Etico, ecosostenibile e democratico: BioDizionario e Winni’s ne parlano al VeganFest

Promiseland -

Il mondo dell'industria produttiva è arrivato a un bivio: se essere un costante motivo di sofferenza per gli animali e distruzione del pianeta o se invece realizzare un cambiamento. A questo proposito illuminanti gli interventi avvenuti al Vegan Fest: la tavola rotonda del comitato scientifico del BioDizionario e l'approccio democratico all'industria ecobio di Winni's.

Si è appena svolta ieri la tavola rotonda sulla BioCosmesi a cura del comitato scientifico del BioDizionario, che ha visto la presenza di Erica Congiu, curatrice del BioDizionario e responsabile del controllo etichette per la certificazione etica VEGANOK e BioDizionario Approved, nonché membro del Comitato Scientifico di Associazione Vegani Italiani Onlus; di Alessandro Tulli direttore marketing e responsabile per le certificazioni VEGANOK e BioDizionario Approved e di Giacomo Sebastiani, titolare dell’azienda di prodotti homecare Winni’s.


BioDizionario Approved: buono per la pelle, per gli animali, per l’ambiente
BioDizionario.it rappresenta da quasi 20 anni ila voce più autorevole e storica nel campo della verifica degli ingredienti cosmetici e di detergenza, con un sito web e una app dall’interfaccia assolutamente intuitiva in cui si inserisce il nome di un ingrediente o l’intero inci separato da virgole e si riceve una risposta dall’immediata comprensione: semaforo doppio verde per gli ingredienti benefici o innocui, verde per gli innocui, giallo da verificare attraverso il forum, rosso per i dannosi e doppio semaforo rosso per gli inaccettabili. Lo strumento del forum, moderato dai membri del comitato scientifico, rappresenta una ulteriore risposta per tutti quelli che da numerosi anni hanno deciso di attuare un consumo consapevole e sostenibile. Uno strumento, inoltre, molto utile per il cittadino che da “non addetto ai lavori”, può sentirsi spaesato tra tanti bio disciplinari diversi, come la certificazione Bio Ecocert Label. La certificazione VEGANOK ha inoltre creato una favorevole intersezione, configurandosi come uno standard di qualità per prodotti ed aziende 100% cruelty free in ogni aspetto della produzione. Il consumo responsabile ed etico ha un ulteriore strument: il cerificato BIODIZIONARIO APPROVED, severo standard di qualità che garantisce sulla biocompatibilità dei prodotti cosmetici, detergenti e alimentari. Si tratta di una certificazione dalle regole estremamente severe, che si configura come uno standard qualitativo esclusivo per prodotti in grado di vantare caratteristiche ecologiche ed etiche di altissimo livello, in parole povere un prodotto davvero “buono”:per la pelle, per gli animali, per l’ambiente.

Provare a rendere democratico l’ecosostenibile: il caso Winni’s
La domanda che sorge spontanea è: un prodotto che risponde alle esigenze del consumatore incontrando i migliori parametri di sostenibilità ed etica può essere democratico, accessibile a tutti sia con un prezzo economico sia attraverso una distribuzione nei supermercati di massa?
Il manager di Winni’s, Giacomo Sebastiani, ha una risposta. La linea ecologica Winni’s, nata negli anni della crisi come costola green da una piccola azienda romagnola, la Madel,  è diventata il punto di riferimento della detergenza green per le famiglie italiane. Investendo in ricerca ed innovazione e creando una linea completa di prodotti per l’homecare che coniugano basso impatto ambientale ad alte prestazioni insieme prezzi accessibili, completamente in linea con quelli del mercato tradizionale, è diventata una delle aziende leader per la detergenza ecologica e sta per far uscire una nuova linea di biocosmesi ecologica. “Il nostro ragionamento è questo: meglio un prodotto leggermente meno verde del 100% verde, oppure non usare un prodotto verde affatto (o troppo caro per essere comprato). Tutti hanno diritto alla salute, tutti hanno diritto a potersi permettere un bagnoschiuma, un cibo, un detergente che non nuoce a se stessi, agli animali e all’ambiente. E per questo chi produce ha il dovere di fare di tutto per rendere accessibili i suoi prodotti pur mantenendo standard etici e di sostenibilità.” Una formula vincente, che però solleva dei dubbi, per quanto riguarda il prezzo, spiega Sebastiani. “La gente si chiede come sia possibile riuscire che un prodotto così performante ed ecologico costi così poco, pensa che ci sia un trucco sotto”. E infatti un trucco c’è, ed è tutto nella tecnologia. La Madel, dall’assetto di una piccola industria nata 40 anni fa è arrivata ad avere il 100% del lavoro computerizzato e fatto con energia rinnovabile, dal magazzino gestito con un robot all’automazione della produzione, che realizza 6.000-9.000 pezzi all’ora, al costo 0,018 cent al netto. E non è vero che la robotica toglie lavoro, perchè crea altri generi di lavoro, come chimici, ingegneri dell’automazione, tecnici di gestione e via dicendo. 

Racconta poi con orgoglio la partnership iniziata con l’Università di Bologna: un progetto per realizzare, in modo totalmente ecosostenibile e a km 0, tensionattivi vegetali da biofermento con olii vegetali post consumo da industria alimentare, scarti di produzione zuccherini o post consumo, senza togliere nulla al consumo umano ma bensì riciclando gli scarti e creando perfino dagli scarti stessi della lavorazione dei tensionattivi, mangimi vegetali per animali. Un’attenzione verso l’innovazione che si riflette anche nelle scelte di packaging, utilizzando un materiale composto da uno strato  di plastica riciclata, più resistente ma con un appeal peggiore, tra due microstrati di bioplastica da mais. 

Una domanda che spesso si pone per un’azienda è: che cosa usare per conservare prodotti bio eco? La risposta è tanto semplice quanto complicata: conservanti naturali, oppure nessun conservante. Spesso nessuno nella detergenza è estremamente importante la qualità dell’acqua, che se microbiologicamente pura fa la differenza nella scelta finale di non inserire nessun conservante chimico nella formulazione

Un intervento dal pubblico ha messo in luce come nel BioDizionario si utilizzi il criterio del semaforo mettendo insieme i criteri di etica nei confronti degli animali, ecosostenibilità e salubrità, mettendo sullo stesso piano ingredienti innocui dal punto di vista di salute ma ecologicamente non sostenibili o non etici. La risposta solo con il “semaforo” al momento non viene più utilizzata, ma ad essa vengono affiancate informazioni dettagliate sull’ingrediente, ma si trova ancora nello storico per alcuni ingredienti inseriti molti anni fa nel sito, attualmente in via di aggiornamento. Ciò nonostante, il BioDizionario è e rimane lo strumento più valido di investigazione sugli ingredienti in campo cosmetico, di detergenza ed alimentare.

Continuiamo a pensare e a realizzare un mondo migliore, vegan ed ecosostenibile adesso!

Vieni a scoprirlo al VeganFest a Lucca!

fonte: www.promiseland.it
 

 
 

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