“La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale”.
(Art.1 legge 157/92)
Comunicato stampa del 12 Dicembre 2015 di Gabbie Vuote Onlus Firenze – Abbiamo letto su La Stampa l’intenzione della Regione Piemonte di promuovere l’uccisione di 500 volpi.
Cosa sono 500 volpi rispetto a 60 milioni di italiani, 7 miliardi di umani che devastano il mondo, modificano il clima, inquinano l’acqua, disboscano territori immensi?
Noi umani dimostriamo tutta la nostra inciviltà con ciò che sappiamo fare meglio: uccidere.
Uccidere le volpi in tana con i piccoli, gli ungulati non importa che siano mamme o cuccioli, i lupi e gli orsi nonostante siano pochi e protetti, uccelli di pochi grammi, migratori verso la vita…
Con la scusa che sono “nocivi” (quando il termine stesso è antiscientifico e dimostra tutta l’ignoranza di chi lo usa) decidiamo di uccidere centinaia di volpi e centinaia di migliaia di ungulati come si sta per fare in Toscana, avviando una succulenta filiera alimentare di carne di cinghiale seguita, naturalmente, da quella di capriolo. Tutto ciò violando le leggi vigenti, ma è secondario.
Non importa che siano esseri senzienti (Art. 13 del Trattato di Lisbona) e con coscienza (Dichiarazione di Cambridge) a cui togliamo per divertimento o interesse la vita; non importano i loro sentimenti di terrore, di dolore, la loro agonia; non importa che ci permettiamo di essere la specie più invasiva del pianeta e che il nostro egoismo sia pari alla nostra superbia. Il nostro appetito virulento pretende la cancellazione degli animali, così come si cancellavano i neri, gli schiavi, le donne, i diversi da noi. Almeno sulla carta abbiamo raggiunto traguardi di “uguaglianza” eliminando le emarginazioni umane ma restano intatte le emarginazioni speciste.
La storia si ripete anche se la legge 157/92 prevede restrizioni alla caccia (la volpe è cacciabile dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio – art. 18 comma 1 b), prevede interventi ricostitutivi del patrimonio ambientale, che non ci risultano siano stati mai effettuati, come da Art. 7 comma 3. L’Istituto nazionale per la fauna selvatica (ora Ispra) ha il compito di censire il patrimonio ambientale costituito dalla fauna selvatica, di studiarne lo stato, l’evoluzione ed i rapporti con le altre componenti ambientali, di elaborare progetti di intervento ricostitutivo o migliorativo sia delle comunità animali sia degli ambienti al fine della riqualificazione faunistica del territorio nazionale…prevede il controllo numerico (esercitato selettivamente e praticato di norma mediante l’utilizzo di metodi ecologici…) art. 19 omma 2.
Non esiste scienza, nè etica, nè raziocinio, nè giustizia che possano frenare il peggiore istinto dell’uomo, la violenza.
Non potendola agire nei confronti dei propri simili, almeno in Italia, si rivolge contro gli animali perchè non sono soggetti di diritto ma soltanto oggetti sui quali riporre, al massimo ma inutilmente, il nostro “sentimento” come recita la legge 189/2004. Nonostante essendo noi “sentimentali” la maggioranza, nel Paese democratico in cui viviamo non abbiamo diritti. Il potere non appartiene al popolo (maggioranza) secondo l’art. 1 della Costituzione, ma ai poteri forti.
Le volpi verranno uccise, nessun scienza e coscienza le salverà.
La voce minacciosa, prepotente, ricattatrice, dispensatrice di parole urlate verrà ascoltata, la nostra voce carica di valori etici, di verità, di giustizia e di compassione resterà nel silenzio.
Sulla base di tale visione del mondo e della vita è molto facile per i politici varare leggi antilegge. Ci sono sempre le emergenze e gli spiragli legislativi diventano sportelli, finestre, porte e infine portoni, dai quali far passare deroghe e morte.
Alleghiamo per conoscenza, una relazione che riguarda il cinghiale, il più perseguitato tra gli animali selvatici, per dimostrare, attraverso dichiarazioni di biologi, zoologi, ricercatori, istituti scientifici e perfino di cacciatori e non di animalisti, come la verità resti ben nascosta e mascherata.
Ci auguriamo una riflessione.
Grazie.
(Illustrazione di Revers Lab e parole di Vincent)
CACCIA AL CINGHIALE per legge obiettivo
Mariangela Corrieri – Presidente Associazione Gabbie Vuote Firenze.
Tel.3667275515 – 3394934414
[email protected]
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Membro del CAART – Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana
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