Viviamo la nostra vita di tutti i giorni completamente immersi nelle nostre attività quotidiane, routine e con una lista senza fine “di cose da fare.”
Ci si abitua a fare lo stesso, giorno dopo giorno cosa, mantenendo la mente occupata con quello che sta per accadere. Diventiamo insensibili e iniziamo a vivere una vita con il pilota automatico inserito, senza prendere un momento per esaminare il nostro stile di vita, i nostri scopi o addirittura mettere in discussione se ciò che stiamo facendo è veramente significativo.
Il valore delle nostre relazioni con gli altri , spesso vengono valutate sulla base della nostra guadagno personale, il nostro rapporto con i nostri simili è completamente dato per scontato e, soprattutto, il nostro rapporto con noi stessi è fuori controllo.
Come possiamo condurre una vita equilibrata, amorevole e soprattutto vissuta con intenzionalità?
Tutto inizia dal di dentro. Iniziamo esaminando dapprima il nostro rapporto con noi stessi. Come trattiamo i nostri corpi? Come reagiamo alle nostre emozioni? E come ci colleghiamo alla nostra essenza più profonda?
I nostri corpi sono templi, sono sacri e benedetti. Il modo in cui li usiamo e ciò che diamo loro da mangiare è un riflesso del nostro rapporto con noi stessi e gli altri. Ad esempio: sappiamo dalle numerose ricerche fatte fino ad oggi, che mangiare carne tutti i giorni causa numerose patologie, ma molti continuiano a mangiarne ed abusarne.
Sappiamo che stare in una relazione affettivo/amorosa in cui l’amore non è reciproco è molto doloroso, eppure si continua a cercare di far funzionare la relazione perché il dramma è emozionante e all’ego non piace l’idea di perdere e di non essere voluti.
Dr Tamra Sattler, psicologo eterapeuta ha dichiarato: “Siamo in grado di trovare il nostro equilibrio di vita quando siamo al 100% fedeli al nostro sé più profondo e se il nostro esterno corrisponde nostro interno.”
Lo stesso concetto si può applicare a ogni attività che facciamo, dal nostro lavoro alla routine quotidiana. Proprio come il respiro per esempio nello yoga: se la nostra inspirazione è spesso più lunga della espirazione, si tende a essere sempre energetici e se l’espirazione è più lunga della inspirazione allora la nostra energia è spesso bassa. Per quanto essi sono utili e necessarie sulla base di ogni singolo caso, il nostro obiettivo è proprio di avere la inspirazione ed espirazione uguali.
Uun ottimo strumento per mantenere una vita equilibrata è quello di trovare un terreno comune in quello che si sta facendo. In primo luogo rivolgere la propria attenzione al cuore chiedendosi: ciò su cui mi sto concentrando ora (spiritualmente, emotivamente e fisicamente) è significativo per me? Perché mi sono concentrato su di esso in particolare? E, infine quello che sto facendo mi serve e /o può essere utile agli altri? Potremmo sentire a questo punto molte voci interne che ci tirano in molte direzioni diverse e, a volte potremmo avere semplicemente il bisogno di lasciare correre queste voci e collegarci ad un livello più profondo con il nostro cuore affinchè queste voci diventino un tutt’uno. Questo sarebbe allora il luogo dove trovare la nostra via di mezzo sentendoci come risvegliati e consapevoli.
(Foto di koalie su Flickr)
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