Scegliere le pentole giuste per cucinare ci proietta nel mare magnum dei prodotti per la cottura: informarsi e orientarsi verso scelte sicure e materiali affidabili è fondamentale per non correre rischi sulla salute e non avere in casa prodotti che si usurano dopo pochi utilizzi. Parliamo di una tecnologia all’avanguardia che, per le sue peculiarità, soddisfa dei criteri fondamentali.
Ecco le 10 caratteristiche principali delle “Pentole della Salute”:
- Elevata capacità antibatterica, grazie agli IONI d’ARGENTO Ag+
- Riduzione dei tempi di cottura e risparmio energetico
- Inasportabilità ed assenza assoluta di cessioni tossiche
- Prodotte con processo a basso impatto ambientale
- Elevatissima conducibilità termica su tutta la superficie per garantire cotture uniformi
- Leggerezza e maneggevolezza
- Resistenza alla corrosione e all’abrasione
- Antiallergiche – NICHEL FREE
- Non trattengono odori
- Riciclabili al 100%
Abbiamo intervistato Marianna Magli responsabile commerciale dell’azienda G.H.A. Europe Srl Zola Predosa (BO) che ci ha spiegato la passione dell’azienda nell’offrire prodotti di qualità fornendoci, a proposito della linea “Le pentole della Salute“, anche interessanti argomenti tecnici in tema di cottura.
“Le Pentole della Salute” rispondono all’esigenza di trovare una risposta affidabile ad un problema serio: sulla pericolosità dell’alluminio e sul problema legato alla cessione di microparticelle nel cibo, si è parlato diffusamente. Il Ministero della Salute e l’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) hanno pubblicato degli studi in merito indicando quali sono i rischi e riconoscendo ufficialmente il rischio legato alla migrazione di particelle attraverso l’uso di utensili da cucina. Tutti questi problemi sembrano scomparire con i vostri prodotti. Perché?
L’alluminio è il metallo più diffuso in natura, e si trova praticamente in tutti i prodotti agricoli. Inoltre, per le sue proprietà, è largamente utilizzato per la conservazione e la lavorazione di alimenti, farmaci, cosmetici. Proprio per questa sua diffusione risulta potenzialmente pericoloso per la salute: in grandi quantità, infatti, può avere un effetto neurotossico. Le pentole, e in generale i contenitori per alimenti e bevande, possono rilasciare sostanze pericolose per il corpo umano. Metalli pesanti come piombo, rame, stagno, zinco, nichel, cromo o ferro, e leghe come la ghisa, hanno un’azione tossica su fegato, reni e ghiandole. Metalli leggeri, come l’alluminio, possono indurre malattie degenerative.
Dunque, perché Le Pentole della Salute sono realizzate in alluminio? La risposta è semplice: l’ossidazione anodica impedisce il passaggio dell’alluminio agli alimenti, pur conservando le prestazioni di questo metallo, così preziose in cucina. Inoltre la sigillatura con gli ioni d’argento, propria del trattamento GHA (Brevetto N. EP1207220), aumenta la resistenza alla corrosione e costituisce un’ulteriore barriera al passaggio degli atomi di alluminio al cibo. Il trattamento GHA è inasportabile, dunque non rilascia alcun tipo di molecola neppure dopo un lungo utilizzo.
Ci può spiegare bene che cosa significa migrazione dei metalli?
La migrazione dei metalli è un fenomeno per cui molecole di metallo possono “spostarsi” in sostanze contigue, in presenza di particolari condizioni (acidità, temperature ecc.) Le Pentole della Salute sono state testate simulando situazioni estreme, che nella cucina non si verificano, utilizzando acido acetico 3% p/V per 30 minuti a 100% con contatto ripetuto. La migrazione globale determinata è di gran lunga inferiore rispetto al valore limite consentito per legge che è 50 parti per milione (secondo DM 21/3/73).Per quanto riguarda la cessione degli ioni d’argento, la migrazione del metallo è praticamente inesistente. In altre parole, il GHA modifica la struttura superficiale dell’alluminio creando una metalceramica: uno strato impenetrabile e altamente resistente che non consente all’alluminio e gli altri metalli presenti nella lega dell’allumino alimentare (tra cui il nichel) di “uscire” e agli agenti corrosivi di “entrare”.
In una nota informativa sul vostro sito ufficiale si legge che le pentole della salute, grazie all’argento presente nella composizione del prodotto, preservano il cibo dalla proliferazione batterica. Ci può dire di più su questo aspetto?
Le Pentole della Salute sono antibatteriche perchè sono realizzate mediante l’impiego di argento allo stato ionico. Fin dall’antichità l’argento è stato utilizzato, oltre che per la sua bellezza, per le sue proprietà antibatteriche: si era visto, infatti, che questo metallo contribuiva a mantenere salubri le acque e facilitava la guarigione delle ferite, oltre a prevenire le infezioni. Solo nel 1893 queste conoscenze empiriche furono avvalorate scientificamente. In quell’anno infatti, il botanico svizzero Karl Von Wilheim Nageli pubblicò uno studio che dimostrava le proprietà antibatteriche dell’argento. Nel corso del Novecento sono via via apparsi sul mercato numerosi prodotti farmaceutici che sfruttano queste proprietà, tra cui l’antibiotico Argyrol. Oggi, di fronte a patogeni resistenti agli antibiotici, l’argento sta riemergendo come un importante agente antibatterico perché svolge un’azione unica nell’attaccare microrganismi che provocano infezioni. Negli anni Novanta, un’équipe di ricercatori di Kyoto studiò l’applicazione degli ioni d’argento a coating su base metallica. Questi ricercatori scelsero la superficie dell’alluminio ossidato come base per il fissaggio permanente degli ioni Ag+. Nasceva così il Golden Hard Anodizing “G.H.A.”. Gli ioni d’argento esercitano nell’ambiente ad essi circostante un’azione antibatterica molto più efficace rispetto a quella esercitata dallo stesso argento solido, e con costi notevolmente inferiori. Ne risulta anche una elevata funzione battericida.
L’antiaderenza è una caratteristica importante per il consumatore perché permette di cucinare utilizzando meno grassi e riducendo il rischio che il cibo si bruci in cottura. In uno studio condotto sulle migliori pentole in commercio, è risultato che quelle formulate in alluminio con ioni d’argento, hanno una migliore antiaderenza che tende ad aumentare nel tempo. L’usura del tempo quindi non altera il prodotto?
L’allumino è particolarmente apprezzato in cucina per la sua elevata conducibilità termica, che consente risparmio energetico e trasmissione uniforme del calore. Inoltre è un metallo leggero (pesa circa 1/3 dell’acciaio e ¼ del rame): a parità di dimensioni, quindi, i tegami e gli utensili risultano più maneggevoli. L’ossidazione anodica agli ioni d’argento mantiene inalterate queste caratteristiche, impedendo però il rilascio del metallo e contrastando corrosione e usura.
Volendo entrare nell’argomento in modo tecnico, con l’ossidazione, la parte corticale Al si trasforma in Al2O3 (alluminio+ossigeno): questo genera uno strato composto da cristalli molto compatti di forma esaedrica, disposti a nido d’ape. Questa struttura è molto dura (500÷700 HV) e refrattaria al calore (fonde a 2.100° C) e non è facilmente attaccabile dagli agenti chimici. La presenza di nanotubi perforanti, tuttavia, rende lo strato permeabile e quindi vulnerabile se posto negli ambienti corrosivi. La sigillatura del trattamento GHA consiste proprio nel sigillare i nanotubi con gli ioni d’argento, metallo principe degli inossidabili. Ecco allora che aumenta esponenzialmente la resistenza alla corrosione passando da 200/500 ore dell’ossido anodico a 10.000/15.000 ore del GHA.
Il trattamento GHA resiste inoltre all’usura abrasiva ed è inasportabile. Al contrario dei coating come la cromatura, la nichelatura chimica o il Cheniflon, il GHA non presenta il grave pericolo della sfogliatura. Infatti nelle leghe leggere il distacco della pellicola di cromo o di nichel, anche quando il rivestimento è stato eseguito con cura, è soltanto una questione di tempo. Ciò è dovuto al differente coefficiente di dilatazione termica dell’alluminio rispetto a quello del cromo e del nichel.
Non c’è nessuna pellicola antiaderente nei vostri prodotti. Giusto?
L’antiaderenza nelle pentole si ottiene con rivestimenti PTFE, che sono vere e proprie pellicole, e pertanto presentano il problema dell’abrasione. Le Pentole della SALUTE non sono pentole antiaderenti, perché sono prive di qualsiasi pellicola/vernice antiaderente. Il requisito dell’antiaderenza è discreto, inferiore alle pellicole, ma superiore all’acciaio e all’alluminio nudo. I nostri tutorial reperibili sul sito web ufficiale spiegano come cuocere alimenti che tendono ad attaccarsi al fondo.
La naturale condizione di antiaderenza di cui godono Le Pentole della Salute è discreta inizialmente, ma migliora con l’uso nel tempo, perchè l’argento è un autolubrificante naturale, pertanto più la padella lavora (sempre seguendo le istruzioni), più migliora la scivolosità della superficie e si compatta il materiale della stessa grazie al calore. Al contrario, le pentole con pellicola/vernice antiaderente hanno un’ottima antiaderenza iniziale, che però va scemando nel tempo, con l’uso e il surriscaldamento, perchè il rivestimento si degrada, si mescola con gli alimenti, inquinandoli, e infine occorre sostituire le pentole.
Inoltre, aspetto ancora più importante da tenere in considerazione, la pellicola/vernice delle comuni pentole antiaderenti sprigiona sostanze nocive con il calore durante la cottura (PTFE – PFAS ecc). Queste non solo vanno a contatto col cibo, lo intaccano e ingerendole l’organismo viene contaminato irrimediabilmente, ma altresì queste sostanze si vaporizzano nell’aria e vengono respirate. (anche se non sono visibili e misurabili ad occhio nudo o con strumenti comuni).
L’obiettivo fondamentale della nostra azienda è quello di creare prodotti molto più sicuri che proteggono l’alluminio di base da ogni rilascio dannoso per dare la massima sicurezza alimentare, per evitare allergie, intossicazioni o patologie dovute all’accumulo di metalli nell’organismo o altre sostanze nocive. Con i prodotti agli ioni d’argento “G.H.A.” gli utilizzatori sono tutelati da questi problemi.
Sappiamo che dopo aver scelto di aderire allo standard VEGANOK, in questo momento siete in fase di restyling del vostro sito web: avete deciso di rinnovare l’immagine della linea “Le Pentole della Salute” rimuovendo tutto il materiale fotografico contenente prodotti di origine animale. Perché avete preso questa decisione e perché avete scelto VEGANOK come standard a cui far riferimento?
Crediamo ci accomunino gli stessi valori: una alimentazione sana, vegana, bio, naturale. Non solo basata sulla scelta di alimenti di qualità, ma anche sulla scelta consapevole di utensili per la cucina che non inquinino il cibo, quindi privi di rilasci cancerogeni delle pellicole antiaderenti e dei metalli pesanti. Inoltre dalla nostra esperienza possiamo affermare che il nostro target di clientela, è nella strangrande maggiornaza dei casi un pubblico che ha scelto uno stile di vita consapevole, con una alimentazione vegetariana e vegana. Un utente molto attento e scrupoloso, che sceglie in modo consapevole anche i contenitori per la cottura degli alimenti. Non a caso, i nostri prodotti sono in vendita esclusivamente in negozi di prodotti biologici (alimentari e non), erboristerie e parafarmacie. Riteniamo quindi che anche grazie al marchio VEGANOK possiamo garantire ai nostri clienti una completezza di stadard qualitativo eccellente.
Parteciperete prossimamente a qualche fiera dove possiamo venire a conoscere da vicino i vostri prodotti?
Il prossimo evento è il VEGANFEST nell’ambito di SANA – Bologna – 7/10 Settembre – Area Camera di Commercio di Bologna. Siamo felici perchè forniremo le nostre pentole che verranno utilizzate dai migliori chef vegan d’Italia nell’area Cooking Show dell’evento. Sul nostro sito web, trovate tutti gli eventi a cui parteciperemo in futuro.
La linea dei prodotti conformi allo standard VEGANOK è disponibile a questo link: www.veganok.com/it/company/le-pentole-della-salute/

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