Il VEGANOK CHANGE sta per arrivare e Francesco Galvani ha risposto alle nostre domande per spiegarci perché una buona comunicazione è fondamentale per promuovere il cambiamento, invitandoti a partecipare alla più grande rivoluzione vegan di sempre.
Esperto in comunicazione, Francesco Galvani sa benissimo quanto sia importante adottare una strategia ragionata e scegliere bene le parole per comunicare un messaggio importante e farlo recepire “apertamente” e senza remore. È proprio questo il segreto per sdoganare il veganismo e sradicare tradizioni e credenze ben radicate.
Francesco Galvani: Sono Francesco Galvani (Frank). Nel mio piccolo sono noto come primo divulgatore scientifico su Quora Italia, attivissimo sul fronte antifuffa contro guru, sette e pseudoscienza (quindi con molte adorabili diffide sul tavolo), autore di sei saggi divulgativi, sviluppatore di algoritmi di Intelligenza Artificiale da esattamente 20 anni, ex marketing manager per brand come RayBan e Incotex. Tre anni fa ho creato l’agenzia Deep Marketing, la prima agenzia di marketing e comunicazione in Italia completamente basata sullo studio e il rispetto delle evidenze scientifiche della disciplina. Sì, ho giusto una piccola ossessione per la scienza. Sono un geek. Magari non si è notato.
Non sono vegano, ma sono vegetariano da quando ero piccolo – ora ho poco più di 40 anni. E se pensate sia difficile essere vegan oggi, provate a essere vegetariani negli anni ’80 in Veneto, dove l’unica altra persona che non mangiava carne era probabilmente a 100 km lineari di distanza, rinchiusa in una caverna. Passavo giornalmente da essere considerato malato, gender fluid, instabile mentalmente. Posso fornirvi l’elenco di tutte le previsioni di morte anticipata a cui sarei andato incontro per la mia scelta “suicida”. Ma sono sempre stato testone e ho sempre pensato che se qualcosa ha senso in termini razionali e morali, non conta nulla che gli altri dicano il contrario. Problemi loro, vado avanti per la mia strada. Invecchiando sono sempre stato più convinto della mia scelta, man mano che capivo il funzionamento della scienza e scoprivo il trattamento degli animali e il suicidio ambientale dato dal nostro consumo di carne e pesce.
VEGANOK CHANGE: Comunicazione e cambiamento sociale: quanto conta l’arte di scegliere le parole per influenzare il pubblico?
Francesco Galvani: Ho scelto di studiare e specializzarmi nel marketing e nella comunicazione quando ho capito che le persone normalmente non cambiano idea rispetto alle tradizioni, ai rituali sociali e alle opinioni pregresse, se non vengono aiutate a capire perché bisogna cambiare e come fare i primi passi. Bisogna comunicare loro sia in termini razionali che emotivi. Non c’è cambiamento senza questa agevolazione: il cervello umano è reazionario e conservativo, adora la sua zona di comfort. Va supportato. Dobbiamo rendere il cambiamento stesso più facile, con la comunicazione e con operazioni come VEGANOK CHANGE!
Come professionista della comunicazione e del marketing, ovviamente credo che un’iniziativa come questa debba essere accompagnata da un supporto in termini di “persuasione”, verbale e visiva. Anche l’azione più semplice va incentivata, e il marketing in questo è stellare per far scivolare meglio le persone nella direzione corretta. Il mio consiglio ai colleghi della comunicazione di VEGANOK è quasi banale: ricordate sempre che anche il cervello più aperto si “chiude” quando viene aggredito o quando si trova di fronte a una situazione di dissonanza cognitiva, cioè di fronte a una differenza troppo forte tra una realtà esterna urlata e una convinzione stereotipica interna consolidata. Specie in ambiti intimi e profondi come il cibo, che è prima di tutto narrazione di sé stessi e del proprio gruppo sociale. Il cibo sa di “protezione”. Difficilissimo lavorare a questi livelli così innervati nella psiche.
VEGANOK CHANGE: Qual è un consiglio di comunicazione che daresti a chi, come noi in VEGANOK, si occupa di divulgare istanze complesse che implicano un cambiamento personale?
Francesco Galvani: La gente in buona parte non ha grande cultura scientifica sui temi dell’alimentazione e della produzione alimentare, ed è seriamente spesso convinta di fesserie enormi come le proteine nobili o che “dobbiamo mangiare carne perché siamo onnivori” (no fratello, tu “puoi” mangiare carne perché sei onnivoro). Tanti ancora credono che negli allevamenti intensivi non si usino antibiotici o che le vacche allevate siano felici come nella fiaba della Mucca Carolina. Quando spiego che ammazziamo 80 miliardi di animali terrestri l’anno e triliardi di pesci o che il 70% dell’agricoltura è gettata via in pasti per animali, moltissimi cadono dalle nuvole.
Quindi, come comunicatori, cerchiamo sempre di non aggredire, di non posizionarci come dei Messia che portano la verità rivelata. Errore fatto da moltissimi vegani improvvisati, che passano dalla bistecca ogni sera, al dipingersi come degli illuminati che divulgano il verbo della redenzione ai poveri amici e conoscenti fallaci e ancora nell’oscurità. No, no, no. Questa roba distrugge la causa veg. Non so più come spiegarlo. Dobbiamo “capire” chi ancora mangia carne e pesce, comprendere che siamo tutti umani e tutti crediamo in scemenze. Ognuno nel suo. Empatia, prima di tutto. Riconoscenza della fallibilità della nostra specie, partendo da noi stessi. Le parole devono sempre partire da uno spirito di accoglienza e divulgazione. Mai di giudizio. Altrimenti il messaggio non passa. Il cervello si difende. Posso confermare che con l’empatia, la divulgazione mai seriosa e i consigli facili e pratici si portano a diventare vegetariani, vegani e flexitariani tantissime persone. Io mi sento fortunato perché ricevo giornalmente messaggi di ringraziamento di miei lettori, che con i miei scritti nel tempo hanno fatto il cambiamento e ora vivono infinitamente meglio. Funziona!
VEGANOK CHANGE: Supporto VEGANOK CHANGE perché…
Francesco Galvani: Ritengo che VEGANOK CHANGE sia un’idea fantastica. Visto che le persone da sole non si smuovono, cosa può aiutarle di più che un mese di comodissimi consigli, approfondimenti, ricette… tutto a “piccoli bocconi” gustosi e facili da assimilare? Tutto gratis? Nella propria mail? Che scusa si può avere di fronte a qualcosa di così pratico, piacevole e a bassissimo sforzo? Quindi: GO-GO-GO! Evviva VEGANOK CHANGE: “questa è la via” (citazione per geek).
Partecipa anche tu al VEGANOK CHANGE come Francesco Galvani e sii parte del cambiamento.

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