Nel caso che bambini nascano con delle malattie, è l’errore dei genitori che viene ad essere somatizzato nei figli, perché tutto ciò ? perché l’evoluzione ha inserito lo scopo della malattia nel programma educativo della specie, quindi è giusto che gli errori vengano a galla in ogni modo!; quindi è evidente l’enorme responsabilità di madri e padri, di comportarsi bene secondo le Leggi che regolano le strutture Viventi e mantenersi quindi in buona salute per poter donare una vita sana ai propri figli.
Per poter crescere bene in salute e senza molta fatica un figlio, bisogna assolutamente seguire queste indicazioni:
1) Allattare il bambino subito dopo la nascita, immediatamente dopo l’uscita del feto dalla vagina e mentre pulsa ancora il cordone ombelicale, che deve essere tagliato solamente dopo che ha terminato di pulsare.
Questa pratica è indispensabile al neonato in quanto le difese immunitarie si irrobustiscono immediatamente per il trasferimento dalla madre al bambino, attraverso il prelatte materno che serve proprio a questo scopo, delle sostanze necessarie a fissare ed iniziare le difese immunitarie dell’organismo del neonato nel nuovo ambiente, oltre all’apporto dei giusti valori Termico/Nutrizionali necessari al neonato.
L’Avena è il cereale più energetico, infatti è meglio non mangiarla alla sera; formata da acqua 12%, protidi 14%, estrattivi inazotati 74%, fibre grezze 2%, lipidi 7,7%, ceneri 2,3%; contiene ferro in abbondanza, potassio, calcio, magnesio, fosforo, sodio, rame, manganese, zinco, nichel, iodio, zolfo e fosfati, vitamina B quella per la crescita, B6, C, E, PP, e tracce della D, colina, inositolo in quantità superiori al frumento (grano).
Le sue proteine vegetali contengono amminoacidi quali valina, leucina, fenelelenina, tirosina, triptofano, serina, cistina, metionina, arginina, istidina, lisina ed amido in granelli tondi.
Abbassa il colesterolo; per il suo alto contenuto di minerali è energizzante e ricostituente per tutti.
Si raccomanda di dare ai lattanti un biberon al dì di brodo di verdure e/o decotto di riso biologico e semi integrale, da prepararsi con 60% di avena, 30% di orzo e 30% di riso.
Pane integrale ed avena non raffinata (ferro e fosforo) preservano dalla carie. Il porridge d’avena, in farina o semi frullati e cotti nell’acqua a colazione, preservano anche dall’infarto. Semi decotti con miele, sono emolienti, lassativi e diuretici. Semi tostati in infuso, lassativo, bere 3 tazze piccole al dì.
Fiocchi d’avena, ricostituente sopra tutto per i bambini, adolescenti, giovani ed anziani; minestre di fiocchi, ridanno forza ed aspetto florido ai soggetti gracili, nervosi, deboli di stomaco, affaticati, senescenti, depressi è sopra tutto utile nell’accrescimento.
I grani fatti germogliare in terreno umido per 5/7 giorni, sono indicati nello svezzamento dei lattanti, depressi, intossicati da forme intestinali, neurastenici, diabetici, anti costipante, ecc.
La Banana contiene alte dosi di potassio ed è il frutto con la più alta quantità di fibra. Sostituisce un pasto, ma attenzione le banane (idem per patate, pomodori, ecc., mutati geneticamente) provenienti dai paesi esotici controllati dagli americani e dalle loro multinazionali, contengono farmaci e vaccini inocculati nascostamente!
La Barbabietola, fin dai tempi preistorici è nota per le sua virtù; radice rossa, dolce e zuccherina, è un sano alimento rinfrescante, mineralizzante per tutti.
Il suo succo crudo, centrifugato è molto utile agli anemici in quanto aiuta la formazione dei globuli rossi del sangue, preso in dose di 1 bicchiere al dì; è prezioso anche per mantenere un buon metabolismo ed è un tonico adatto per tutte le età. Allevia tutte le infiammazioni dell’apparato digerente, aiuta nelle malattie del fegato.
Contiene acqua metabolica 87%, proteine 1,5%, carboidrati 9,2% in zuccheri, grasso 0,08%, ceneri 1% con calcio, potassio, magnesio, fosforo, iodio, ferro, rame, bromo, zinco; vitamine A, B1, B2, C, PP, pectina; tende ad essere controindicata per certe forme di diabete per lo zucchero contenuto.
Per altre informazioni sui vari tipi di cibi e loro funzioni sulla salute umana, vedere il libro \”Guida alla Salute Naturale\”, ediz. Vanoli editore srl , Milano, fax: 02.2591473.
2) Ricordiamo che il sistema immunitario è un sottile gioco di giusti rapporti di \”funzioni\” che organi e sistemi organizzano ad ogni nuova situazione che si presenta cercando di aiutare il corpo e la psiche alla migliore sopravvivenza.
Infatti i Sistemi Nervoso ed Immunitario \”nascono\” al concepimento e continuano a \”crescere\”, cioè a mutarsi, ad informarsi, man mano che passa il tempo. Ecco perché è criminale vaccinare i neonati o dare farmaci a 3 mesi, 6 mesi, 1 anno, 3 anni, 6 anni, in quanto i loro Sistemi Nervoso ed Immunitario sono ancora in fase di crescita e non devono essere alterati artificialmente con prodotti tossici invasivi, ma devono essere lasciati reagire in modo naturale alle situazioni che l’ambiente, la Natura gli procura.
Infatti quando un bimbo si ammala di quelle malattie infettive chiamate \”infantili\” egli si immunizza per tutta la vita, mentre se si vaccina sappiamo che egli in realtà non è sicuramente immune dalle malattie dalle quali si vorrebbe egli fosse, vaccinandolo, oltre al fatto che sicuramente il suo Sistema Immunitario subirà uno shock irreversibile perché oltre a tutto il bambino sarà intossicato oltre che dai virus o batteri patogeni (cioè di altre specie animali) entro contenuti nei vaccini, anche dai metalli tossici: Mercurio, (impedisce la formazione della Mielina e genera disbiosi (perdita della flora batterica simbiotica intestinale); Alluminio che genera anche tumori nel Sistema Linfatico; dalla Formaldeide (che è una sostanza cancerogena) e da altri Contaminanti pericolosi.
3) Attaccare al seno il bambino a domanda, cioè tutte le volte e per quanto tempo desideri, in modo che possa alimentarsi secondo la sua fame, la sua sete e non secondo orari e tabelle.
4) Non dare il biberon, nemmeno di acqua dopo la poppata, in quanto rendono meno valida la suzione del neonato al seno.
5) Non dare integrazioni alimentari o di altro genere prima dei 6 mesi, in quanto interferiscono con la capacità materna di produrre sufficientemente latte e con la capacità del neonato di assimilarle, salvo il caso in cui il latte materno non fosse sufficiente o assente dei fattori vitali Nutrizionali.
6) Assicurarsi che la posizione di allattamento sia comoda per entrambi e che il neonato afferri bene non solo il capezzolo, ma anche l’aureola intorno ad esso.
Dare entrambi i seni ad ogni poppata, alternativamente.
7) Evitare, durante la gravidanza per la madre e per il bambino, come negli anni successivi, la somministrazione di qualsiasi farmaco; anche i controlli rituali sul neonato sono privi di significato, come la pesata e l’analisi del latte; svezzare gradualmente da dopo 7 mesi, per evitare interruzioni biologicamente traumatiche per madre e bambino.
8) Effettuare test Bio elettronico; un Mineralogramma sui capelli della madre e del bambino od il test Kinesiologico detto dell’Ok, per conoscere gli eventuali squilibri dei minerali; dei metabolismi interessati e delle mal funzioni organiche.
9) Molta importanza si darà all’alimentazione di tipo naturale e biologica, ricche di ortaggi e verdure crude, con proteine al massimo 70% per contenuto del pasto, in modo che le feci siano alcaline (non acide), ciò vale sopra tutto per la mamma che allatta, in quanto essa fornisce dal proprio latte tutti gli elementi indispensabili alla nutrizione del neonato. Quindi quando il lattante si ammala, occorre cambiare l’alimentazione della madre e riportarla ai suoi valori normali ed il bambino guarirà come per incanto.
Negli ultimi decenni abbiamo visto il progressivo cambiamento del tipo di alimentazione, proposta alle mamme, per l’alimentazione dei lattanti, si è passati dall’allattamento materno all’allattamento artificiale, dietro la spinta di medici disinformati od in combutta con produttori di latte in polvere, le classiche multinazionali oppure con l’uso del latte vaccino della Centrale del latte, ciò con l’aiuto della medicina \”ufficiale\” ed il desiderio delle mamme di \”non rovinarsi il seno\” e di essere più sbrigative, abbiamo visto però crescere un’infanzia sempre più debole e malata anche se la mortalità infantile è diminuita a discapito della qualità della Vita dei giovani.
Per fortuna da alcuni anni visti i nefasti risultati in tutto il mondo, dove popolazioni intere consigliate dai medici, utilizzavano l’allattamento artificiale al posto di quello materno, si sta reiniziando a consigliare, sempre da parte di medici rinsaviti, il ritorno all’allattamento al seno materno.
Il latte materno è così \”materno\” da contenere tutto ciò che necessita al futuro uomo, compresi gli anticorpi necessari nei primi giorni, mesi, anni dopo la nascita.
L’allattamento dovrebbe continuare almeno fino al settimo mese di vita e se possibile ed almeno fino ai 12 mesi; solo in certi casi, perché la madre non riesce a produrre un latte sufficientemente nutriente, si dovrebbe iniziare ad integrarlo con delle pappe preparate a base di frullati di frutta, verdure, ortaggi, crudi ed allungate con acqua; in seguito passare alla verdura cotta, alle farine tostate ed ai cereali. Parliamo di integrazione NON di sostituzione al latte materno.
Lo svezzamento vero e proprio dovrà essere effettuato, se possibile alle scadenze giuste, ma sicuramente dovrà essere almeno dopo la prima dentizione; ovviamente si dovranno scegliere per l’alimentazione cibi biologici, integrali o semi integrali, come del resto per tutta la famiglia.
Per le quantità si dovrà seguire il lattante nei suoi desideri per preparare le dosi.
Per i tempi delle pappe, dovremo all’inizio seguire i desideri del bambino, in seguito modificarli in modo che i suoi tempi corrispondano ai tempi dei fabbisogni della mamma.
NON si deve mai forzare a mangiare un piccolo, essi seguono sopra tutto l’istintualità che ne determinerà i comportamenti, per cui è importante che i genitori imparino a seguire le voglie mangerecce del lattante, non forzando se il piccolo per alcuni giorni non avrà fame.
In quel periodo sicuramente il bambino avrà in corso qualche problema che scomparirà appena il corpo avrà reagito in modo naturale. Non farsi prendere dall’apprensione in questi casi; l’indisposizione la si noterà guardando giornalmente le feci. Molta importanza rivestirà l’alimentazione della madre che dovrà essere assolutamente di tipo biologico semi od integrale, per poter fornire latte il più completo possibile per il figlio.
Sopra tutto quando il lattante avrà qualche problema di stitichezza o di feci acide, sfatte, troppo puzzolenti o di colore troppo chiaro o troppo scure, si dovrà cambiare l’alimentazione materna in modo da modificare di riflesso le digestioni e le feci del bambino che non devono essere acide ma basiche; munirsi della \”cartina torna sole\”, per il controllo acido/basico delle feci.
Ma soprattutto si dovrà fare molta attenzione che il piccolo non soffra già di infiammazioni o blocco temporaneo della valvola ileo cecale.
Per poterla normalizzare, occorre controllare i tipi dei cibi e rinfrescare le viscere con un panno di cotone bagnato di acqua fredda (mettere un cubetto di ghiaccio) od un cataplasma di argilla fredda, messo sull’intestino per tutta la notte o durante il giorno, usando in certi casi fermenti lattici multi microbici, cloruro di magnesio, clorofilla, fior di zolfo.
L’alimentazione con farine cotte di cereali integrali, biologici, germogliati, cereali in chicchi, non in farine (preferibilmente riso, miglio, segale, avena) (orzo, farro, frumento con molta parsimonia) è molto utile nei primi mesi di allattamento perché esse facilitano la digestione del latte, modificandone la coagulazione nello stomaco e permettendo alle diastasi digestive di entrare in azione, ma occorre ricordare di non superare la percentuale del 30% di proteine nell’ambito del pasto.
Esse inoltre apportano un supplemento calorico e di fattori vitali preziosi, senza aumentare le razioni idriche e stimolano una migliore secrezione dell’amilasi pancreatica.
Passeremo gradatamente dalle pappe molto allungate a pappe sempre più dense per aiutare il piccolo a digerire facilmente il nuovo prodotto.
Nel caso di pappine si dovrà provvedere all’alimentazione del bambino con il cucchiaino, in modo che esso cominci a distinguere fra le varie densità degli alimenti.
Si consiglia nei casi di stitichezza di scegliere fra i cereali l’ORZO mentre nel caso opposto si prenderà del RISO; nei casi di mancanza di vitalità si prenderà l’AVENA, quest’ultimo cereale favorisce anche la secrezione lattea; ricordiamo di frullare nel caso si utilizzino cereali germogliati, cereali in chicchi, non in farine (preferibilmente riso, miglio, segale, avena), orzo, farro, frumento con molta parsimonia.
Per favorire l’inizio della masticazione si provvederà a iniziare con le pappine a base di farina ed in seguito con i fiocchi dei grani di cereali.
Dobbiamo ricordare alle mamme carnivore di NON dare assolutamente prodotti carnei almeno fino a quando la dentizione del bambino sarà completata, alimentazione carnea che comunque dovrà essere sporadica, una volta ogni tre mesi; anche gli omogeneizzati di qualsiasi tipo sono da sconsigliarsi per l’alimentazione del futuro uomo, malgrado la falsa pubblicità che si fa attorno a questi prodotti.
Nel periodo della dentizione qualche volta il piccolo tende ad avere qualche problema di raffreddore, muco e catarro; in genere se il bambino NON è vaccinato questo NON avviene o se avviene lo è in forma molto leggera tale da non impensierire. Ma se invece egli è vaccinato il problema si presenta sempre più grave e molte volte il problema tende a trasformarsi in gravi e croniche patologie alle vie respiratorie. Molto utile in ogni disturbo del piccolo, l’uso esterno sul pancino di un panno bagnato di acqua fredda da tenere per più ore.
Sconsigliamo vivamente l’uso dei pannolini con la mutandina di plastica, perché ? essi alterano sempre la temperatura intestinale favorendo fermentazioni e putrefazioni; usate solo i \”ciripà\” ovvero i triangoli di cotone, come si usava una volta; i malesseri dei piccoli sono sempre aumentati dalle temperature esagerate che il pannolino crea nella pancia, con la mutanda di plastica.
Vi consigliamo anche l’utilizzo di una tisana per aiutare il piccolo a reagire a queste situazioni:
Per una tazza da tè da bere molto calda e prima di andare a letto ben coperti, far bollire per 3 minuti in acqua: 4 chiodi di garofano e 3 cm di tubo di cannella, lasciare in infusione per 15 minuti ed alla fine prima di bere aggiungere 1 limone spremuto più un cucchiaino di miele; da bere 3 volte al dì in piccole dosi.
Ma se lo alimentate, nei casi di malattia solo con verdure ed ortaggi crudi (80-90%) senza proteine, il bambino guarirà facilmente in qualche giorno.
Altra tisana molto utile: in un litro di acqua far bollire 5 fichi e 4 datteri tagliati a pezzetti ed una manciatina di uva passa; far bollire a fuoco lento fino a quando i fichi sono molli poi diminuire la fiamma ed aggiungere un grosso pizzico di viola, timo, ortica, lavanda, salvia; lasciare in infusione 15 minuti, passare spremendo bene il tutto, aggiungere un cucchiaio di miele e bere caldo; una o più volte al giorno questa tisana.
Queste tisane vanno bene anche per gli adulti, variano solo le quantità da bere.
Se desiderate curarvi con i vegetali crudi, ricordatevi che in ogni caso i prodotti andrebbero colti dalla pianta fresca e consumati, cioè masticati molte volte in bocca per circa 10 minuti indi ingoiare, oppure frullare il tutto.
Per i piccoli l’ideale è il succo crudo (centrifugato) o il macerato del prodotto vegetale in acqua fredda, la più pura possibile.
L’erba, i semi, le radici, le foglie, i rami, le piantine, anche quella medicali, come la frutta o qualsiasi altro prodotto della terra danno il meglio di loro solamente quando sono appena staccati dalla loro radice o pianta; se sono secchi forniranno meno elementi vitali; però è sempre meglio che far bollire o riscaldare i prodotti medicali; se sono freschi e lavorati nell’alcool o nell’acqua fredda (macerati) è meglio perché il calore tenderà ad eliminare altri fattori vitali che si perdono in parte ovviamente nelle tisane, infusi ecc.
NON FAR VACCINARE NESSUN LATTANTE, BAMBINO, RAGAZZO e questo per nessun motivo, anche se il vostro pediatra ve lo consiglia; se lo fa, significa che è sicuramente all’oscuro dei danni perenni che ne derivano, per cui NON è un buon pediatra perché non si informa e se invece li conosce ciò significa che è in malafede, per cui allontanatelo subito dalle vostre famiglie.
Anche il bambino deve essere alimentato con i migliori prodotti biologici (gli alimenti) quindi deve essere messo in condizione di poter godere dei benefici dell’urino terapia (bere la propria orina) ricordando che ci alimentiamo per poter produrre Orina la quale ci deve servire per il nostro Nutrimento, quindi essa va bevuta regolarmente ogni giorno.
Fonte: www.medicinenaturali.net
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