Elisa Di Eusanio ti invita a partecipare al VEGANOK CHANGE

Il VEGANOK CHANGE sta per arrivare ed Elisa Di Eusanio ha risposto alle nostre domande per spiegarci come il cambiamento nasca da dentro di noi, invitandoti a partecipare alla più grande rivoluzione vegan di sempre.

Volto noto del cinema e della TV italiana, Elisa Di Eusanio ci racconta di quanto sia importante abbracciare il veganismo, non solo per gli animali, ma anche per noi stessi e per il pianeta che chiamiamo casa. Il cambiamento avviene solo se parte da dentro di noi ed è un percorso lungo che ci vede impegnati ogni giorno. Basta poco per iniziare a cambiare le cose, così come afferma anche Elisa, che cerca di creare più consapevolezza tramite il suo lavoro di attrice, ma anche nella sua sfera personale attraverso i social.

Elisa Di Eusanio: Ciao amici e amiche di VEGANOK, io sono Elisa Di Eusanio, sono attrice, antispecista e quindi vegana. Per me la parola cambiamento ha un significato davvero importante, perché se il cambiamento ha una matrice energetica positiva, significa che è un qualcosa in divenire, qualcosa che cambia forma, muta forma, va verso una direzione possibilmente luminosa, costruttiva. Cambiamento significa sradicare un po’ le nostre certezze e incontrare nuove consapevolezze, significa quindi tendere verso qualcosa. Sicuramente questo processo non può che avvenire dentro di noi. I grandi cambiamenti esistenziali non possono che partire da noi, dal nostro interno, per poi aprirsi a tutto quello che ci circonda. In questo senso, ad esempio, la mia consapevolezza antispecista, e di conseguenza il veganismo che ho adottato nella mia vita, ha rappresentato uno dei cambiamenti più intensi, positivi e costruttivi, anche se in parte dolorosi, però sicuramente il cambiamento più florido avvenuto dentro di me.

VEGANOK CHANGE: Come la tua carriera nell’ambito della recitazione si intreccia con il tuo impegno per la difesa degli animali e la sostenibilità ambientale?

Elisa Di Eusanio: Per quello che riguarda la mia carriera di attrice, ho deciso di dedicare parte della mia sfera artistica e creativa alla lotta per i diritti degli animali. Ho già all’attivo un progetto teatrale dal titolo “1223 Ultima fermata mattatoio“, che ho ideato insieme al cantautore, astrofisico e vegano Un Orso Minore, dedicato a tutti i miliardi di individui non umani che trovano la morte nei grandi mattatoi industriali. Sto lavorando a un nuovo progetto che sta nascendo proprio adesso, dedicato al mare e alle sue creature, i pesci, che secondo me sono tra le creature più inascoltate del pianeta, dal titolo “Tutto l’urlo muto del mare“, insieme al musicista Joe Calabrò. E spero davvero di strutturare sempre di più il mio linguaggio artistico e creativo in questa direzione. Inoltre, faccio molto attivismo nella mia vita di tutti i giorni, sui social, ma anche nei luoghi di lavoro che frequento, per cercare di portare il messaggio quanto più lontano possibile. Diciamo che per me è molto importante usare bene il social.
Il social può essere un veicolo interessante di divulgazione, ma non c’è solo quello. Noi possiamo essere portatrici e portatori di questo messaggio in ogni momento, in ogni istante della nostra vita. Mi interrogo sempre su quali possano essere i linguaggi giusti, i modi giusti per parlare dello sfruttamento animale, perché c’è ancora molto pregiudizio e tantissima ignoranza; sono stati costruiti tanti muri da dover abbattere, perché le persone hanno il terrore di confrontarsi con noi vegani e, probabilmente, c’è stato qualcuno prima di noi che ha portato avanti il messaggio con un po’ di violenza, un po’ di arroganza. Mi rendo conto che convivere ogni giorno con lo sfruttamento animale è del tutto mortificante ed è molto, molto difficile, soprattutto per la mancanza di empatia, l’indifferenza che arriva da fuori, però non dobbiamo dimenticarci gli obiettivi. Dobbiamo tenerli bene a mente e attuare tutte le strategie possibili per essere il più efficaci possibile.

VEGANOK CHANGE: Qual è il messaggio che spereresti di trasmettere ai tuoi fan riguardo al veganismo e alla tutela ambientale attraverso il tuo lavoro e la tua vita personale?

Elisa Di Eusanio: Io ci tengo a dire che il veganismo, che chiaramente oggi è il mio stile di vita, è una conseguenza della mia consapevolezza antispecista, cioè parte tutto da lì. L’antispecismo ha una matrice molto profonda che riguarda proprio un percorso esistenziale, e anche politico, quindi di contrapposizione a un sistema dominante che abusa, sfrutta, domina tutte le creature senzienti. Diventare vegan è la reazione, non è né la causa né la conseguenza, è l’unica reazione possibile per non collaborare allo sfruttamento animale.

VEGANOK CHANGE: Supporto VEGANOK CHANGE perché…

Elisa Di Eusanio: Grazie a tutte le amiche e gli amici di VEGANOK, grazie per il vostro tempo, vi faccio i miei auguri e i miei complimenti perché la vostra è una bella rete di solidarietà, è molto bello che supportiate persone che magari si stanno avvicinando al cambiamento, è molto interessante dare dei consigli giusti anche sulla sostenibilità perché poi, insomma, il veganismo apre tutto un mondo di consapevolezza che chiaramente non riguarda solo gli animali. Ci si ritrova dentro una rete che riguarda noi stessi, riguarda il rispetto e l’amore della casa che ci ospita perché anche questo è un elemento imprescindibile. Quindi grazie, perché date tanti consigli, siete di grande supporto e fate sentire le persone meno sole.