Quando l’associazionismo fa miracoli!
Autunno, Gloria, Popeye, Victoria, Sarah, Sindy, Cliff e Bing Bong i nomi degli otto superstiti di una delle ultime, si spera, fabbriche della bile presenti in Vietnam. Un nome per dar loro un volto, una dignità, il diritto alla vita, nomi che rimbombano come un’eco in una terra dove i diritti degli animali sono un miraggio e il loro sfruttamento la regola, un’agonia incessante. Rinchiusi in gabbie arrugginite per l’intero corso della loro esistenza, con un tubo per estrarre la bile, sostanza utilizzata nella medicina tradizionale, gli otto giganti neri possono finalmente riabbracciare una vita, fatta di libertà, sole e frutta fresca nella riserva di Tam Dao, centro che ospita ben 139 esemplari. La struttura è provvista di zone per arrampicare e piattaforme di legno per incoraggiare gli orsi al movimento e alla ricerca di cibo, come farebbero nel proprio habitat naturale.
L’operazione è avvenuta grazie al decreto emanato dal Primo Ministro del Vietnam che ha imposto la chiusura di tutte le fattorie della bile di quella zona.
Gli orsi liberati resteranno in quarantena per 45 giorni, seguiti da un team di esperti che bilanceranno una dieta corretta e attrezzature adeguate per la riabilitazione. Non bisogna dimenticare che questi animali passano decenni accovacciati in strettissime gabbie senza possibilità di deambulare né alcun contatto con i propri simili. Solo un tubo attaccato alla carne che li collega al mondo esterno.
“In quella zona resta solo un orso da liberare” – sostiene Tuan Bendixsen, Direttore Animals Asia in Vietman. E aggiunge “Lo salveremo, non c’è nessun dubbio su questo, si tratta solo di capire quando. Le autorità sono fiduciose che tutto avverrà in tempi rapidi, e noi siamo determinati a concludere l’opera”.
Animals Asia ha liberato più di 550 orsi vittime dell’industria della bile tra Cina e Vietman. In Cina dove questa pratica rimane legale, oltre 10000 orsi sono imprigionati e subiscono quotidianamente l’estrazione della bile.
Website: www.animalsasia.it
Blog: www.orsidellaluna.org
Facebook: AnimalsAsiaItalia
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