Il cambiamento arriva da dove meno te lo aspetti, ma di buone notizie che fanno sperare in un futuro migliore per tutti, per fortuna, ce ne sono ancora e arrivano dalla PETA.
E’ il caso del principe Khaled bin Alwaleed, 38 anni e membro della famiglia reale degli Emirati Arabi, dal 2009 ha cambiato totalmente il suo stile di vita.
Figlio di uno degli uomini più ricchi del mondo, durante la sua esistenza ha indossato pellicce e partecipato a battute di caccia. Col passare del tempo e anche dopo essere andato incontro a problemi di salute, ha rivoluzionato la sua vita e maturato un profondo amore nei confronti degli animali, decidendo di diventare vegano.
Approfittando del suo ricco patrimonio, ha annunciato grandi cambiamenti e l’intenzione di investire nelle fonti di energia alternative, per costruire un futuro “più verde” per il Medio Oriente, cominciando da 50 milioni di dollari per la Breakthrough Energy Ventures, un fondo creato da Bill Gates, Jeff Bezos (e altri) per supportare start up e imprese innovative che vogliono puntare sulle energie pulite.
Il principe è diventato il proprietario del primo ristorante vegano del Medio Oriente, il “Plant Cafe”: aperto in Bahrain a fine 2016.
L’obiettivo del principe saudita è di diffondere la filosofia vegan in Medio Oriente. “Ma senza usare quella parola che inizia con v – commenta in un’intervista al National Observer – Perché sembra che in questo momento attiri l’ostilità. Io preferisco parlare di alimentazione vegetale perché il mio obiettivo è parlare a più persone possibili. Il mio obiettivo è contribuire a una svolta importante in Medio Oriente dove stiamo assistendo a una vera e propria epidemia di obesità, soprattutto in Qatar e Arabia Saudita. Il governo ha la responsabilità di educare le persone ad un’alimentazione più salutare, scoraggiando il consumo di carne, anche tassandolo in qualche modo. Solo così potremmo combattere e contenere l’emergenza sanitaria dei prossimi 20 anni”.
Scegli i prodotti certificati VEGANOK e sostieni così la libera informazione!

Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.