Il rapporto “Food & Drink Trends 2030” dell’istituto di ricerca Mintel identifica una serie di trend che andranno a caratterizzare le abitudini di consumo nei prossimi 10 anni.
Entro il 2030, si afferma nello studio,
“Abitudini di consumo consapevole saranno di ispirazione ad un numero maggiore di persone che tenderanno a considerare l’ambiente e l’impatto etico delle proprie abitudini alimentari. I consumatori daranno priorità ai cibi vegetali nelle loro diete per tutelare la propria salute e quella del pianeta. Il consumo di prodotti animali sarà totalmente occasionale […]”
Jenny Zegler, Direttore associato di Mintel Food & Drink dichiara nel report che nel prossimo decennio, i consumatori chiederanno una leadership in grado di condurre cambiamenti dimostrabili su questioni ambientali, pratiche commerciali etiche, salute pubblica e altre cause rilevanti. I consumatori si orienteranno verso quelle aziende che sapranno agire migliorando importanti questioni sociali. Le aziende che vinceranno nei prossimi 10 anni saranno quelle in grado di alimentare una nuova era all’insegna del consumo consapevole. I consumatori di domani saranno sensibili a prodotti e packaging eco friendly lasciandosi guidare da ciò che è sostenibile nelle loro diete e abitudini di consumo.
Ecco le tre macro aree attorno cui ruoterà il successo delle imprese nella prossima decade:
Guidare il cambiamento
Le aziende di successo miglioreranno la salute del pianeta e della sua popolazione. I cittadini stanno esigendo in maniera trasversale, azioni concrete all’urgenza delle questioni globali di questo momento storico. Agire significa eccellere. L’ambiente è il fulcro attorno cui ruota gran parte del dissenso pubblico: l’inerzia di governi e aziende non è più una strategia accettabile per un numero crescente e sempre più consistente di consumatori. Greta Thunberg è l’esempio lampante di come le nuove generazioni richiedano un impegno tangibile e uno sforzo concreto sulle questioni irrisolte di questi ultimi anni.
Diete intelligenti e personalizzazione
I consumatori prenderanno in considerazione l’impatto ambientale della propria dieta. Questo aspetto, combinato con l’avvento di tecnologie sempre più presenti di raccolta dati, permetterà di acquisire una maggiore consapevolezza delle esigenze biologiche personali, dalla salute fisica a quella mentale fino al benessere emotivo: sceglieranno aziende in grado di offrire cibi e bevande su misura. Per avere successo nel prossimo decennio, i marchi dovranno offrire esperienze sempre più personalizzate, sviluppare soluzioni e assistere i consumatori nell’affrontare le eventuali problematiche legate al proprio benessere.
Agricoltura high tech e cibo made in lab
Si prevede un consolidamento della fiducia dei consumatori nelle scienze alimentari: la tecnologia si rafforzerà man mano che riuscirà a risolvere problematiche vitali legate all’approvvigionamento alimentare. Nei prossimi 10 anni, i consumatori accetteranno di buon grado il progresso tecnologico applicato al settore del food nella misura in cui l’avanzamento scientifico riuscirà a garantire l’accesso a cibi e bevande nutrienti, sostenibili e sicure sotto il profilo della food safety. Entro il 2030, fattorie verticali, sistemi idroponici indoor, raccolta agricola robotizzata saranno in grado di aumentare l’offerta di frutta fresca locale, verdure, cereali ed erbe. Retailer, ristoratori e operatori di filiera risulteranno vincenti se sapranno inserirsi in maniera proficua nella sinergia di questi nuovi modelli agricoli incorporandoli nelle loro catene di approvvigionamento. Il progresso permetterà anche a referenze come carne o pesce in vitro di consolidarsi. Si tratta di un’evoluzione che toccherà anche altri settori: ad esempio Modern Meadow è un nuova Start-up biotecnologica che sviluppa pelle in laboratorio. senza animali. Etica, beneficio economico ed efficienza saranno i pilastri attorno cui questo trend riuscirà ad affermarsi.
Alex Beckett responsabile Mintel Food & Drink afferma:
La scienza si fonde con il cibo nella filiera per aumentare i rendimenti e combattere i cambiamenti climatici. Porre l’attenzione sul fattore sostenibilità e sul rapporto costi/benefici del cibo coltivato in laboratorio, sarà cruciale per educare i consumatori all’introduzione di questi cibi nelle diete. La trasparenza delle informazioni risulterà essere essenziale per costruire la fiducia in un futuro dove gli scienziati svolgeranno un ruolo fondamentale tanto quanto quello degli agricoltori.”
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