L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha abbassato il livello di assunzione tollerabile per i contaminanti tossici, le diossine e i PCB. Diossine – un termine che si riferisce a due gruppi composti, dibenzo-p-diossine policlorurati (PCDD) e dibenzofurani (PCDF) – sono sottoprodotti tossici indesiderati ma inevitabili che vengono creati durante determinati processi termici e industriali.
I policlorobifenili (PCB) venivano impiegati intenzionalmente a livello industriale fino a un divieto negli anni ’80. Sebbene la loro presenza negli alimenti e nei mangimi sia diminuita dagli anni ’80 grazie agli sforzi pubblici, sia le diossine che i PCB persistono nell’ambiente per anni e si accumulano a livelli bassi nella catena alimentare, di solito accumulandosi nel tessuto adiposo degli animali.
Si legge sul sito web ufficiale dell’Efsa:
“Le diossine e i PCB diossina-simili sono inquinanti presenti nell’ambiente come conseguenza, rispettivamente, di processi combustivi e di emissioni industriali. Tali inquinanti persistono nell’ambiente e possono penetrare nella catena alimentare. Tendono ad accumularsi negli esseri viventi e a essi sono associati pericoli e preoccupazioni per la salute pubblica.”
Il maggior contributo all’esposizione alimentare nei paesi europei arriva principalmente da una errata alimentazione che include animali come pesce (in particolare pesce grasso), formaggio, carne e uova.
Un parere scientifico condotto dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare e pubblicato la scorsa settimana, ha confermato che sono una preoccupazione per la salute ed è necessario stabilire un nuovo apporto tollerabile. Il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) dell’EFSA ha stabilito una nuova dose tollerabile settimanale (DST) per diossine e PCB diossina-simili negli alimenti di 2 picogrammi per chilogrammo di peso corporeo.
Un picogrammo è un trilionesimo di grammo. Questo nuovo livello di assunzione è sette volte inferiore rispetto al livello precedente stabilito dal comitato scientifico della Commissione per il settore alimentare nel 2001.
“Abbiamo riscontrato esposizioni medie ed elevate rispettivamente fino a 5 e 15 volte la nuova dose settimanale tollerabile in adolescenti, adulti e anziani” ha affermato il Dott. Ron Hoogenboom presidente del panel e della commissione CONTAM in una dichiarazione pubblicata sul sito web dell’EFSA e ha aggiunto: “Le ragioni principali della diminuzione sono state la disponibilità di nuovi dati epidemiologici e sperimentali sugli animali sulla tossicità di queste sostanze e tecniche di modellazione più raffinate per prevedere i livelli nel corpo umano nel tempo”.
Ma quali sono le conseguenze sulla salute analizzate dagli esperti? Tra gli effetti documentati di livelli eccessivi di diossine e PCB c’è un peggioramento della qualità dello sperma con progressiva riduzione della fertilità, livelli più alti di ormone tiroideo TSH nei neonati, un tasso di nascite di bimbi maschi diminuito rispetto alle femmine, livelli più alti di ormone tiroideo TSH nei neonati e difetti dello sviluppo dello smalto dentale.
La Commissione Europea e gli stati membri discuteranno ora delle misure di gestione dei rischi in seguito al parere. La parola ora ai singoli stati. Spetterà alle autorità europee e dei paesi membri dell’Ue discutere delle misure di gestione del rischio.
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