Etichette dei prodotti in GDO: quali nuovi trend?

Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy ha incrociato le informazioni riportate sulle etichette dei 106 mila prodotti. Che cosa è emerso? Si fanno strada nuovi claim come "ricco di fibre”, "senza lievito", “senza aromi aggiunti” e “non fritto”.

shopping concept, man reading label on the jar

Le etichette dei prodotti di largo consumo si arricchiscono continuamente di nuove informazioni, che sottolineano le innovazioni introdotte dalle aziende e che aiutano i consumatori a fare una spesa più informata. Ma non solo.

L’analisi di questi nuovi claim permette anche di “leggere” i trend emergenti più rilevanti nell’universo del largo consumo italiano. L’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, ha pubblicato la sua sesta edizione e ha rilevato indicazioni on-pack per verificare quali sono i claim ormai consolidati che producono vendite significative nel mondo del food, del cura casa e del cura persona.

Sono stati presi in esame 106.000 prodotti venduti nel canale della grande distribuzione. Quali sono, dunque, queste “new entry” nel carrello della spesa?

I numeri del mondo free from: la segmentazione delle caratteristiche

In termini assoluti, l’universo del free from conta oltre 12 mila prodotti per un controvalore che sfiora i 7 miliardi di euro. Lo scacchiere del free from vede muoversi in modo diverso i 15 claim. I risultati migliori sono quelli colti dalle indicazioni riferite al taglio degli zuccheri: il paniere dei prodotti con il claim “pochi zuccheri”, che rappresenta il 3,1% del sell-out e il 2,8% dell’offerta, in un anno aumenta le vendite del +7,0% mentre quello del “senza zuccheri aggiunti” avanza del +7,1%, raggiungendo una quota del 1,4% delle vendite e dell’1,6% dell’offerta.

Nell’area del free from è emerso che i  claim emergenti  “senza lievito”, “senza glifosato”, “senza aromi aggiunti” e “non fritto” risultano essere particolarmente incisivi.

Fonte: Osservatorio Nielsen Immagino

Invece nel lifestyle è il momento dei prodotti rivolti a chi pratica “sport/fitness”, mentre tra gli ingredienti benefici spopola il “lievito madre”. Da segnalare il trend dei prodotti che segnalano in etichetta la presenza di “fermenti lattici”: tra yogurt, kefir, integratori alimentari e  prodotti per l’infanzia questo paniere ha visto crescere le vendite di +3,7% in un anno.

Cura della persona: è il momento del “biologico”

Nel reparto della cura persona il fenomeno del momento è il claim “biologico”: presente su 576 prodotti (come creme, saponi, dentifrici, shampoo) ha visto crescere le vendite di +14,3% in un anno, arrivando a 41,6 milioni di euro di sell-out nel canale ipermercati e supermercati.

Fonte: Osservatorio Nielsen Immagino

L’onda positiva del biologico è arrivata anche nel mondo del cura persona. Dal mondo alimentare il fenomeno della crescita dell’attenzione dei consumatori per i prodotti bio e dell’aumento dell’offerta e delle vendite di questi prodotti è ora un fenomeno consistente anche nell’universo extra alimentare. E nel cura persona, in particolare, si sta affermando in modo significativo, evidenziando una crescita continua e costante. Solo nell’ultimo anno l’assortimento è aumentato del +16% e le vendite hanno registrato un +14,3%. Complessivamente, sul totale dei prodotti monitorati, quelli che riportano l’indicazione biologico in etichetta sono 576 (pari al 3,5% del totale articoli cura persona) e in super e ipermercati hanno raggiunto un giro d’affari di quasi 41,6 milioni di euro (1,4% di quota totale). Tra i comparti maggiormente in crescita ci sono i prodotti per la cura e la pulizia del viso, i saponi liquidi, gli assorbenti esterni, le creme per il trattamento del corpo, il cotone, gli shampoo e dentifrici.

Fonte: Osservatorio Immagino Nielsen


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