Nel Regno Unito è stato creato il primo filetto di maiale coltivato in laboratorio: a realizzarlo è l’azienda 3D Bio-Tissues e rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo della carne made in lab. Se questa tecnologia è ormai appannaggio di molte aziende nel mondo, questa è la prima volta in cui viene prodotta un pezzo di carne intera e non più semplice carne macinata.
“Siamo assolutamente soddisfatti dell’aspetto, del gusto e della consistenza della nostra carne di maiale coltivata; è la prima volta che assaggiamo interamente il nostro prodotto. – ha affermato Che Connon, CEO dell’azienda – Il nostro filetto cruelty-free ha superato le nostre aspettative sotto tutti gli aspetti e siamo entusiasti del progresso tecnologico che stiamo compiendo e dell’impatto che questo potrebbe avere sul settore alimentare“.
Ovviamente, come sempre quando si parla di carne coltivata, non stiamo parlando di un prodotto vegan: realizzato interamente partendo da cellule di maiale, questo filetto è in tutto e per tutto carne vera, prodotta però senza allevamento e macellazione. Il primo filetto di maiale al mondo ottenuto attraverso questa tecnologia, che però negli anni ha visto già numerose aziende impegnate nella realizzazione di diverse tipologie di carne in laboratorio: nel 2021, Singapore è stato il primo Paese al mondo a dare il via libera per la vendita.
L’azienda in questione, però, utilizza City-mix, un fattore di crescita a basso costo che può aumentare la resa senza la necessità di siero bovino fetale. “City-mix sta contribuendo a ridurre notevolmente il costo della carne coltivata, in modo tale che possa diventare economicamente sostenibile nel prossimo futuro” ha affermato Connon. “Non vediamo l’ora di portare i risultati alla fase successiva di sviluppo, incentrata sulla produzione di un prodotto pronto per il consumo pubblico“.
Leggi anche: Cos’è la carne coltivata e 5 motivi per cui non andrebbe demonizzata

Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!