alimentazione” intendo un’alimentazione a base vegetale con un sufficiente apporto di calorie e una grande varietà di alimenti vegetali integrali, compresi quelli ricchi di acidi grassi. Mi piace ribadirlo perché il “mito” del vegano malaticcio e grigiognolo nasce con l’arrivo di diete strampalate estremamente ipocaloriche e, di conseguenza, povere di nutrienti”.
Non è un caso, continua la dottoressa, che sia stato coniato il termine vegan glow, un fenomeno che spesso si sperimenta quando si passa a una dieta vegana salutare: “La pelle sembra risplendere e l’incarnato si fa più roseo; non è altro che la conseguenza di una miglior ossigenazione dei tessuti, grazie al maggior apporto di antiossidanti e vitamina C che favoriscono la circolazione sanguigna”.
Se però il vostro “vegan glow” ancora non vi soddisfa, la dottoressa Congiu ricorda che è possibile ricorrere a qualche piccolo espediente naturale e low cost per ottenere una pelle sana e luminosa:
Scrub
Spesso la pelle risulta opaca perché è ricoperta da uno strato di pelle morta. Niente di grave: uno scrub semplicissimo con una miscela di zucchero di canna e olio di cocco rimuove le pellicine e lascia la pelle idratata ma non lucida. In alternativa si possono acquistare scrub commerciali ecobio o peeling chimici all’acido glicolico o mandelico. Questi ultimi, a seconda della concentrazione di acidi, devono essere applicati da personale qualificato, non più di una volta a settimana.
Curcuma
Pare che la curcuma risolva ogni problema, ed effettivamente può migliorare anche l’incarnato: per una maschera illuminante basta mescolare ½ cucchiaino di polvere di curcuma, ½ cucchiaino di aceto di mele biologico, 1 cucchiaio di melassa, ½ cucchiaino di latte o yogurt vegetale, 1 cucchiaino di succo di limone. Tenere in posa 15 minuti e risciacquare. Ripetere il trattamento 1 o 2 volte a settimana
Fragole
Le fragole possono “illuminarci” dall’interno, grazie all’altissimo contenuto di vitamina C e antiossidanti, ma anche dall’esterno, applicate localmente, grazie alla presenza di acido salicilico. Questo acido funge da peeling chimico, con un’azione delicata e sicura. Basta schiacciare le fragole con una forchetta, unire un cucchiaio di olio d’oliva o di mandorle e applicare questa purea sul viso, tenendola in posa per 30 minuti.
Idratazione
La pelle splende quando è ben idratata. Ancora una volta bisogna ricordare che il grosso del lavoro lo si fa dall’interno, bevendo a sufficienza e consumando cibi freschi ricchi di acqua come frutta e verdura. Al contempo bisogna evitare sostanze che “disidratano” come nicotina e alcool. Le creme idratanti sono un valido aiuto per mantenere e ristabilire l’idratazione nella parte più superficiale della cute, maggiormente esposta alle intemperie.
Sonno
Avrete sicuramente sperimentato il “grigiore” post “notti brave”. È durante la notte che la nostra pelle si rigenera e si ri-ossigena, ma se il sonno viene a mancare la pelle diventerà sempre più spenta e asfittica. Assicuratevi di dormire almeno 7 ore per notte, in un ambiente che favorisca il riposo, eventualmente diffondendo olio essenziale di lavanda.

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