Le persone nate nei primi decenni del secolo scorso sono state testimoni di avvenimenti che hanno trasformato in profondità la loro esistenza.
Oggi, e per pochi anni ancora, abbiamo la possibilità di ascoltare testimonianze su eventi del passato direttamente da chi li ha vissuti in prima persona. E anche di raccogliere memorie di quella storia, a torto detta \”minore\”, che rischia di essere dispersa e con essa la voce dei suoi protagonisti.
Lo scopo principale di questo progetto è quello di realizzare il maggior numero di interviste, registrate digitalmente, agli anziani di tutta Italia, su qualsiasi argomento relativo agli anni fra il 1900 e il 1950. Tutto il materiale costituirà un grande archivio, accessibile liberamente e gratuitamente a tutti, che conserverà le testimonianze orali dei tempi passati.
Storia del Progetto Memoria
Il Progetto nasce nel 1998, quando, sulla linea di alcune esperienze analoghe svolte un po\’ in tutta Italia, propongo ad alcune amministrazioni comunali della Toscana la realizzazione di interviste registrate a gruppi di anziani in ciascun territorio. Lo scopo è quello di conservare nel tempo le testimonianze del passato, raccontate direttamente da chi questi avvenimenti li ha vissuti in prima persona. Collaborano con me in questa prima fase dell\’iniziativa Cristina Cortesi, Francesca Grossi e Mario Pegollo.
Per realizzare queste interviste, decidiamo di impiegare esclusivamente registratori digitali che utilizzano come supporti i minidisc. E\’ opportuno leggere i perché di questa scelta nella sezione del sito in cui descrivo i parametri tecnici. Qui mi limito a dire che fra gli scopi dell\’iniziativa, oltre alla conservazione della testimonianza orale, c\’è anche quella di creare un archivio dal quale poi attingere in futuro materiale audio da trasmettere per radio e televisione (ad esempio per la realizzazione di documentari), oppure per creare opere multimediali su vari argomenti (ad esempio un cd-rom che contenga anche tracce audio). Il minidisc è il requisito di qualità minimo che i tecnici del suono pretendono per questo genere di lavoro.
In alcune di queste attività ci è stato chiesto di approfondire le testimonianze su qualche fatto specifico (ad esempio il comune di Bagnone, in provincia di Massa Carrara, in occasione della ristrutturazione di un teatro, ha voluto compiere una ricerca sulle attività teatrali che si svolgevano nel territorio fra le due guerre).
In altri casi, invece, la ricerca che ci è stata commissionata non prevedeva un argomento specifico, ma era destinata a svolgere una sorta di \”censimento della memoria\”, intervistando le persone più anziane del paese su tutto quello che ricordavano del periodo preso in considerazione. Tuttop il materiale che stiamo raccogliendo viene integralmente inserito nel sito, nell\’archivio registrazioni.
Oltre a interviste che ci sono state commissionate, abbiamo continuato a svolgere questo progetto anche privatamente, senza sovvenzioni. E\’ su questa linea che si inseriscono, ad esempio, una serie di registrazioni effettuate a Massa, molto interessanti, e anche una ricerca sull\’attività medica, che sto realizzando andando ad ascoltare le testimonianze di medici molto anziani, che hanno svolto la loro attività fra le due guerre.
Con il debutto del Progetto su Internet, vorrei dare una svolta a questa iniziativa. Attualmente localizzata solo in due regioni italiane, Toscana e Umbria, questa ricerca può benissimo essere allargata a tutto il territorio nazionale: già in Sicilia e in Piemonte si stanno formando dei gruppi di lavoro. Per fare questo, occorre la collaborazione di persone che si rendano disponibili ad effettuare le interviste, oltre naturalmente agli anziani disposti a concederle. Mi rivolgo quindi agli studenti, sia delle scuole superiori, sia universitari, che intendono, nel tempo libero, partecipare a questo lavoro che è, garantisco, è oltretutto un\’esperienza di vita molto bella. Anche chi non è studente può partecipare, basta condividere i principi e i metodi alla base di questo Progetto. In un\’apposita sezione del sito, ho cercato di approfondire questo argomento.
Ho bisogno della vostra collaborazione!
Per realizzare questo progetto, occorre la collaborazione di tutti.
In particolare, mi rivolgo agli anziani. Chiunque di voi abbia voglia di raccontare qualcosa relativo al periodo fra il 1900 e il 1950, si metta in contatto con me: sarò lieto di raggiungervi io stesso, o un mio collaboratore, per raccogliere la vostra testimonianza. Non importa l\’argomento: qualsiasi tema va bene, basta che si tratti di qualcosa di cui siete stati testimoni oculari.
C\’è poi bisogno di intervistatori. Non sono richieste particolari qualità: basta essere interessati al progetto. E\’ essenziale adeguarsi agli standard tecnici di base, per poter rendere uniforme tutto il materiale. L\’utilizzo della registrazione digitale e del minidisc è fondamentale: in primo luogo, per evitare di rendere inutilizzabili dopo poco tempo le interviste; in secondo luogo perché la qualità della registrazione è di estrema importanza se consideriamo che il materiale potrà essere utilizzato per documentari su radio e televisione. Ulteriori approfondimenti su questo tema possono essere consultati nella sezione parametri tecnici. Se non avete un registratore digitale, posso prestarvelo io. Ho anche inserito un elenco di domande che possono servire per iniziare la conversazione. Naturalmente a queste si aggiungono, di volta in volta, quelle specifiche di ciascun territorio. Lo stesso per l\’elenco che ho riportato di avvenimenti relativi al periodo che ci interessa.
Gli enti locali: comuni, province, regioni, comunità montane ecc. possono contribuire fattivamente alla riuscita dell\’iniziativa, commissionando e finanziando anche piccoli progetti locali. Così hanno fatto alcuni comuni della Toscana, Fivizzano per primo, e poi Mulazzo, Bagnone, Filattiera, dimostrando sensibilità ed attenzione verso gli anziani.
Le associazioni di categoria, gli ordini professionali, le fondazioni: l\’elenco dei soggetti che a qualsiasi titolo possono contribuire alla realizzazione del progetto è enorme.
Testo di Marcello Paolocci
Tratto da: www.progettomemoria.it
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