Favola Strana

C’era una volta… un paese… ma forse, era solo la fantasia di qualcuno.
Un giorno, arrivò uno straniero che, notando le persiane delle casette del paese tutte chiuse ed il silenzio strano che vi regnava, pensò di essere arrivato in un bel posto tranquillo.
A volte, incontrava passanti e tentava di scambiare qualche parola, per non sentirsi solo. Un giorno, chiese ad un abitante di quello strano posto: “Da dove vieni?” E l’abitante rispose: “Sono nato quì”.

Lo straniero restò confuso; a lui avevano raccontato tutta un’altra storia. Gli avevano detto sempre: Tu, sei una forma di vita, nata nella profondità dello Spazio e dallo Spazio profondo, sei arrivato sulla Terra, attraversando un infinito mare di stelle e di pianeti, di galassie e di strane formazioni di polvere e di vento….e prima, avevi un’altra forma, eri il respiro dell’Universo che ha dato origine a tutte le forme di vita. Non dimenticarlo mai; ora sai da dove vieni e saprai anche dove andare. Per ogni cosa che vedrai e sentirai, chiediti sempre “perchè”…..”dove”….”quando” e “come” e …..”da dove”. Se incontrerai un’altra forma di vita, sii gentile, proteggila con tutte le tue forze e non lasciare mai che venga distrutta o semplicemente offesa
Dopo averci pensato un pò, lo straniero domandò “ancora: Cos’è quì?” e l’abitante del paese rispose: “Ma come, non lo sai? “Quì” è il posto più importante che ci sia sulla terra, è antico… noi abbiamo radici molto lontane nella Storia, risalgono ad alcuni secoli addietro” e lo straniero chiese ancora: “Ma prima dove eravate e com’era la vostra vita?”
L’indigeno restò confuso lui questa volta e non seppe cosa rispondere.
Lo straniero disse: “Quello che dici non è possibile, ci sono altri posti nel mondo e vengono tutti dallo stesso luogo lontano e ci sono altre forme di vita, … ci sono forme animali che vengono regolarmente sfruttate, vilipese… torturate ingiustamente. Ci sono madri in Cina che vengono “mutilate” delle loro figlie appena nate e partorite con dolore… ci sono “nativi americani” detenuti ancora in posti isolati dopo essere stati decimati… e ci sono altre forme di vita che si chiamano lupi… o foche… o cani… tante e diverse che non riescono a vivere dignitosamente e ci sono forme di vita anche al di fuori della terra, nello Spazio profondo.
Siamo figli di uno stesso respiro e nessuno di noi possiede il posto in cui vive, non ci sono posti più importanti.
Noi viviamo in un unico Universo e di una stessa Vita”.

L’indigeno sembrava ancora più confuso e lo straniero ebbe pena per lui poichè capiva che nessuno gli aveva spiegato quello che avevano raccontato a lui.
Ci sono altri posti nel mondo dove questo accade ma, in quel particolare paese, nessuno era disposto a mettere in discussione le sue incrollabili convinzioni… non c’era un solo angolo dove si potesse parlare di questo… “Che siano forme di vita “diverse” e che non conosco ancora?”… pensò lo straniero. Tentò in molti modi di comunicare i suoi pensieri ma restò sempre solo e diventò triste.

Fu allora che decise di andar via, incontrò presto altre forme di vita ma non parlò con nessuno di quello che gli era accaduto.
E nessuno sentì mai più parlare di quel paese… presto fu cancellato dalla memoria del mondo.

di Agreen

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