Il ritrattamento delle scorie nucleari

Promiseland -

E’ arrivato in Italia, ospite del Gruppo Regionale dei Verdi e di quello di Rifondazione Comunista, Martin Forwood presidente di una associazione ambientalista di Sellafield (Gran Bretagna) (\”CORE\”) che da anni si batte contro lo stabilimento che ritratta in quella città le scorie nucleari provenienti da vari paesi europei e dal Giappone. Come ha spiegato […]

E’ arrivato in Italia, ospite del Gruppo Regionale dei Verdi e di quello di Rifondazione Comunista, Martin Forwood presidente di una associazione ambientalista di Sellafield (Gran Bretagna) (\”CORE\”) che da anni si batte contro lo stabilimento che ritratta in quella città le scorie nucleari provenienti da vari paesi europei e dal Giappone.
Come ha spiegato Martin, l\’attività di ritrattazione del materiale nucleare esausto, allo scopo di produrre altro combustibile nucleare e uranio depleto per usi militari, (le bombe intelligenti), produce una quantità di radioattività che contamina le acque, i terreni, l\’aria, la flora e la fauna.
Un rilevabile aumento di leucemie e tumori giovanili nella zona, è la conseguenza, peraltro negata dalle autorità secondo cui non vi sarebbero dati epidemiologici direttamente ascrivibili alla presenza di radioattività.
La visita in Italia è legata alla recente partenza del primo dei tredici treni destinati a trasportare combustibile irraggiato da Saluggia a Sellafield.
Martin che assieme ai suoi compagni ha fermato per due ore in Inghilterra, con un\’azione dimostrativa, il primo treno Saluggia-Sellafield, è tra l\’altro in attesa delle conseguenze giudiziarie del suo gesto.

Forwood ha chiesto esplicitamente l\’aiuto degli ambientalisti italiani per fermare questi viaggi; la posizione degli ambientalisti inglesi è infatti difficile.
L\’impresa nucleare a Sellafield occupa più di 11mila persone ed alti sono quindi gli interessi, anche occupazionali ed economici generali della popolazione, propensa, come spesso accade, ad accettare le rassicurazioni dell\’azienda piuttosto che mettere in crisi lintero sistema economico della zona.

I consiglieri Moriconi, Papandrea, Contu, Suino e Chiezzi, che hanno presentato fin dal novembre 2002 un\’interrogazione regionale contro questi \”treni nucleari\”, chiedendo l\’individuazione e l\’attivazione del sito nazionale di sicurezza per queste scorie, hanno rassicurato l\’ospite circa il fatto che continueranno ad impegnarsi in tal senso.

Martin Forwood ha poi consegnato a Moriconi, un campione di sabbia della spiaggia di Sellafield, inquinata anche dalle scorie nucleari italiane, perché venga analizzato a conferma di quanto affermato.
Nel pomeriggio Martin ha incontrato anche i rappresentanti della Val Susa, interessata al passaggio del treno nucleare.

Tratto da: www.gruppoverdipiemonte.it

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