Fase 2 e ristoranti: ci andremo volentieri?

Promiseland -

La riapertura dei locali e la possibilità di uscire rende tutti più felici, ma quali sono le vere difficoltà di questa fase 2 per le attività?


Dalle indagini statistiche sui prossimi comportamenti della popolazione in fase 2 si evince che con difficoltà le persone prenderanno la decisione di andare al ristorante a causa di tutta una serie di restrizioni, per prevenire la diffusione del Covid19, che rendono l’esperienza poco piacevole.

Su Osservatorio VEGANOK si legge che:

Per gli esercizi che non dispongono di posti a sedere, l’accesso della clientela dovrà essere limitato in modo da mantenere il distanziamento di almeno 1 metro tra una persona e l’altra. Sarà obbligatoria la sanificazione dei locali, mentre i menu cartacei dovranno essere sostituiti dopo ogni utilizzo o rimpiazzati con menu plastificati o consultabili online. No alle consumazioni a buffet, mentre il personale a contatto con i clienti dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina e provvedere alla disinfezione frequente delle mani con soluzioni idro-alcoliche adatte. Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Dovrà infine essere preferito il pagamento contact less, possibilmente al tavolo, per minimizzare il contatto con il denaro contante (potenzialmente veicolo di contagio).

Leggi l’articolo integrale su

Torneremo volentieri al ristorante? Il sondaggio Vinitaly-Nomisma

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0 commenti su “Fase 2 e ristoranti: ci andremo volentieri?”

  • Vt

    dice:

    Certo che ci andremo

  • Alessandro Tulli

    dice:

    Purtroppo molti ristoranti hanno proprio deciso di non riaprire considerate le imposizioni che in alcuni casi hanno dell’assurdo

  • Gian Maria Cavalieri

    dice:

    Passerà anche questa…

  • Betty Barbieri

    dice:

    Credo che queste restrizioni siano eccessive. Credo anche che il denaro non sia veicolo di contagio ma solo una grande bufala che ci raccontano da quando siamo bambini.

  • Nicolina La Ciura

    dice:

    Secondo me è solo questione di abituarsi ai nuovi “regimi di sicurezza! e via! Sarà sempre un piacere una pizza fuori.