Latte e menzogne

Promiseland -

…un libro di Thierry Souccar. Ho cercato il libro in italiano, ma non sembra essere stato tradotto. Così ho deciso di parlarne qui, su Promiseland. Thierry Souccar é un giornalista e scrittore scientifico che ha scritto diversi libri-inchiesta. Questo in particolare ha attirato la mia attenzione perché va al di là dell’etica Vegana. Anzi nel […]

…un libro di Thierry Souccar.

Ho cercato il libro in italiano, ma non sembra essere stato tradotto. Così ho deciso di parlarne qui, su Promiseland. Thierry Souccar é un giornalista e scrittore scientifico che ha scritto diversi libri-inchiesta. Questo in particolare ha attirato la mia attenzione perché va al di là dell’etica Vegana. Anzi nel libro non se ne parla proprio. E’ sempre interessante conoscere un punto di vista diverso, che in questo caso porta nella nostra stessa direzione: eliminare latte e derivati dalla tavola.
In questo libro non troverete parabole moraliste su quanto soffrano gli animali negli allevamenti (tanto invise agli onnivori convinti), su quanto siano sensibili i vitellini che vengono strappati alle loro genitrici e nessuno cercherà di colpevolizzarvi per lo yogurt quotidiano che date a vostro figlio, pensando di fare il suo bene (non ho mai creduto a “morte tua vita mea”). Insomma se siete Vegani in vena di crogiolarsi nell’orrore che cercano di sconfiggere: questo libro non fa per voi.
Vediamo invece cosa troveremo in queste pagine: la parte che mi é piaciuta di più é sicuramente la ricostruzione storica dell’inserimento dell’abitudine al latte nelle masse. Viene spiegato nel dettaglio come la Francia, nell’immediato dopoguerra, si sia ritrovata a far fronte alla necessità di nutrire una Nazione e come dagli Stati Uniti sia partita l’idea di introdurre il latte come alimento quotidiano e “riempitivo” nella dieta dei bambini, che da adulti si sarebbero trasformati automaticamente in consumatori di… formaggio (essendo il latte riservato ai bambini nell’immaginario così creato ed essendo arrivata la moda degli yogurt qualche decennio dopo…). E’ interessante capire i meccanismi psicologici che vengono sfruttati dalle industrie per incentivare un consumo: non sono diversi da quelli usati oggi, conoscere il “come” ci rende consumatori più consapevoli.
Poi c’é un’ampia sezione dedicata a sfatare i miti e le leggende (se non prendi il calcio nel latte dove lo prendi?), con tanto di analisi di dichiarazioni e comunicati ufficiali dei Ministeri e Organismi Francesi che si occupano di salute e sicurezza alimentare, il tutto ovviamente sostenuto dalle ricerche scientifiche citate che l’autore ha letto ed esaminato per la stesura del libro.
Le ricerche citate non sono, ovviamente, solo quelle che mettono in evidenza la dannosità del consumo del latte, ma vengono esaminate anche quelle che dichiarano benefico un aumento del consumo dei prodotti caseari. Inutile dire che queste ricerche sono sovvenzionate dai giganti della lobby del latte.
Ampio spazio é dato anche alla spiegazione scientifica, ma semplificata, dei meccanismi che intervengono nel nostro corpo quando si consuma latte e affini, comportamento degli ormoni e delle cellule. Vengono citate statistiche che mettono in relazione i consumi dei diversi popoli e l’incidenza di gravi malattie come osteoporosi, tumori, diabete, infarti. Ma c’é anche l’ultima parte del libro, un terzo circa, dedicata alle soluzioni: di che quantità di calcio abbiamo bisogno, come prevenire l’osteoporosi e le risposte alle domande più frequenti.
Quindi se leggete il francese e vi interessa l’argomento vi consiglio di acquistarlo. Non servirà a consolidare la propria etica Vegan o a sentirsi a posto con la propria coscienza: quello é un cammino interiore e personale che auguro a tutti di svolgere nella migliore serenità; questo libro può essere più utile per essere a conoscenza dei fatti, del perché e del come, magari anche per potersi confrontare con gli altri più serenamente e consapevolmente. Nelle persone equilibrate l’essere a “conoscenza” e il “sapere” creano serenità e non antipatica alterigia.
Per più info:
http://www.thierrysouccar.com/

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16 commenti su “Latte e menzogne”

  • liliana

    dice:

    Grazie! un libro interessante certamente da leggere visto poi che l’introduzione è curata da Henry Joyeux di cui ho in casa un autorevole libro degli anni 70′ acquistato da mamma quando iniziavamo allora a cercare soluzioni di una sana alimentazione che ci potesse curare senza abusare di medicinali! anche se ancora non sono diventata del tutto vegana, vi seguo sempre con entusiasmo avendo abbracciato le tesi del Dr.Valdo Vaccaro, Dr.Terry McGillian e Dr. Hervè Grosgogeat. Lo leggerò volentieri. ciao.

  • Barbara Primo

    dice:

    Ciao Liliana, spero che ti piacerà… 🙂

  • Suso

    dice:

    Molto interessante Barbara!Lo comprero’ al piu’ presto!Sono sempre stata molto interessata all’aspetto psicologico che c’é dietro il latte e i latticini e le varie dipendenze che ho potuto osservare anche i me quando li mangiavo!Inoltre non vedo l’ora di leggere il confronto tra le popoli che ne consumano piu’ o meno!Merci!!

  • Annalisa Ruffo

    dice:

    Prima di essere vegana ero golosissima di formaggi e all’inizio del mio percorso erano quelli che più mi mancavano…
    L’altro giorno, dopo anni di veganesimo, ho provato la ricetta del “Vegrino” che si trova su VeganBlog… odore e sapore erano talmente simili a quelli del formaggio che non sono riuscita a mangiarlo.
    Come era già stato osservato, il vegano cambia i propri gusti… li affina, li rende inconsapevolmente più consoni ad un tipo di alimentazione naturale e senza morte e dolore alle spalle…

  • Barbara Primo

    dice:

    Leggilo Suso, poi mi dirai se ti é piaciuto! 🙂
    Annalisa eh si… recuperiamo il gusto per il vero sapore dei cibi, quelli buoni, quelli giusti! 😉

  • marco

    dice:

    ciao, mi sembra un libro decisamente interessante, anche perchè credo che affronti l’argomento “latte & co.” con le argomentazioni che stavo cercando, ovvero l’aspetto storico/sociale ma anche quello salutistico, con una spiegazione medica e fisiologica sulle motivazioni per cui il latte di vacca è ad uso esclusivo dei vitelli, e non degli umani ampiamente svezzati.
    Il mio piccolo problema è che non conosco, ancora, il francese….non sapresti indicarmi un libro analogo o quasi ma in italiano?
    Un ringraziamento anticipato.

  • silvia

    dice:

    ciao a tutti, è la prima volta che lascio un commento. Il libro citato è molto interessante, ma neanche io conosco il francese, però posso suggerire un altro libro, che affronta sia il tema del latte e dei latticini, sia dei medicinali, sia della carne e di altri cibi, magari non in modo scientifico come quello di Souccar, ma fa capire bene molte cose. Il libro è di Matt Traverso e si intitola La Nuova Biologia della Salute. Si legge facilmente, io lo consiglio. Grazie e saluti a tutti, Silvia

  • Barbara Primo

    dice:

    Ciao Marco, purtroppo non conosco molto il panorama italiano, vivendo all’estero per me é più facile “cadere” su titoli in francese… ma quando voglio qualcosa di interessante vado su Macrolibrarsi. Quasi quasi mi avete fatto venire voglia di contattare l’autore…
    Grazie Silvia del suggerimento, mi aiuti in un campo che non conosco, altrimenti quello che posso consigliare é di fare una ricerca Google… Buone letture! 🙂

  • Isabella

    dice:

    Speriamo che prima o poi lo traducano!

  • Barbara_CH

    dice:

    Io l’avevo letto quand’è uscito e ha avuto un ruolo importante nel mio desiderio di passare dal vegetarismo al veganismo.
    Ho fatto leggere la triste storia della Vache Fleurette (pp.56-59 della prima edizione) a diversi onnivori e non li ha lasciato indifferenti.
    Per il resto è vero che sono più questioni di salute che di sensibilità alla sofferenza animale.
    La spiegazione dell’osteoporosi dovuta al consumo elevato di latticini è molto interessante.

  • Francesca

    dice:

    attenzione i link contengono dei virus!!!!!

  • Ciao Francesca, non vedo nessun link con virus, puoi spiegarti meglio?…

  • Francesca

    dice:

    BUongiorno,
    certo quando ho cliccato su per maggiori info ai piedi dell’artt. il pc mi ha segnalato dei virus. ed ho pensato utile segnalarvelo. Buongiorno.

  • Antonio

    dice:

    Anche a me segnalano spesso dei virus. Temo si tratti di un boicottaggio !

  • tilde

    dice:

    speriamo che il libro venga tradotto in italiano sembra davvero interessante

I commenti sono chiusi.