“Basta, basta vivi-se-zione, è ora di agire, per la liberazione!”
Manifestazione Nazionale contro la vivisezione, 25 settembre
(Testimonianza di Nicola)
“Basta, basta vivi-se-zione, è ora di agire, per la liberazione!”
E’ stato questo il coro più volte cantato dalle migliaia di persone che manifestavano al corteo ed averlo fatto tutti assieme, con la stessa passione, ci ha unito ancor di più.
La giornata di sabato 25 Settembre può essere considerata un punto di partenza per tutto il movimento animalista ed antispecista.
Ho visto persone piangere ed urlare di rabbia mentre venivano elencate le assurdità che sono state approvate con il nuovo decreto sulla vivisezione.
Ho sentito migliaia di persone che urlavano “assassini” mentre venivano elencati sia i nomi dei deputati italiani che hanno votato a favore del decreto che i nomi delle lobby farmaceutiche che hanno spinto per l’approvazione del decreto.
Ho visto la gioia e la soddisfazione scolpita sul volto di tutti quando, alla fine del corteo, in Piazza del Popolo, si erano rese conto che il numero dei partecipati era più che raddoppiato.
10’000 voci per chi non ha voce, per chi subisce le torture in silenzio, in nome di una falsa scienza, senza alcuna possibilità di reagire. 10’000 persone (e quasi altrettanti cani) sono scese in piazza a ricordare agli altri che gli animali sono tutti uguali e non possono più essere considerati oggetti o beni di consumo.
Sabato a Roma è successo qualcosa di speciale e chi ha partecipato ha espresso in modo sincero la propria rabbia ed il proprio sdegno per un decreto che spinge l’umanità ancora una volta a fare i conti con la propria coscienza.
Poco importa se il corteo è stato fatto appositamente passare per le vie meno trafficate del centro di Roma e poco importa se i media nazionali abbiano prestato poca attenzione alla manifestazione.
Poco importa perché il 25 settembre qualcosa di grande è successo ed ora non possiamo più fermarci. Abbiamo il dovere di continuare a lottare, a manifestare, a rappresentare chi non può difendere i propri diritti.
Abbiamo il dovere di far conoscere a tutti, non solo gli orrori della vivisezione, ma anche tutti gli altri abusi che l’uomo compie verso le altre specie. Non possiamo più aspettare degli anni per ritornare ad essere così numerosi.
In Italia i vegetariani (e vegan) sono circa il 10% (più di 6 milioni), senza contare tutti gli altri “amanti degli animali”. Immaginate se tutti si unissero assieme, nella stessa piazza. Immaginate milioni di persone che manifestano per i diritti degli animali e per l’apertura di ogni gabbia…allora si che sarà impossibile passare inosservati!
Nicola Di Russo
per Promiseland.it
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News Inserita da Daria Mazzali
Redazione Promiseland.it
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Chicca66
dice:Un po’ di tempo fa vedendo un video sulla vivisezione su blog di Mirko http://shekkaballah.wordpress.com/2010/09/09/vivisezione-vaffanculo/ scrissi che mi vergogno di essere un animale umano, e lo ripeto ancora, spero tutto questo orrore finisca al più presto!
shelley Keats
dice:Sì. sì, io c’ero !
Eravamo tantissimi e – non senza stupore – i giovani, anzi i giovanissimi la maggioranza.
Vorrei suggerire a questi giovani di leggere ‘Imperatrice Nuda’ (i.e.: la cattiva scienza) dell’indimenticabile HANS RUESCH : essere contro l’ (ab)uso di animali in nome della (pseudo)scienza non è (solo) una … pulsione emotiva e/o etica MA anche la consapevolezza di un terribile errore-scientifico che deve essere ‘superato’ , subito ! Il drammatico costo in vite umane e animali è ormai davvero inaccettabile.
Nicola
dice:ciao shelly,
dopo la manifestazione ho iniziato a leggere quel libro e faccio moltissima fatica a finire i capitoli. Ad ogni maledetto esperimento descritto mi soffermo a pensare come può ancora l’uomo compiere tali orrendi crimini? Finirà mai tutto questo? E poi ripenso a quanti eravamo e in quanti ancora potremmo essere “armati” di tenaglie davanti ogni laboratorio per liberare i nostri amici che soffrono in silenzio. Domenica scorsa abbiamo provato a dargli un po’ di voce, ma non possiamo fermarci.
laura clarelli
dice:ciao, sono laura .come tanti,anche io mi indigno di appartenere alla specie umana,ovvero extraterrestre…chiamo cosi’ uomini e donne che tra infernali societa termitaio , ogm, ecc, non abbiano che una perversa identita’ con la terra. abbiamo anche la memoria corta… colonialismo,schiavi,servi,nazismo,ecc, sono accadimenti che amiamo ricordare come un passato che non tornera’,…ad esempio, nel “giorno della memoria ” circa i campi di sterminio. E un giorno della coscienza? ,invece!circa gli campi di sterminio animale?!? . Cio’ che sta’ facendo la ministra Brambilla in “la coscienza degli animali ” è una iniziativa dove oltre mirare a cambiare la cultura che ci relaziona agli animali, cioe’dal bimbo che gioca a vivisezionare una lucertola in poi, si fa anche riferimento a noi che viviamo la vita portandoci dietro il fardello della vergogna profondissima di far parte di una tale umanita’. percui in questo periodo c’e’ una lacrima in piu’ nei miei pianti quotidiani , ed e’ per me stessa,una lacrima quasi di gioia , come quella che prova “il bambino che frigna ,tirato su’ dagli scantinati…su’ alla faccia!! su’agli occhi!! su’ a dire il vero! finalmente . e forse doveva essere cosi’ … dai meandri del governo che piu’ rappresenta la tecnocrazia, il capitalismo, col suo mercato di morte e dolore , una donna lassu”, sputtana e vendica. mi pare un utilizzo antitetico del dominio quello della Brambilla .stiamogli dietro.
de spin
dice:Se il Signor Ministro Brambilla riconvertisse le Sue aziende di surgelati animali in qualcos’altro le starei certamente dietro.
La vivisezione è solo una piccolissima parte dello sterminio animale. E la coscienza degli animali sfruttati, abusati e uccisi per essere venduti e mangiati?
Scusatemi, io non ci sto capendo più niente. Vorrei mi rispondessero tutti coloro che erano alla manifestazione e non sono vegani o vegetariani.
Grazie