Di galline e altri deliri

Promiseland -

Non mi interesso alla politica ed alle attualità, di solito. Ma questa volta la notizia vale la pena di essere valutata perché ci riguarda, indipendentemente dalle proprie scelte in questo campo. Qualche giorno fa il senatore Carlo Giovanardi ha tenuto un incontro (convegno) alla Camera per discutere di un problema, talmente serio da indurlo a […]

Non mi interesso alla politica ed alle attualità, di solito. Ma questa volta la notizia vale la pena di essere valutata perché ci riguarda, indipendentemente dalle proprie scelte in questo campo.
Qualche giorno fa il senatore Carlo Giovanardi ha tenuto un incontro (convegno) alla Camera per discutere di un problema, talmente serio da indurlo a ritenere necessario spendere denaro ed energie per contrastare una tendenza nefasta per l’economia italiana.
Vi riporto qui l’articolo del 3 febbraio di Adnkros che tratta l’argomento:
“Decine di milioni di italiani si vestono e si nutrono di prodotti di origine animale, altri milioni di persone ricavano il loro reddito da attività fondate sull’allevamento. Parte da queste considerazioni lo spunto del convegno dal titolo provocatorio “Viene prima l’uomo o la gallina?”, organizzato da Carlo Giovanardi (Pdl) alla Camera al quale hanno partecipato oggi tante soggetti diversi per testimoniare l’importanza delle proteine animali nell’alimentazione umana e non ultimo, il valore economico della filiera zootecnica, anche per altri comparti come la moda, e quindi la produzione di pellicce, la farmaceutica, il settore mangimistico e chimico.
“Il vero problema è rilanciare e potenziare le nostre eccellenze, – ha spiegato il senatore Giovanardi – ma il settore zootecnico rischia di andare in crisi per una martellante campagna animalista che contesta alla radice, ad esempio, la possibilità di utilizzare le pelli di animali per il Made in Italy. Di qui l’aggressione agli allevamenti, la presentazione di un ddl al Senato per proibire in Italia l’allevamento di animali da pelliccia e altre iniziative”.
Giovanardi ha quindi evidenziato che “pur nel pieno rispetto della sanità degli animali non bisogna privilegiare gli animali rispetto agli uomini perché da ciò può dipendere la possibilità o meno di uno sviluppo economico”, un concetto che lo stesso Giovanardi ha ripreso da Monsignor Mauro Cozzoli, ordinario di Teologia morale alla Pontificia Università Lateranense che è intervenuto al convegno.
A rappresentare la filiera alimentare è intervenuto Luigi Scordamaglia, vicepresidente di Federalimentare e di Assocarni. “Il comparto zootecnico nazionale produce oltre 40 miliardi di euro di fatturato e comprende oltre 320mila allevamenti che, – ha spiegato – ogni giorno, forniscono prodotti di assoluta qualità e sicurezza. La produzione della carne avviene infatti, nel più rigido rispetto del benessere animale e i produttori sono i primi a farlo. Chi non diffonde queste verità è legato a una strumentalità dei comportamenti che speriamo cessi al più presto”.
Oggi si è voluto sottolineare il ruolo essenziale che la carne e gli altri prodotti di origine animale hanno in una dieta equilibrata come quella italiana. “La carne contiene delle proteine nobili che sono i vagoni più importanti di un ipotetico treno ad alta velocità – ha argomentato il nutrizionista Giorgio Calabrese – i vegetali sono solo una parte dei vagoni, ai quali manca la motrice o il vagone ristorante, quindi sono meno nobili. Dunque la logica quale è? Sposare la carne con i vegetali, con i legumi, con i cereali. Ma va ricordato che la carne è fondamentale per far crescere i bambini, per mantenere gli adulti, soprattutto la donne nel periodo fertile e poi aiutare l’anziano a sostenersi nella longevità”.
Fonte: Adnkronos
Il problema in questione siamo noi. Noi: tutte le persone che hanno a cuore il benessere degli animali, ma non solo: la salute dei popoli, l’inquinamento ambientale etc.
Il senatore ha sostenuto nel suo intervento che “Decine di milioni di italiani si vestono e si nutrono di prodotti di origine animale, altri milioni di persone ricavano il loro reddito da attività fondate sull’allevamento.” Verità incontestabile questa, ma sappiamo anche che le cose si possono cambiare e che le istituzioni politiche sono lì per questo: per amministrare i Paesi e portarli nella giusta direzione.
Quello che si è perso è proprio la capacità di vedere la direzione. Non è pensabile che una persona che occupa un posto così importante nella gerarchia sociale non sia informata al riguardo, o non si prenda la briga di svolgere un’indagine prima di fare queste dichiarazioni.
Non credo assolutamente che il senatore Giovanardi sia ignorante della situazione, dell’inquinamento e del pericolo che si corre a voler continuare a fare questo tipo di economia basato sullo sfruttamento degli animali. Non credo che sia ignorante delle tendenze mondiali in questo campo e neanche dei campanelli d’allarme che vengono fatti suonare forte da varie parti.
E non credo neanche che al senatore manchi la giusta lucidità e razionalità per esaminare tutto ciò. Quello che penso è che anche lui sia una pedina, l’ennesima, nelle mani di qualcuno che persegue i suoi interessi per menefreghismo e cupidigia.
Ma ciò che è grave è che tutte le pedine che si fanno manovrare in questo modo, per poca rilevanza politica che possano avere, devono ricordarsi che quando parlano pubblicamente rappresentano le persone stesse alle quali si stanno rivolgendo e dovrebbero rendere loro servizio, operando nell’interesse di chi non occupa un incarico pubblico.
Con questi discorsi irrazionali il senatore avvalla i comportamenti più nocivi per le persone alle quali si rivolge: li autorizza e spinge ad un maggior consumo di carne e altri prodotti animali mandandoli incontro a problemi di salute, lasciando un popolo intero continuare a inquinare, consumare e distruggere il Pianeta che lasceranno ai propri figli. È un comportamento irresponsabile e gravissimo proprio in considerazione di chi ne è il promotore.
In quanto italiana mi sento trattata da “riempitrice di destri”, come diceva un antico italiano uomo di cultura… vegetariano*, perché queste iniziative mirano a dare delle false aspettative e delle false informazioni per delle scorrette finalità, ma per fortuna sono diventata vegana e continuerò, ancor più ferma nelle mie decisioni, a portare avanti il mio lavoro. Quindi, sulla falsa riga di questo convegno dal titolo “Viene prima l’uomo o la gallina” continuerò a chiedermi: “Viene prima l’Uomo o il riempimento dei destri?”.
*Ecco alcuni che non altramente che transito di cibo, e aumentatori di sterco e riempitori di destri chiamarsi debono, perché per loro non altro nel mondo apare, alcuna virtù in opera si mette, perché di loro altro che pieni destri non resta.
Leonardo da Vinci, Codice Forster III, XV/XVI sec. 
(Foto di Italian Embassy su Flickr)

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18 commenti su “Di galline e altri deliri”

  • rossella

    dice:

    Non li posso sentire più questi discorsi! Mi viene proprio una specie di allergia… comincio a grattarmi dappertutto!!! E allora, visto che trattasi di proteine nobili, lasciamole vivere, non si possono più sopportare saccheggiamenti di ogni genere, in nome del profitto. Stanno distruggendo tutto… dovrebbero farsi un esame di coscienza e cominciare a pensare quanto “nobili” siano loro!!!
    Ciao Barbara, scusa lo sfogo…

  • Renata

    dice:

    Ah ah!
    Per fortuna non c’è una legge che ci imponga di mangiare carne e vestirci di pelle!
    Al caro Giovanardi&Co. penso stia iniziando a venir paura (d’altra parte non si sarebbero mossi)…forse l’Onda Animalista, in continua crescita, ha raggiunto dimensioni ragguardevoli e la sua ombra sta gia’ comprendo parte delle loro teste?
    Sentono forse tremare la terra sotto i piedi?
    A Giovanardi strappare un vitello dal seno materno (e condurlo ai mattatoi) per depredare il latte alla madre pare davvero “rigido rispetto del benessere dell’animale”?
    Giovanardi lo sa che solo per questo ci sono tante madri e potenziali madri a cui, da tempo, è salito il sangue agli occhi e che non smetteranno mai di parlarne?
    E poi basta con ‘sta storia delle proteine nobili, che mi pare di leggere il sussidiario di quarta elementare!

  • Renata

    dice:

    Forse sara’ il caso di stampare una T – Shirt con caratteri standard per tutti i Paesi della U. E. con la scritta ” Sono Vegano/Vegetariano” sul davanti e sul retro ognuno di noi stamparci su il proprio emocromo completo e indossarla in contemporanea per tutta la prossima stagione estiva?
    A mali estremi, estremi rimedi.

    • Peperita

      dice:

      Oooo Renata e’ troppo presto per stamparci le magliette, l’ importante e’ vivere da vegani, non giudicarci fra noi, e boicottare carne pesce uova formaggio pelle ecc ecc. Si può non ci sono problemi! Poi c’e’ il vegan fest che fa divulgazione. Ecc ecc…

      • Renata

        dice:

        Beh, visto che ce la menano ancora con la storia della salute sarebbe il caso di dirglielo in coro che “I Vegani Stanno Bene Pure Meglio Di Loro”
        (Giovanardi fatti una tisana che è meglio)

  • Milly

    dice:

    Non so perchè, ma quando leggo certe cose riesco a rimanere sempre, ancora e nonostante tutto, allibita… La non conoscenza, la pigrizia, l’insensibilità, l’abitudine ohimè radicata a non pensare all’altro (l’animale) come essere vivente senziente, porta a dire le frasi allucinanti che ha pronunciato Giovanardi. Premesso che non ho mai stimato il ministro, continuo nella mia battaglia quotidiana per diffondere il mio credo Vegan, con amici, colleghi, conoscenti; leggendo, informandomi sempre; abbracciando i miei cani con l’orgoglio che nasce dalla consapevolezza di non perpetrare violenza verso nessun altro essere vivente.

    • Barbara Primo

      dice:

      Io invece non lo scuso con l’ignoranza, la pigrizia, l’insensibilità o le abitudini ancorate… credo invece che sia ben più grave perché SANNO, ma non vogliono. Finché non tornerà loro comodo volere.

  • Paolo

    dice:

    Se l’industria alimentare italiana si buttasse nel business dell’alimentazione vegana diventeremmo i primi al mondo, altro che wurstel di pollo! Ad ogni modo non mi sorprende che politici e monsignori abbiano il terrore della cultura vegetariana, sono da sempre parassiti e crapuloni dediti a ingozzarsi e a gozzovigliare in attesa di finire nel terzo cerchio dell’inferno, immersi nel fango maleodorante che ben si sono meritati.

    • Barbara Primo

      dice:

      Anche noi speriamo che l’industria italiana e non solo cambi rotta, sarebbe il giusto cambiamento, con la nostra organizzazione stiamo promuovendo anche questo. Sarebbe una svolta benefica per tutti.

    • Giuseppe Belletti

      dice:

      In alternativa al terzo cerchio dell’Inferno, possiamo proporre che vadano a tenere compagnia al papa Martino IV (quello che faceva annegare le anguille nella vernaccia, per renderle più gustose), ricordato nel Purgatorio, canto XXIV, sesta cornice – popolata dai golosi – versi 20-24. Qui i penitenti corrono senza sosta, sotto alberi carichi di frutti e sulle rive di limpidi ruscelli, senza potere mai ristorarsi: sono sfigurati dalla loro magrezza, affamati e assetati (stessa situazione di Tantalo – colpevole di hybris, l’azione che oltraggia le leggi divine – nell’Ade). Ovviamente si può auspicare fervidamente che questo castigo non sia a tempo definito, bensì nella modalità “fine pena: mai”.
      Scherzi a parte, ricordiamoci che la Chiesa ha sempre predicato lo sfruttamento delle altre specie (e praticato anche quello dell’uomo sull’uomo); quindi, nulla di più logicamente conseguente che uomini di Chiesa, quali l’ineffabile prelato e il bigotto laico Giovanardi si asserviscano volenterosamente agli interessi di allevatori, macellai, pellicciai e ogni altra trista genia che prospera sulla pelle dei miseri animali. Essi uniscono l’utile al dilettevole: che cosa c’è di meglio che guadagnare onestamente qualche soldino (e anche qualcosina di più), propagandando, da benemeriti proseliti, i dettami del catechismo?

  • eh…Giuseppe come come hai ragione…a me tra l’immagini che m’inorridiscono c’è quella di un prete, vescovo o monsignore che s’ingozzano di pezzi di cadavere … e come al solito di tutto il discorso di Giovanardi rimane in mente solo una parola che è l’unico dio in questo mondo: SOLDI … d’altronde lo dice anche la santa chiesa di amare un unico dio….

  • Renata

    dice:

    D’altra parte basta solo guardare l’espressione arguta di Giovanardi per diventare immediatamente veganopersempre.

  • Nik

    dice:

    Credo che il succo del discorso sia proprio nelle parole che seguono:
    “pur nel pieno rispetto della sanità degli animali non bisogna privilegiare gli animali rispetto agli uomini perché da ciò può dipendere la possibilità o meno di uno sviluppo economico”
    Eccolo qui, detto a chiare lettere: lo sviluppo economico, il profitto AL DI SOPRA DI TUTTO.
    Non credo che ignori nulla di quanto ha detto, ma semplicemente ha una scala di valori con al vertice ciò che ha ammesso lui stesso: lo sviluppo economico. Non importa sulla pelle di chi. E parlando di “pelle” non penso solo agli animali degli allevamenti intensivi ma anche alle persone a cui “va ricordato che la carne è fondamentale” (ma quanto poco è aggiornato questo nutrizionista??)

    • Barbara Primo

      dice:

      Sì Nik: quella frase è fantastica, quasi spero che non l’abbia detta.

  • VeggieKriss

    dice:

    Sul giornale di oggi (metro) c’e’ una notizia in breve che ci da’ ulteriori informazioni su giovanardi, vi scrivo qui sotto l’articoletto:
    Due donne che si baciano per strada? “A lei che effetto fa se uno fa pipi’? Se lo fa in bagno va bene, ma se fa la pipi’ per strada davanti a lei, puo’ darle fastidio“.
    Uno con questa mentalita’ omofoba e fascista come fa a interessarsi di benessere animale?

  • incandenzanimalPatrizia

    dice:

    ma siamo sicuri che, poichè NON È utile alla vita sulla Terra ma è anzi dannoso, Giovy non sia da rinchiudere? Non prima di aver svuotato gli OPG: è già una tortura starci, se poi ci aggiungiamo Giovy…Che ci stia, ma da solo. Tanto è decerebrato, non capirebbe nemmeno…

  • Moony

    dice:

    Scusate…mi mettessi nei panni di onnivoro, la prima cosa che mi verrebbe da rimproverare a sto uomo che non ha la superiorità d’animo per capire altri punti di vista, altri modi di vivere sarebbe:
    bene vuoi favorire gli allevamenti, non vuoi privare l’economia italiana dei soldi ricavati dal mercato delle carni?
    Ok come la mettiamo con i controlli delle attività di allevamento?
    Lo stato interviene solo dopo che magari Stricia la Notizia fa presente di un problema.
    Se non si accorgono i privati e denunciano le schifezze che ci sono in giro…nesuno fa niente? es. vedi allevamento di galline a Vedano Olona
    da rabbrividire
    forse sbaglio! Ma so che mercato della carne ci sarà sempre, cominciamo a fare le cose ma BENE come DIO COMANDA

  • Gianni

    dice:

    per me giovanardi è uno squilibrato mentale. vi ricordate quando aveva attaccato Report per quel servizio su un carico di carne (modenese ovviamente) andata a male spedita a Cuba e da qui respinta e mandata in Africa?

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