Riflessioni su non specismo e filosofia vegan di Roberto Contestabile, autore di “Free Animals, Loved and Respected”.
Gli Animali sono lontani da noi…ed è per questo che sono sfruttati ed uccisi! Sterminati per la loro carne, o per la loro pelle. Sfruttati per la loro bellezza, e per la loro disponibilità ad aiutarci. Non li vediamo, non li tocchiamo, non li ascoltiamo! Non esiste nessun tipo d’empatia o interazione, aspetti fondamentali che si ripercuotono poi (a nostro malgrado) verso noi stessi e i nostri simili.
La nostra società è orientata al consumismo e alla competizione più sfrenata, solo per raggiungere il massimo profitto ed ogni soddisfazione personale. Si pensa alla carriera e alle ambizioni professionali come fossero dei traguardi indispensabili, senza ragionare in termini di consapevolezza e coscienza.
Non possiamo certamente dare la colpa solo al capitalismo e alle sue armi potenziali, senza fare a noi stessi un esame circoscritto che possa maturare delle critiche severe e a tratti scioccanti. Nessuno ci costringe a svolgere determinate azioni così tanto coinvolgenti e a tratti deprimenti. Nessuno ci obbliga a perseguire tradizioni ricorrenti solo per l’idea distorta di un affetto ipocrita.
L’idea stessa del lavoro a tutti i costi ci schiavizza enormemente per il timore di cadere in disgrazia e perdere quindi le nostre banali cose. Uscire dal mucchio ci terrorizza per paura di essere giudicati e quindi condannati. La derisione poi è l’arma ufficiale per additare chi desidera sostenere un alternativa etica e benefica.
Ecco perché ci tiriamo indietro, ed ecco perché molte volte molliamo la presa. E tutto ciò, lo facciamo a discapito della nostra salute e dell’incolumità altrui, senza che essi siano per forza amici, familiari o semplici conoscenti.
Anche per questo motivo gli Animali sono sempre le vittime principali!
Vittime dei nostri errori, delle nostre rinunce!
Cavie costrette e tragicamente utili a soddisfare i nostri vizi di gola e lusso!
Andrebbe coltivata la sensibilità e la pienezza d’animo per renderci quindi NON più buoni, ma almeno più aperti al dialogo costruttivo e alla collaborazione pacifica.
Più forti e caparbi per raggiungere e superare le nostre debolezze. Più audaci e coraggiosi per sconfiggere i nostri nemici così tanto diffamatori.
Il veganismo è una nuova frontiera, forse troppo avanti per questo presente così retrogrado e qualunquista. Il veganismo non rappresenta una costrizione dura ed antipatica, non oggi! E chi afferma stupidamente la falsa teoria sul ciclo della vita…in realtà non vuole rinunciare ai propri vezzi, essendo nato e cresciuto in un finto liberismo. Un liberismo macabro e spietato che non risparmia nessuno, neppure i vegani.
Siamo spesso accusati di estremismo, di essere intolleranti verso la specie Umana. Troppo interessati agli Animali e poco alle persone.
Ma il nostro é un impegno faticoso che si scontra quotidianamente con l’ignoranza e i pregiudizi.
Il nostro é uno sforzo sistematico che deve sottostare a continue ingiustizie verso vittime inconsapevoli di essere nate solo per essere mangiate.
Il nostro é un approccio indispensabile (pur antipatico) per far sì che altri capiscano l’importanza di liberare gli Animali.
Il problema principale è credere di essere liberi di effettuare delle proprie scelte all’interno di un presente specista…quando invece il carnismo è tragicamente un inculturazione vera e propria!
Altre nuove lotte ed avventure ci aspettano nel prossimo futuro, non possiamo farci trovare impreparati.
Roberto Contestabile.
Fonte: www.promiseland.it
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