La Commissione Europea boccia la salute umana con una decisione che lascia perplessi. L’Unione europea ha dimostrato per l’ennesima volta che l’interesse economico, e con esso quello politico, vale più della vita dei cittadini dei singoli stati membri. Con una decisione che perplime per la gravità delle sue conseguenze, la Commissione europea ha bocciato con il voto favorevole di 579 eurodeputati (106 contrari e 5 astenuti) il progetto di legge che avrebbe vietato gli OGM, ovvero la vendita e la coltivazione sui singoli territori di alimenti geneticamente modificati. Nessuna proposta alternativa dunque, soltanto la paura che tali divieti avrebbero potuto limitare il mercato unico e con esso l’unione doganale.
Geenpeace attraverso Franziska Achterberg (ufficio europeo di Greenpeace) aveva espresso prima ancora del “verdetto” europeo il suo scetticismo riguardo l’atteggiamento comunitario in materia, atteggiamento che esclude ogni altra opzione percorribile e non fornisce alcuna valutazione sulle potenziali conseguenze negative:
“Abbiamo richiesto una serie di documenti sul piano di ‘opt-out’ di cibi e mangimi ogm, ma quello che abbiamo ricevuto sono dei fogli che non rivelano nulla di più di un grande entusiasmo della Commissione per un evidenziatore nero. Il fatto che una questione sia controversa non significa che la Commissione possa ignorare le regole europee sulla trasparenza”.
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Mariuccia Fornasari
dice:Rimango più che perplessa e sconcertata da questa notizia, io mi rifiuto di dipendere da questi personaggi incapaci e obbedire a queste leggi sciagurate, cosa si può fare per star fuori da questa sporcizia e trovare il cibo il più pulito possibile? Grazie Mariuccia