La meditazione consapevole

Lo scopo principale della meditazione consapevole non è solo il rilassamento
Se si vuole fare questo, meglio avere una tisana, fare una dormita o un bagno caldo. La meditazione è l’arte di coltivare la consapevolezza del momento presente, raccogliendo gli innumerevoli benefici che derivano dalla pratica stessa del ‘Qui ed Ora’. Questo include l’attivazione di poteri di guarigione naturale del corpo, ad una conoscenza di sé profonda, che porta a scelte più consapevoli. La meditazione è l’allenamento mentale che aiuta a diventare attenti e consapevoli. Quindi dire che si tratta solo di  rilassamento è fuorviante.
Con la pratica quotidiana si impara a sostenere la pressione e mantenere la quiete mentale ma soprattutto ad assaporare la consapevolezza del momento presente. La profondità dei cambiamenti a cui la meditazione può portare dentro di se è senza limiti. La ragione per cui la meditazione è associata con le antiche tradizioni sulla saggezza è perché ha un profondo impatto sulla coscienza, che è un’altro modo per parlare  della consapevolezza di sé.  Quanto si  è più consapevoli, più si notano cose. Quanto più si notano cose, più è probabile che si sia portati ad agire consapevolemente e si vede e si percepisce molto oltre. La capacità di vivere in uno stato di consapevolezza del momento presente crea una più ampia gamma di esperienze, una maggiore creatività e spontaneità.
Imparare a meditare richiede un po’ di impegno. A seconda del livello di frenesia mentale che avete naturalmente, il compito più impegnativo, può essere quello di rallentare il processo dei pensieri. Una delle prime cose che si inizia a notare quando si impara la meditazione è la natura persistente del pensiero nella vostra mente. Si diventa consapevoli del proprio dialogo interno o chiacchiericcio interiore.
Con una pratica frequente si diventa più consapevoli dei dettagli delle nostre facoltà sensoriali nel momento in cui – ciò che vediamo e sentiamo,lo percepiamo dentro di noi come messaggio immediato. Questo distingue i pensieri del passato e del futuro. Diventa facile allora riconoscere la differenza tra l’essere presente e l’essere costantemente preoccupati dai pensieri passati ma sopratutto futuri, questo perché solo nel momento presente ci si  sente pienamente consapevoli, vivi e creativi. Il respiro consapevole aiuta a portare l’attenzione nel momento presente, semplicemente perché il  flusso continuo di respirazione è sempre presente.
Meditare diventa facile seguendo queste piccole indicazioni:
1. Trovate un posto comodo per sedersi, sia sul pavimento o su una sedia. Sedetevi con la schiena dritta, ma rilassati. Appoggiate le mani in grembo o ai fianchi.
2. Chiudete gli occhi, e fate qualche respiro profondo.
3. Ponete l’attenzione sul ciclo del respiro. Notate il movimento continuo del respiro nel momento presente.
4. Quando i pensieri del passato o del futuro appaiono, semplicemente riconosceteli e lasciateli andare. Ci possono anche essere distrazioni o suoni presenti nell’ambiente, o sensazioni che si provano nel vostro corpo – semplicemente riconoscetele e riportate la vostra attenzione al respiro.
L’obiettivo della meditazione consapevole è quello di consentirci di essere presenti senza fissarsi su una qualsiasi cosa ma utilizzando la respirazione si mantiente l’attenzione su se stessi e nel momento. Questa forma mentis naturalmente sviluppa la capacità di concentrarsi nella vita quotidiana.
Iniziate con cinque minuti al giorno e lavorate su voi stessi fino a stabilire una pratica di 20-30 minuti. Può essere difficile in un primo momento, anche se con sforzo costante si impara a tenere presente la consapevolezza del momento e, approfondendo la pratica, a sperimentarne i benefici.
(Foto di ~T.Man su Flickr)