Nella mappa allegata sono rappresentati circa 15000 km di rete ciclabile, che costituiscono la prima revisione della rete BicItalia presentata nel 2000 a Torino.
La rete è formata da una serie di lunghi itinerari nord-sud attraversati da vie est-ovest costituendo una \”ragnatela\” in grado di coprire tutto il paese.
La funzione della rete è molteplice: ambientale, trasportistica e turistica, i percorsi sono perciò scelti secondo la migliore qualità escursionistica disponibile nel territorio rurale, fluviale o costiero, ma dovranno anche attraversare le città e collegare i centri storici per arrivare al Duomo di Milano, al Colosseo, a Mergellina.
Gli itinerari dovranno inoltre tenere conto dei limiti orografici e fare conto il più possibile su risorse disponibili (argini di canali e fiumi, ferrovie dismesse, strade forestali ecc.) per minimizzare sia i costi economici che gli impatti ambientali.
Per quanto possibile inoltre la rete collegherà anche il maggior numero di emergenze naturali del paese per una ideale connessione “verde “.
Brevi Schede per ogni Itinerario
N°1 Ciclopista del Sole. E’ l\’itinerario principe che si propone di collegare tutto il paese (isole comprese) con la grande valenza evocativa di una grande greenway nazionale. Lunghi tratti della Ciclopista del Sole sono ricompresi nell’itinerario EuroVelo 7, che entra in Italia al Brennero ed esce a Siracusa con il collegamento marittimo Italia-Malta.
N° 2 Via del Po e delle Lagune. E\’ parte di EuroVelo 8 e fa riferimento al Po e alla Laguna Veneta. Con questa ciclovia si entra in Italia a Ventimiglia e, dalla piana del Cuneese, si prosegue seguendo il Po da Torino a Ferrara, per continuare fino a Venezia e Trieste.
N°3 La Via dei Pellegrini. L’itinerario fa riferimento alla via Francigena seguendo il tracciato di EuroVelo 5. Inizia da Chiasso/Como e, passando per Milano, Parma, Lucca, Siena, raggiunge Roma. Da qui a Brindisi per lunghi tratti di via Appia, sulla via di Gerusalemme.
N° 4 Le Vie dei fiumi veneti. Dalle Alpi a Venezia lungo le valli dell’Adige, del Brenta, del Piave e del Livenza, con diversi collegamenti ciclabili a monte con Austria e Slovenia.
N° 5 Via Romea. Da Tarvisio a Roma. Segue le vie romane Annia e Popilia , quindi la valle del Tevere che congiunge il centro Italia con l\’Europa centro-orientale.
N° 6 Via Adriatica. Collega Ravenna con S. Maria di Leuca. Litoranea per eccellenza, tocca la riviera più ricca di spiagge.
N° 7 Romagna-Versilia. E’ la via delle spiagge: Rimini collegata con Viareggio. Unendo le valli del Marecchia e dell’Arno.
N° 8 Conero Argentario. Ovvero il cuore dell\’Italia attraversato in orizzontale. Dal Conero per la valle del Potenza ad Assisi. Poi Perugia, Trasimeno, Orvieto ed Acquapendente quindi, a finire, Pitigliano e Argentario.
N° 9 Via Salaria. Da Roma a S. Benedetto del Tronto. Insiste su tratti abbandonati della vecchia Salaria, recuperata per la mobilità dolce.
N° 10 La Via dei Borboni. Le capitali del Sud collegate da un nastro ciclabile. Da Bari a Ruvo, Castel del Monte quindi Potenza, Avellino, Salerno, Napoli.
N° 11 Alta via dell\’Italia centrale. Collega gli altipiani e i Parchi dell\’Italia centrale. Bello e stimolante per l\’esercizio fisico. Dalle Foreste Casentinesi al Gargano.
N° 12 Via Pedemontana Alpina. Disegna un grande arco dal Friuli al Piemonte alla base delle Alpi, collegando i grandi laghi lombardi
N° 13 Via dei Tratturi. Da Vasto a Gaeta. Incrocia i tratturi dei pastori molisani unendo i due punti dove lo stivale é più stretto.
N° 14 Via dei Tre Mari. Da Otranto a Sapri. Adriatico, Ionio e Tirreno a pedali, dalle pianure apulo-lucane ai primi contrafforti del Pollino.
Varianti e collegamenti. Ai quattordici itinerari principali va aggiunta una serie di varianti e collegamenti per completare la rete al fine di connettere ciclovie parallele, per raggiungere mete importanti, per passare il confine verso ciclovie europee.
Tratto da: www.bicitalia.org
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