“Eco-night”

Promiseland -

Così la discoteca produce energia Nei locali, una pista che aziona dei generatori grazie al movimento dei piedi. Eco-night, il ballo che ricarica BASTA un’idea a mondare la galassia delle discoteche dai suoi peccati. Non più luoghi oscuri di perdizione, ma avamposti della rivoluzione verde, politicamente corretti, fonti di energia positiva. Letteralmente… Voi danzate, e […]

Così la discoteca produce energia

Nei locali, una pista che aziona dei generatori grazie al movimento dei piedi.
Eco-night, il ballo che ricarica

BASTA un’idea a mondare la galassia delle discoteche dai suoi peccati. Non più luoghi oscuri di perdizione, ma avamposti della rivoluzione verde, politicamente corretti, fonti di energia positiva.

Letteralmente…
Voi danzate, e la pista da ballo trasforma l’energia cinetica dei passi in energia elettrica pulita.
La proposta viene da Londra (prima tappa al Bar Surya, il 10 luglio),
grazie ai denari di sir Andrew Charalambous, milionario cipriota, militante e finanziatore dei Tory, capo carismatico
con lo pseudonimo di Dr. Earth, dell’associazione per il ballo eco-sostenibile “Club4climate”…
la techno dichiara guerra al riscaldamento globale.
Nel dettaglio, vediamo come funziona.

GUARDA COME FUNZIONA

La pista da ballo, sostenuta da una serie di molle, oscillando aziona dei generatori a cristalli capaci di produrre una piccola quantità di energia elettrica. Questa viene immagazzinata da batterie ricaricabili e diffusa nella rete, garantendo al locale il 60% del fabbisogno, secondo Charalambous, eccitato da questa variante “produttiva” della febbre del sabato sera.

Ciò che lega il movimento di gambe alla lampadina accesa si chiama piezoelettricità (dal greco pieziein, “pressione”), proprietà che alcuni cristalli hanno di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti a una deformazione meccanica. L’utilizzo più comune è quello che riguarda gli accendigas da cucina: premiamo il cristallo e scocca la scintilla, senza bisogno di presa elettrica.

L’ecologia del night londinese non si limiterà alla bolletta; bevande e cibi verranno serviti solo in recipienti in policarbonato, e nei gabinetti, per lo scarico, sarà utilizzata solo acqua riciclata. Non pago, sir Charalambous, promette ingresso gratuito a chi dimostrasse di essere venuto al locale a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici (ma come pizzicherà chi parcheggia il suv dietro l’angolo?). Altrimenti il costo è di 10 sterline (circa 13 euro).

Il progetto della pista ecologica è stato sviluppato da due aziende olandesi, la Enviu e la Döll, e proprio a Rotterdam l’eco-night ebbe il suo esordio. Era il 2006, e l’evento fu organizzato dalla “Critical Mass”, conosciuta in Italia per le iniziative a favore della mobilità pulita. Anche lì ad essere coinvolte furono migliaia di giovani, felici di unire l’utile al dilettevole.

“È un modo fresco e sexy per dare consapevolezza alle nuove generazioni”, ha detto sir Charalambous, che tra le altre cose possiede più di 1000 proprietà a nord di Londra. “Non bisogna essere arroganti – ha aggiunto – e pensare di risolvere i mali della Terra da soli. Serve un piccolo sforzo da parte di tutti”. Che non abbia in mente di far danzare gli abitanti dei suoi condomini?

E sempre dalla Gran Bretagna arriva la notizia che, ballando, si può anche ricaricare la batteria del telefono cellulare. Orange UK, operatore di telefonia mobile, ha annunciato che presto produrrà, in cooperazione con GotWind – società specializzata nell’energia rinnovabile – un nuovo caricabatterie che sarà alimentato dalla sola energia del ballo: attaccato al braccio, funziona mediante un sistema di pesi e calamite che forniscono la corrente elettrica necessaria per la ricarica della batteria.

GIORGIO CAPPOZZO

www.repubblica.it

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News Inserita da Daria Mazzali Promiseland.it Redazione Italia

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