Cosmesi eco bio: come scegliere un buon prodotto?

Il mondo della ecocosmesi green e del beauty care si consolidano all’interno di un mercato sempre più consapevole e attento a consumi ponderati e di qualità. Il settore produttivo sta rispondendo ad una crescente richiesta di prodotti trasparenti e genuini, con una sempre maggior spinta alla ricerca su formulazioni naturali: si consolida una “filosofia dei senza” che mira a togliere gli ingredienti di sintesi sostituendoli con ingredienti plant-based come oli vegetali o fitoestratti. Quali strumenti a tutela del consumatore e della qualità delle aziende che lavorano secondo principi virtuosi? Il Biodizionario è sia un sito di informazione che un marchio di garanzia in grado di unire produzione e consumo promuovendo trasparenza e consapevolezza. Sono ben 9 fino a questo momento le aziende che hanno deciso di rispecchiarsi nello standard BioDizionario Approved: Fitocose, Tea Natura, Volga Cosmetici, Nouvance, BioNatural Detergent, Nest, Cascina Cabasse, Cosm-Etica e Antica Saponeria Toscana.

Il mondo della cosmesi eco bio espande sempre di più i propri confini e si allinea con la richiesta del mercato di prodotti plant-based, naturali e rispettosi dell’ambiente. Non si tratta più di un fenomeno di nicchia: i consumatori sono meticolosi e non acquistano in maniera acritica ma raccolgono preventivamente informazioni, si documentano e fanno un’attenta selezione. Il cliente interessato alla cosmesi eco bio di oggi, non è affatto passivo e su di lui, non attecchiscono con facilità gli spot del marketing mainstream: sa che non è sufficiente pubblicizzare un prodotto con il claim “naturale” per renderlo tale; è responsabile e attento a ciò che acquista, reperisce informazioni prima di comprare, legge ed è selettivo. Oltre a “COSA” comprare si chiede “COME” è stato realizzato quel prodotto e secondo quali principi. È disposto a spendere in eco cosmesi ed è molto ricettivo alle novità capaci di coniugare efficacia, naturalità e sostenibilità ambientale.

Il comparto produttivo ne è consapevole e accanto alla produzione di massa, cominciano ad emergere realtà che fanno della qualità, la premessa sulla quale costruire il proprio brand.

La qualità diventa sia la premessa del proprio operato che la promessa verso i propri clienti.

L’azienda non è più un luogo di produzione arroccato il cui unico contatto con il cliente finale è il rapporto d’acquisto di un determinato prodotto ma diventa un canale attraverso il quale veicolare la propria qualità, informare il cliente e creare un circolo virtuoso verso l’eccellenza.

In questo contesto, il BioDizionario ( www.biodizionario.it) si inserisce come strumento utile sia lato consumo che lato produzione. Sì, perché oltre ad essere il sito web di riferimento per il reperimento di informazioni sugli ingredienti dei prodotti cosmetici, sugli additivi, è anche un forum attivo dove chiedere indicazioni e fugare dubbi.

Il lavoro di formazione e informazione sulla scelta di prodotti di qualità è di fondamentale importanza. Con l’aiuto della Dottoressa Congiu responsabile del BioDizionario, è tata stilata una lista di sostanze da evitare nella scelta di un buon cosmetico.

Quali sono le classi di ingredienti da evitare?

  • Derivati petrolchimici
  • Composti etossilati
  • Tensioattivi aggressivi e poco dermocompatibili
  • Sostanze che possono provocare danni ambientali ed ecologici
  • Ingredienti di origine animale
  • Siliconi e derivati siliconici
  • Conservanti come la formaldeide ed i suoi cessori
  • Filtri solari chimici
  • Parabeni
  • Antiossidanti sintetici

Uno sguardo allo standard BIODIZIONARIO APPROVED

BioDizionario è anche un marchio di garanzia: lo standard BIODIZIONARIO APPROVED nato a Novembre 2017, è ancora più rigido e stringente perché prevede che siano rispettati sia requisiti sulla biocompatibilità del prodotto e sulla sua composizione, sia i requisiti etici del marchio di garanzia VEGANOK. Uno standard molto severo e rigido che nasce dall’esigenza di rispondere a canoni d’acquisto molto elevati.

Ecco alcune delle garanzie dello standard garanti della qualità del prodotto:

1. Completa assenza di ingredienti che abbiano comportato lo sfruttamento o l’uccisione di esseri animali (solo prodotti rigorosamente vegan)
2. Garanzia che l’azienda non effettui o commissioni esperimenti su animali (no vivisezione)
3. Completa assenza di ingredienti catalogati con “semaforo rosso” o “semaforo doppio rosso” sul BioDizionario.it (con valutazione in continuo aggiornamento)
4. Utilizzo di materie prime naturali o biologiche e formulazione effettuata nel rispetto dell’ambiente
5. Indicazione sull’etichetta del codice di verifica. Il consumatore potrà utilizzare il codice sul sito www.biodizionario.it per verificare l’effettiva legittimità del prodotto (garanzia per il consumatore)

Sono nove le aziende che fino ad ora, hanno deciso di allinearsi allo standard

 

Sauro Martella, ci aveva raccontato in una precedente intervista:

” un grazie anche alle aziende, sia quelle che hanno aderito allo standard BIODIZIONARIO APPROVED sia a quelle che hanno già cominciato il percorso di verifica per ottenere la conformità: sono sempre più numerose e siamo davvero felici.”


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