LAV: Pasqua Francescana

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Si avvicina la Pasqua. Una festa? Non per gli agnelli e per i capretti appena nati strappati alle mamme belanti, caricati a forza, portati al macello. Perchè continuiamo a festeggiare un momento religioso di fede e di gioia commettendo questa inaudita crudeltà? Non è fuori luogo chiamarla la strage degli innocenti. Perchè innocenti sono gli […]

Si avvicina la Pasqua. Una festa?
Non per gli agnelli e per i capretti appena nati strappati alle mamme belanti, caricati a forza, portati al macello.
Perchè continuiamo a festeggiare un momento religioso di fede e di gioia commettendo questa inaudita crudeltà?
Non è fuori luogo chiamarla la strage degli innocenti. Perchè innocenti sono gli agnelli, innocenza è ciò che rappresentano; incarnano il simbolo della purezza e del candore e per riconoscere questa innocenza, questa purezza e questo candore li sacrifichiamo.
Noi umani, per quello che non riusciamo ad essere, sacrifichiamo ciò che non possiamo raggiungere.
Perchè non liberarci dalle grinfie di tradizioni crudeli e rinnovarci leggendo il Cantico delle creature? Quanto mai attuale, considerato che il nuovo Papa ha indossato le vesti di Francesco dandoci la speranza che a questo santo, che ha predicato e vissuto l’amore per tutte le creature, si ispiri.
Grazie per l’attenzione.
Mariangela Corrieri Responsabile LAV Sede di Firenze

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3 commenti su “LAV: Pasqua Francescana”

  • Emanuela

    dice:

    Sono in sintonia con quello che scrivi. L’altro giorno di passaggio a Bolzano, mi sono trovata, con l’auto, affiancata ad un tir carico di capretti belanti..fermo davanti al cancello di un edificio, il macello. Un vero colpo al cuore insieme ad un grande senso di impotenza.. Da sempre non mangio la carne di queste creature ma credo che moltissime persone cesserebbero questa crudele abitudine, se si trovassero davanti allo strazio di questi cuccioli, appena strappati alla loro mamma, portati a morire. Per sfamarci?? No, davvero no. Anche per me i giorni prima della Pasqua sono diventati giorni di dolore che si sprigiona nell’aria..perché la sofferenza che provochiamo inutilmente in questi piccoli animali, vibra nella loro carne e arriva a noi. Confido che lentamente possiamo cambiare, grazie alla maggiore sensibilità che si sta diffondendo e chissà, anche grazie a questo nuovo Francesco!

  • antonella

    dice:

    Mi permetto di far notare a chi è credente che il sacrificio dell’agnello è una(peraltro ingiustificabile)tradizione ebrea non cristiana. Vi dice niente la frase: Io sono l’Agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo! Forse Gesù voleva dire che non sarebbe più stato necessario sacrificare nessun animale, perchè con Lui si compiva l’ultimo sacrificio. In fin dei conti all’uomo Dio ordinò di trarre dalla vegetazione il suo nutrimento(Genesi 1:29). Un abbraccio a tutti coloro che amano gli animali qualunque sia la loro religione.

  • Virgilio Carrapa

    dice:

    San Franceso amava tutte le creature viventi del creato che chiava fratei e sorelle.Il cantico del creature spiga questo concetto.Ma al di là di tutto questo come può un essere così detto umano chi di umano non ha ancora niente permettersi di uccidere delle creature innocenti come gli agnelli o qualunque animale che ha gli stessi diritti di vivere di vivere di ogni essere senziente vivente.Come ci si può sentire a posto con la coscienza uccidendo degli esseri innocenti e facendo del proprio corpo un cimitero male odorante?
    Pasqua è un giorni di resurrezione ed è stato trasformato in un giorno di massacro di esseri innocenti in nome di quale Dio?Dio ama tutti gli esseri viventi alla stessa maniera;mentre noi in nome di quale Dio uccidiamo senza vergogna?Un giorno guardando indietro le persone del futuro si vergogneranno di avere fatto parte di questo mondo malato!..

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